Pirati dei Caraibi: per andare ai confini del mondo e oltre!
Un’avventura a cui hanno preso parte diversi registi, seppur seguendo la stessa rotta.
Pirati dei Caraibi è una saga cinematografica composta (per il momento) da 5 film usciti tra il 2003 e il 2017: dal primo Pirati dei Caraibi-La Maledizione della Prima Luna all’ultimo Pirati dei Caraibi-La vendetta di Salazar raccontano un’avventura a cui hanno preso parte diversi registi, seppur seguendo la stessa rotta.
Ogni film ha una trama lunga e complessa, che si protrae per diversi anni, introducendo molti personaggi e molte storie intrecciate tra loro. La particolarità, però, si trova quando andiamo a scoprire il regista (o meglio, i registi) che hanno diretto questi film: infatti, non sono sempre gli stessi. Ad eccezione per i primi tre film, tutti diretti dal regista e produttore cinematografico statunitense Gore Verbinski, il quarto è diretto da Rob Marshall e l’ultimo dal regista Joachim Rønning e dal produttore norvegese Espen Sandberg.
Sebbene i registi cambino durante le uscite dei vari film, il cast rimane pressoché invariato. In tutti e cinque i film ritroviamo tra i protagonisti principali il pirata Jack Sparrow, interpretato da Johnny Depp, e il suo miglior nemico Hector Barbossa, bucaniere impersonato da Geoffrey Rush.
Nei primi tre film della saga abbiamo Elisabeth Swann, figlia del governatore inglese dei caraibi, e Will Turner, fabbro e, in realtà, figlio del pirata Sputafuoco Bill, interpretati rispettivamente dagli attori Keira Knightley e Orlando Bloom. È nel quarto film che il cast inizia a variare: al nostro Capitan Jack Sparrow con il suo storico rivale Barbossa, si aggiungono il pirata Edward Teach, detto Barbanera, interpretato da Ian McShane, e sua figlia Angelica incarnata da Penélope Cruz.
Mentre nel quinto capitolo con Johnny Depp, Geoffrey Rush e Orlando Bloom sempre nei loro rispettivi ruoli, ci sono anche il figlio di Will ed Elisabeth (grande ritorno dell’attrice Keira Knightley), Henry Turner (Brenton Thwaites) e Carina Smyth (Kaya Scodelario), la figlia di Barbossa (ignota a tutti, compresa Carina stessa, perché Barbossa la lasciò in orfanotrofio quando era solo una neonata).
Nonostante i cambi di regista e cast, i 5 film hanno un filo conduttore che li lega assieme attraverso una trama ricca e avvincente. I primi tre capitoli raccontano la storia del pirata Jack Sparrow e di come lui voglia assolutamente riappropriarsi della sua nave, la Perla Nera, rubatagli da Barbossa anni prima con un ammutinamento e di come questo suo obiettivo si intrecci con le vite di Elisabeth e Will a Port Royal e ai pirati maledetti guidati da Barbossa con la nave di Sparrow.
Dopo questo incontro, infatti, le vite della ragazza e del fabbro non saranno più le stesse perché vengono coinvolti negli affari pirateschi: Will scopre di essere il figlio del leggendario pirata Sputafuoco Bill e decide di andare a cercarlo; a lui, si aggrega Elisabeth il cui futuro sarà quello di diventare piratessa.
Non solo, Jack dovrà combattere contro un altro temibile nemico, Davy Jones, il suo antagonista principale nel secondo e nel terzo film, Pirati dei Caraibi-La Maledizione del Forziere Fantasma e Pirati dei Caraibi-Ai confini del mondo. Intrappolato, con la sua nave, dentro un mondo fittizio, completamente vuoto e bianco (lo scrigno di Davy Jones, il comandante della ciurma di dannati dell’Olandese Volante) Jack Sparrow non fa più parte del mondo dei vivi, e tutti i suoi amici (e nemici) si organizzano per andare a cercarlo e liberarlo dalla sua prigionia portando la ciurma ai confini del mondo.
