“Rocky Horror Show” arriverà in Italia nell’autunno 2022. La prima data sarà Milano al TAM Teatro Arcimboldi dall’11 al 23 ottobre.
Lo spettacolo di Richard O’Brien attraverserà diverse tappe italiane, oltre alla sosta milanese: a Trieste al Politeama Rossetti per la stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 25 al 30 ottobre 2022. E a Roma, al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con LSD Edizioni, dall’1 al 6 novembre 2022.
Dal 1973, Rocky Horror Show ha sedotto con la sua trasgressività intere generazioni di spettatori, conquistando anche i benpensanti più integerrimi e trasformandoli in devoti fan con corsetto e calze a rete.
Dopo oltre 45 anni, la meravigliosa creatura di Richard O’Brien non smette di travolgere, coinvolgere, sovvertire le regole. Ha viaggiato in più di 30 paesi, è stata tradotta in più di 20 lingue e torna ora in tour con la regia di Christopher Luscombe.
Migliaia di appassionati hanno creato fan club, guardano il film centinaia di volte, travestendosi e partecipando sempre attivamente allo spettacolo.
Ed è così che il Rocky, proprio per l’entusiasmo e la partecipazione del suo pubblico, ogni sera si trasforma in un grande non-stop party fatto di quei successi senza tempo da cui ognuno, almeno una volta, si è lasciato trascinare come “Sweet Transvestite”, “Damn it Janet” e “Time Warp”.
Definito come “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror Show è uno spettacolo unico nel suo genere.
È sicuramente uno dei musical più trasgressivi e audaci che siano mai stati concepiti. La storia del Rocky Horror non inizia con un film, ma con una piccola produzione teatrale a Londra, scritta da Richard O’Brien per tenersi occupato mentre cercava lavoro come attore.
Londra, Royal Court Theatre Upstairs, 16 giugno 1973: un fenomeno stava per nascere. Era la prima di una serie di anteprime del nuovo musical, descritto come “una mostruosa ragnatela di mutanti folli, docili travestiti e mostri muscolosi …”.
Il fenomeno cult Rocky Horror stava nascendo in un piccolo teatro sperimentale di soli sessanta posti.
Sono previste sei settimane di rappresentazioni ma, fin dalla prima sera, il successo di critica e pubblico è tale che ben presto si crea un mercato nero di biglietti per lo spettacolo.
La produzione decide quindi di spostare lo show nel King’s Road Theatre dove continuerà a registrare il tutto esaurito fino al 1974, data poi del debutto americano. Fra gli spettatori celebri figurano grandi star del rock come Elvis Presley.
Una nota di quella memorabile notte descrive come, benché fosse la metà di giugno, “rullassero tuoni in un cielo livido, saettassero fulmini e la pioggia avesse trasformato le strade in fiumi”. Era il giusto presagio di un successo immediato.
La leggenda di questo spettacolo è ancora viva ed è diventato un simbolo internazionale, un fenomeno di enormi proporzioni seguito da innumerevoli fans.
Nel 1975 dal musical ne è stata tratta una versione cinematografica. Il “Rocky Horror Picture Show” la versione cinematografica, tuttora in programmazione, detiene il record come la pellicola più proiettata della storia del cinema.
Tra gli attori americani che tentarono di aggiudicarsi una parte nel film ci sono stati anche John Travolta e Richard Gere. Il ruolo principale venne però assegnato a Tim Curry. Il film ha poi avuto un sequel nel 1981: “Shock Treatment” sempre diretto da Jim Sharman con Richard O’Brien e Patricia Quinn.
Migliaia di appassionati hanno creato fan club, continuano a vedere il film centinaia di volte, partecipano sempre attivamente allo spettacolo travestendosi (com’è filosofia del “Rocky Horror Show” e come si può anche vedere nell’omaggio che gli tributa il film “Fame”).
Il Rocky è diventato oggetto di studi psicologici e sociologici, libri, tesi di laurea, trattati. E così ogni sera si trasforma, per l’entusiasmo e la collaborazione del pubblico che rende ogni rappresentazione uno spettacolo sempre nuovo e diverso.
Se la trasposizione cinematografica, “The Rocky Horror Picture Show”, ha trasformato il musical scritto da Richard O’Brien in un mito, la versione teatrale si rinnova di continuo coinvolgendo gli spettatori che si lasciano trascinare nell’audience partecipation, ovvero quel fenomeno tipico del Rocky che vede il pubblico partecipare attivamente, con travestimenti a tema ma anche battute recitate in risposta a quelle degli attori e, ovviamente, ballare sotto il palco. Questo è tutto quello che in un “Rocky Horror Show” non può mancare.
La stessa produzione dello show propone a chiunque lo desideri un manuale intitolato “The Virgins Guide” che è possibile visualizzare a questo indirizzo: https://www.rockyhorror.co.uk/virginsguide
MILANO – TAM TEATRO ARCIMBOLDI: https://www.teatroarcimboldi.it/rocky-horror-show
TRIESTE – POLITEAMA ROSSETTI: https://www.ilrossetti.it/it/spettacoli/rocky-horror-show-world-tour-2022-3110
ROMA – TEATRO OLIMPICO: https://www.teatroolimpico.it/rocky-horror-show
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