Meghan Markle, drammatiche parole dopo la sentenza, “sicurezza fisica in pericolo”
Meghan Markle, dopo il grande clamore e la preoccupazione generale e globale a seguito della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in tema di aborto, ha deciso di dire la sua e di esporre un dettaglio passato che molto ha a che fare con la delicata questione.
Ormai è famoso il giudizio espresso dalla Corte Suprema americana che ha abolito la sentenza Roe v. Wade, relativa al diritto all’aborto del 1973. Questa scelta ha suscitato polemiche, indignazione, sgomento e forte preoccupazione generale in tutto il mondo.
Definita come un ”ritorno al Medioevo”, la sentenza impedirà a tantissime donne di usufruire delle modalità di interruzione di gravidanza e delle cure sanitarie annesse. I singoli Stati saranno liberi di decidere le leggi in materia. In poche parole: l’aborto non è abolito, ma viene reso più difficoltoso, costoso, di fatto più pericoloso. Un diritto quindi non più democratico, accessibile a tutti.
Michelle Obama, Billie Eilish, Kim Kardashian, Taylor Swift, Selena Gomez e tanti altre e altri personaggi dello spettacolo hanno dichiarato apertamente il loro parere contrario, giudicando la questione con parole dure, di grande preoccupazione, in vista del presente e del futuro, ormai sempre più incerti.
Tra queste voci, spicca quella di Meghan Markle, moglie di Harry, da anni in prima linea a difesa dei diritti delle donne, per mezzo della sua fondazione Archewell.
“Un rischio troppo grande”: la dichiarazione di Meghan Markle
“Le donne stanno già condividendo storie di come la loro sicurezza fisica viene messa in pericolo “, è la stessa Meghan Markle a parlare e a ribadire la gravità della questione, portando alla luce anche la propria esperienza.
“Le donne con risorse viaggeranno per abortire, quelle senza potrebbero tentare di procurarselo con un rischio tremendo. Alcune dovranno procurarsi pillole abortive da farmacie non regolamentate. Altre che sono incinte e si trovano in un’emergenza medica saranno alla mercé di medici e avvocati per determinare se una procedura necessaria per salvare loro la vita può anche essere fatta “.
Poi prosegue, “Cosa dice questo alle donne? Ci dice che la nostra sicurezza fisica non ha importanza, e di conseguenza che noi non contiamo. Ma noi sì. Le donne contano “.
Non mancano, nelle sue parole, anche il riferimento alla diseguaglianza sociale che questa sentenza inasprirà sempre di più: “Le donne di colore e in particolare le donne nere sono le più colpite da queste decisioni perché la maggior parte di noi non ha lo stesso accesso all’assistenza sanitaria, alle opportunità economiche, alle risorse per la salute mentale. L’elenco potrebbe continuare. È difficile sopravvalutare ciò che questa decisione farà a queste comunità”.
La moglie di Harry ricorda anche il suo passato e il dolore vissuto, quando nel 2020 ha avuto un aborto spontaneo.
Ecco le sue dichiarazioni in merito:” Un dolore insopportabile, un’esperienza vissuta da molti, ma di cui parlano in pochi. La conversazione sull’argomento rimane un tabù, piena di ingiustificata vergogna “.