(**Attenzione Spoiler**) La trilogia si conclude con il ritrovamento di Sputafuoco Bill tra la ciurma dannata dell’Olandese Volante, l’uccisione di Davy Jones da parte di Will, il matrimonio di Elisabeth e Will e la partenza per una nuova avventura verso l’immortalità di Jack.
La nota dolceamara del terzo capitolo è che Will, uccidendo Davy Jones, è diventato il capitano della nave maledetta: ma così facendo sarà costretto a navigare per 10 anni, toccando terra solo per un giorno, con l’unico scopo di vedere la donna amata. Questo sarà il destino dei due giovani sposi fino alla fine del quinto film.
Il quarto capitolo della saga, Pirati dei Caraibi- Oltre i confini del mare, si ricollega alla missione che Jack inizia ad intraprendere alla fine del terzo film: ovvero salpare verso la Fonte della giovinezza. Sparrow, però, dovrà affrontare mille peripezie per raggiungere il suo scopo, incontrando vecchie ed ambigue conoscenze, come Angelica, la figlia di Barbanera, che cercherà di usarlo per compiere il rito alla Fonte della giovinezza e salvare suo padre.
Grazie ad una improbabile alleanza con il suo miglior nemico Barbossa, Jack Sparrow uscirà ancora una volta vittorioso preparandosi a salpare verso nuove avventure. Il quinto film, invece, è incentrato su Henry Turner (Brenton Thwaites) che vuole a tutti i costi liberare suo padre Will dall’Olandese Volante. Per riuscirci, deve trovare il Tridente di Poseidone e spezzare tutte le maledizioni legate al mare.
Quest’avventura necessita di una guida, di un pirata che conosce i sette mari e oltre: e chi meglio di Jack Sparrow può aiutarlo? Quello che si trova davanti però è un sudicio pirata che ha perso la voglia di combattere dopo l’ennesimo fallimento. Jack, infatti, è stato abbandonato dalla sua ciurma perché costantemente perseguitato dalla sfortuna, ma grazie a Henry ritrova la carica per rimettersi in gioco e decide di aiutare il ragazzo nella sua missione.
Insieme a loro, si aggrega anche Carina (Kaya Scodelario), una astronoma, l’unica in grado di decodificare la mappa che nessuno sa leggere perché per trovare il Tridente di Poseidone bisogna seguire le stelle. Ovviamente anche per questa missione non poteva mancare un antagonista: Salazar, interpretato da Javier Bardem, un capitano spagnolo beffato e mandato a morire durante uno scontro navale contro il giovane Jack, che vuole vendetta.
(**Attenzione Spoiler**) Alla fine, i nostri eroi trovano il Tridente, spezzano le maledizioni del mare e Henry salva suo padre. Finalmente la famiglia Turner si riunisce ed Elisabeth e Will possono riabbracciarsi dopo tanto tempo. Per quanto riguarda Jack, riconquistata la fiducia della sua ciurma, parte verso l’ennesima avventura.
Pirati dei Caraibi è la mia saga cinematografica preferita, non solo per il protagonista, l’amatissimo Johnny Depp, ma anche perché in questi film non manca nulla: comicità, romanticismo, avventura, orrore, combattimenti e leggende. Di solito la variazione dei registi compromette una saga di film, perché la trama diventa incoerente, i personaggi cambiano e si crea un film totalmente diverso dai precedenti. Invece gli ultimi due Pirati dei Caraibi si ricollegano molto bene alla trilogia, senza storpiarne i personaggi già presenti e arricchendo la storia con nuovi soggetti.
Se siete alla ricerca di un’avventura piratesca e volete solcare i sette mari, imbarcatevi su questa nave di bucanieri; la ciurma è pronta a levare l’ancora, ammainare le vele e a portarvi verso l’orizzonte e oltre!