Kevin Spacey l’attore in debito di 31 milioni di dollari. I produttori devono essere risarciti
Kevin Spacey l’attore americano da tempo scomparso dalle scene a causa delle accuse di molestie a lui rivolte nel periodo del #metoo deve risarcire i produttori della celeberrima serie House of Cards per un totale 31 milioni di dollari. A stabilirlo è stato il tribunale di Los Angeles proprio a fronte delle accuse di molestie sessuali per cui l’attore è stato giudicato colpevole. Come ricorderete in seguito a questa situazione il contratto con la produzione della serie è stato rescisso.
Kevin Spacey è stato indubbiamente uno degli attori migliori della sua generazione ma l’arte, l’estro e la bravura oltre ogni limite non possono assolvere l’uomo per i crimini commessi. Lo stesso Spacey ha ammesso di avere dei problemi e d’altra parte negli ultimi anni, fino a poco tempo fa, non è stato l’unico, basti pensare a Ezra Miller di cui ultimamente ne abbiamo sentite di tutti i colori e non da ultimo Armie Hammer, star di Call me by your name di Luca Guadagnino che ha dovuto bloccare la produzione del sequel del film per le accuse di molestie e cannibalismo rivolte al suo attore protagonista.
Spacey è stato protagonista di film di grande successo con interpretazioni di livello altissimo come American Beauty, I soliti sospetti, per entrambi vinse l’oscar come miglior attore, Seven, L.A. Confidencial, The Big Kahuna e molti altri.
Poi circa dieci anni fa arriva il personaggio di Frank Underwood, la grande svolta, se di svolta possiamo parlare in una carriera così brillante, per Kevin Spacey. Era un periodo in cui le serie Tv sembrava volessero scalzare il cinema, dopo Lost, I soprano, Breaking Bad la narrativa televisiva era cambiata e Kevin Spacey stava cavalcando l’onda e poi arriva il me too e per lui cala il sipario, il lupo cattivo è stato scoperto.
Kevin Spacey non ha rispettato i patti, ora deve pagare
L’attore dovrà quindi pagare la MRC, la produzione della serie per un totale di 31 milioni di dollari di danni, costi e compensi. Di fatto il suo comportamento ha violato gli accordi stipulati con la produzione e per questa ragione il blindatissimo contratto americano deve essere onorato.
Tutta la parabola discendente di Kevin Spacey è iniziata nel 2017, come abbiamo detto nel periodo del #metoo quando l’attore Antonhy Rapp disse di essere stato molestato e fu proprio in quella occasione che Spacey, nell’ammettere la sua colpa, dovette anche dichiararsi omosessuale, cosa che non aveva mai fatto prima.
Kevin Spacey aveva anzi un certo successo con le donne ed era davvero molto ammirato dal pubblico in generale, ricordiamo una sua partecipazione al sabato sera di canale 5, nel programma Amici di Maria De Filippi. Il suo intervento fu uno dei più importanti per la televisione italiana e sicuramente uno dei più attesi.