Miriana Trevisan, il dramma del cancro “Ho trascurato questo male…”
Miriana Trevisan è assente da un po’ di tempo dal grande schermo. I motivi purtroppo riguardano la sua salute: è lei stessa a raccontarlo.
Miriana Trevisan ha attraversato diversi reality show ma non tutti si ricordano che il suo punto di partenza è stato il programma “Non è la Rai”, nelle prime tre edizioni dall’anno 1991 fino al 1993.
Nello stesso periodo è stata coinvolta nelle diverse trasmissioni di Gianni Boncompagni. Seguono poi da altre partecipazioni in La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio con Gerry Scotti, Striscia la notizia, Pressing accanto a Raimondo Vianello e La ruota della fortuna, dove diventa valletta di Mike Buongiorno. L’esperienza di Miriana Trevisan, però, non termina qui.
Presenta il varietà Circo su Rete 4, approda anche a teatro con “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” vicino a Gianni Garofalo. Nel 2007 è concorrente alla quinta edizione de “L’isola dei famosi”, classificandosi quarta. Prende parte, successivamente, ad altri programmi celebri e importanti come Verissimo, Carràmba! Che fortuna!, L’Italia sul 2, Domenica Cinque e Dimmi la verità. Tra le sue ultime partecipazioni, nel 2021 è al Grande Fratello Vip, con Alfonso Signorini.
Dalla televisione al mondo editoriale, per Miriana Trevisan il passo è veloce e spedito: nel 2013 arriva il suo primo libro “Le fiabe colorate di Miriana” (Caracò editore), scrive inoltre un libro di favole per bambini devolvendo i diritti alla casa famiglia “Casa Balena”, a sostegno dei bambini in difficoltà. Mentre nel 2019 è la volta del suo unico romanzo intitolato “La donna bonsai” (Baldini & Castoldi editore).
Il dramma della malattia
In una puntata di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, è la stessa Miriana Trevisan a raccontare il suo vissuto e la scoperta di un cancro: “Ho iniziato a stare male nei mesi in cui si è ammalato mio padre, ma ho trascurato questo male perché volevo stare al fianco di mio padre, volevo dargli supporto e stare con la mia famiglia. Avevo queste perdite di sangue e anche la massa cominciava a farsi vedere. I dottori mi mettevano in guardia sull’urgenza dell’intervento, ma non li ho ascoltati”.
La Trevisan ha dichiarato anche la motivazione che l’ha supportata e l’ha condotta a curarsi, senza più trascurarsi: “Ero nel suo stesso ospedale, nella camera esattamente sopra alla sua, l’ho preso come un buon segno e mi sono promessa di non trascurarmi mai più così perché lui (il padre n.d.r.) non l’avrebbe voluto”.
La presenza e il pensiero rivolto al padre senza dubbio ha motivato la sua lotta personale, con coraggio e tanta grinta Miriana Trevisan ha ritrovato l’energia e la spinta per tornare di nuovo forte e pronta.