“The Killer Queen”, la regina Elisabetta non era un’amante degli animali. Atti di violenza inaudita
In questi giorni, dopo la scomparsa della regina Elisabetta, stanno arrivando messaggi di cordoglio da ogni dove, tra questi ce ne sono moltissimi che lodano il suo amore per gli animali. Siamo sicuri di non aver preso una gigantesca cantonata?
La notizia della scomparsa della regina Elisabetta II è stata davvero sconvolgente, tanto che da ogni angolo del globo sono arrivati messaggi di cordoglio profondamente sentiti.
Non sono soltanto i sudditi di sua maestà ad aver risentito di questa perdita, ma un innumerevole quantità di persone, tra queste moltissimi celebrità hanno iniziato a scrivere attraverso i loro canali social dediche e omaggi a quella che è stata, come dico, l’ultima Regina.
Tra i tanti messaggi, ce ne sono diversi che la legano in modo particolare al mondo animale, incentrati sul fatto che proprio Elisabetta fosse una grande amante degli animali, ma è davvero così?
Come tutti sanno aveva un amore smisurato per i suoi buffissimi Corgi ed era una cavallerizza incredibile, i suoi cavalli venivano trattati come dei veri reali, ma sia i cani che i cavalli erano i suoi animali domestici, molto distante questo amore da quello in generale per gli animali tutti.
La Regina amava davvero gli animali? Non proprio
Per chi non lo sapesse Elisabetta II era una vera appassionata di caccia e nell’arco della sua vita ci sono stati alcuni episodi davvero controversi che fanno pensare tutt’altro che l’amore per gli animali.
Nell’alta aristocrazia inglese è quasi una delle passioni principali quella della caccia, che praticano per frequenza e anche la regina Elisabetta negli anni ha dato il suo contributo, in particolare, nella tenuta di Balmoral in Scozia, in cui la sovrana è deceduta giovedì scorso, hanno una tenuta davvero immensa dove stagionalmente liberano animali come ungulati e uccelli appositamente per essere cacciati dai reali e i nobili invitati per partecipare insieme alle battute di caccia, come momenti di divertimento e convivialità.
Ma non solo, il principe Filippo era famoso anche per i suoi safari in teme esotiche dove si vantava di aver ucciso animali prestigiosi come tigri, una foto storica ritrae Elisabetta e Filippo in posa accanto alla carcassa di un magnifico esemplare appena abbattuto, insomma amore per gli animali forse è un’altra cosa.
Elisabetta ha iniziato a cacciare molto giovane
La defunta regina Elisabetta aveva iniziato a praticare il country sport quando era molto giovane, infatti è famosa la sua caccia al cervo quando aveva solo 19 anni, la sua prima spedizione portò i frutti desiderati, sembra che sia stata proprio lei a uccidere l’unico esemplare della giornata, per la gioia di mamma e papà particolarmente fieri.
A quel tempo, quando Elisabetta fu incoronata nel 1952, uscì un articolo sulla rivista Shooting Times dove si riportava l’entusiasmo per la passione della giovane, “Re Giorgio V e re Giorgio VI erano entrambi tiratori famosi e gli sportivi si rallegreranno del fatto che la regina Elisabetta abbia ereditato l’amore per i country sport, che sono una parte così vitale della vita di campagna”.
Nella tenuta scozzese, inoltre, tra gli animali più ambiti troviamo i fagiani e un altro episodio davvero controverso aveva lasciato tutti un po’ sconcertati, la regina era stata immortalata in un video del 2000 mentre torceva il collo a uno di questi animali abbattuti che le era stato portatole proprio da uno dei cani addestrati come segugi, visto che i cani non hanno l’accortezza di dare il colpo di grazia all’anomale cacciato, questa è una pratica comune tra i cacciatori come gesto di compassione.
Gli ambientalisti ovviamente non furono pienamente d’accordo con il fatto che fosse un gesto di misericordia, visto che non si trattava di un incidente, ma di una situazione creata per arrivare a quel preciso istante, così iniziarono le polemiche alle quali Elisabetta non rispose direttamente, ma decise di presentarsi il giorno dopo con un cappello adornato di penne di fagiano. Ovviamente il gesto le valse la copertina del Sunday Mirror con il titolo “The Killer Queen”.
Nel tempo la passione della defunta monarca per la caccia non diminuì, infatti un altro episodio fu molto contestato e creò scalpore, quando nel 2004 prese a bastonate con molta violenza fino alla morte uno dei fagiani feriti a fucilate e riportati dai cani, in quell’occasione il Sunday Mirror uscì in prima pagina con il titolo “La Regina di Bastoni”.
Anche nella serie Netflix The Crown, che come sappiamo non racconta fatti del tutto reali ma è liberamente ispirata, viene raccontata questa parte fondamentale della vita dei reali e Elisabetta, quindi per quanto si possa essere addolorati per la dipartita della monarca che ha fatto la storia con quasi un secolo di reggenza, è davvero molto difficile poterla accostare anche all’amore per gli animali.
Piuttosto si potrebbe dire che era molto appassionata di cacciagione. Nella sua tenuta si allevano cani per la caccia e sono addestrati per servire i nobili in questo passatempo molto distante dall’amore per gli animali, quindi associale la defunta regina all’amore per gli animali è proprio anacronistico.