Better Call Saul 6 episodio 10 spiegato dalla sceneggiatrice
La sceneggiatrice di Better Call Saul 6, episodio 10, Alison Tatlock, spiega la decisione di tornare alla linea temporale post-Breaking Bad per un intero episodio.
La sceneggiatrice di Better Call Saul 6, episodio 10, Alison Tatlock, parla della decisione di tornare alla linea temporale post-Breaking Bad per un intero episodio. La puntata della scorsa settimana ha visto forse l’ultima apparizione di Kim Wexler che, sopraffatta dal senso di colpa per il suo ruolo nella morte di Howard Hamlin, rinuncia all’abilitazione all’esercizio della professione forense e si separa definitivamente da Jimmy McGill, innescando la sua completa trasformazione in Saul Goodman, avvocato penalista senza scrupoli.
Anche se molti si aspettavano che il prossimo episodio riprendesse da lì, l’amata serie prequel/sequel di Breaking Bad continua a tenere in sospeso gli spettatori.
Scritto da Tatlock e diretto da Michelle MacLaren, l’episodio 10 della sesta stagione di Better Call Saul, “Nippy”, torna invece alla linea temporale successiva a Breaking Bad, con Jimmy che vive sotto le sembianze di Gene Takovic, un manager di Cinnabon a Omaha, Nebraska.
Dopo essere stato riconosciuto dall’inquietante tassista Jeff, Gene prende in mano la situazione tornando alle sue vecchie abitudini di Slippin’ Jimmy. Inizia facendo amicizia con la madre di Jeff, Marion (interpretata da Carol Burnett), e successivamente offre al tassista la possibilità di entrare nel “gioco”.
Il resto dell’episodio segue un’elaborata rapina ai grandi magazzini, eseguita quasi alla perfezione, che riesce a comprare il silenzio di Jeff e a rivitalizzare Gene.
Nel corso di una recente intervista con THR, Alison Tatlock ha discusso la decisione di riportare per la prima volta in questa stagione il manager di Cinnabon preferito da tutti nell’episodio 10.
Dopo la rottura emotiva di Jimmy e Kim e il conseguente salto temporale a un Saul Goodman dell’era di Breaking Bad nell’episodio 9, Tatlock ha ritenuto che fosse il cambio di ritmo perfetto per l’episodio 10 saltare ulteriormente alla linea temporale in bianco e nero post-Breaking Bad per un intero episodio.
La sceneggiatrice racconta, “Dopo il finale emotivamente intenso dell’episodio 9 e il salto in avanti nel territorio di Saul, abbiamo pensato che sarebbe stato eccitante e sorprendente, e speriamo anche piacevole, cambiare marcia e fare un salto nel nostro futuro in bianco e nero.
Non sapevamo con certezza che sarebbe stato un evento da inserire nell’episodio 10, ma una volta arrivati lì, ci è sembrato il momento giusto. Ci sembrava quasi di iniziare qualcosa di nuovo. La colonna sonora è diversa, il cast è un po’ diverso e non avevamo mai avuto un episodio completamente in bianco e nero.
C’erano così tanti elementi nuovi in questo episodio che ci è sembrato giusto mescolare le cose ora che questa è la seconda metà della stagione finale”.
Quando la sesta stagione di Better Call Saul è stata presentata in anteprima ad aprile, il pubblico è rimasto immediatamente sorpreso dal fatto che l’episodio non iniziasse con un flash-forward su Gene, come tutte le prime stagioni passate, ma portasse gli spettatori a fare un tour della casa di Saul Goodman subito dopo la sua scomparsa durante Breaking Bad.
Dal momento che la sesta stagione è quella finale dello show, è stato chiaro che la continuazione della storia di Gene è stata conservata per un secondo momento. Ora il pubblico ha assistito a un episodio completo ambientato nella linea temporale successiva a Breaking Bad, ricco di riferimenti al passato di Jimmy e persino alla prima menzione di Walter White in Better Call Saul, ponendo le basi per il suo ritorno.
La sesta stagione di Better Call Saul ha costantemente mantenuto gli spettatori in attesa, contraddicendo le proprie tradizioni e sovvertendo le aspettative.
Ci sono tutte le ragioni per credere che lo show continuerà a farlo nei tre episodi rimanenti, soprattutto per quanto riguarda il ritorno di Walt e Jesse e la conclusione definitiva della storia di Jimmy.
Proprio come aveva avvertito Mike Ehrmantraut all’inizio della stagione: “Qualunque cosa accada, non andrà come pensate”.