Alberto Angela, dopo la morte del padre spunta la incredibile “eredità”
La morte di Piero Angela ha scosso tutto il popolo italiano da sempre affezionato al bravissimo divulgatore scientifico volto per ben settant’anni della rete Rai. Per suo figlio l’addio è stato dolorosissimo in virtù di una pesante eredità lasciata dal padre.
Il 13 agosto 2022 il giornalista e volto Rai Piero Angela si è spento nella sua casa di Roma.
Inutile dire come questa perdita abbia scosso milioni di italiani davvero affezionati ai programmi del più importante e celebre divulgatore scientifico del nostro paese. Per molto tempo ha portato la cultura, l’arte e la scienza sul piccolo schermo fungendo spesso da vero e proprio informatore per moltissime persone.
Suo figlio Alberto Angela ha seguito le sue orme imparando dal padre il mestiere di giornalista e divulgatore e conducendo con lui diversi programmi. Dopo la morte del padre, Alberto ha dato un nuovo significato alla morte grazie alle ultime parole del suo amato padre. Piero è stato capace, anche negli ultimi istanti di vita, di razionalizzare la fine complice la sua incredibile abilità di analizzare tutto e di sfruttare i dettami della scienza.
Al funerale, dove hanno partecipato tante persone da varie parti d’Italia, Alberto Angela ha condiviso commosso un aforisma di Leonardo Da Vinci che suo padre ripeteva spesso e che è praticamente impossibile non riproporre: “Siccome una giornata spesa bene dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire”.
Un insegnamento che Alberto e sua sorella hanno raccolto con amore e gioia e che ha fatto sentir loro la presenza del grande Da Vinci nella casa di famiglia per molto tempo.
La veglia per il grande Piero ha davvero colpito tutti gli spettatori così come il ricordo dolce di suo figlio Alberto. Il giornalista ha affermato emozionato: “Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però accade”. Parole semplici e dure ma che sintetizzano tutto il dolore di un figlio consapevole che dovrà raccogliere la pesante eredità del padre, quella di diffondere la cultura e la scienza a tutti gli italiani.
La dedizione di Piero Angela
Piero Angela ha dedicato tutta la sua vita alla divulgazione con devozione ed impegno. Il suo programma “Superquark” ha tenuto incollati molti spettatori in quarant’anni di messa in onda. Nella prima puntata il giornalista ha spiegato l’obiettivo di Superquark per il suo pubblico dicendo: “cercherà di esplorare in modo, speriamo, chiaro e comprensibile, il mondo della scienza e della ricerca”.
Quella puntata ha avuto ben 9 milioni di spettatori e ancora oggi Superquark continua ad alimentare la curiosità della gente e ad accompagnare le serate degli italiani.
Per Alberto, ora, arriva il momento più difficile e dovrà far fronte ad una serie di impegni per prendere in mano le redini del lascito del suo meraviglioso papà. Uomo che ha messo in prospettiva anche la sua fine come testimonia l’ultimo comunicato dedicato a noi pubblico.
A tal proposito Alberto al funerale ha affermato: “È stata l’ultima cosa che ha detto. L’ultimo discorso con poche forze che io e mia sorella abbiamo raccolto. È un discorso, c’è molto affetto e molto amore per tutti. Per il pubblico, per chi lo ha amato”.
Insomma, la morte di Piero Angela è stato un duro colpo per tutti noi. Nessuno potrà mai dimenticare il suo entusiasmo, la sua voglia di conoscenza e il desiderio di diffonderla a quante più persone possibili. La sua perdita ha colpito nel profondo i suoi figli ma d’altronde quello che ci rincuora è la consapevolezza che il giornalista affrontasse tutto con estrema analisi e spiccato raziocinio.
L’uomo della morte ne parlava in questi termini: “La morte mi incuriosisce, mi attrae, mi offre domande, ma spero di trovare risposte il più tardi possibile”. E a Piero Angela dopo tutto il suo lavoro e il suo amore per la conoscenza va il nostro profondo ringraziamento.