Thomas Shelby fa riferimento a Charles Solomons, lo zio di Alfie, nell’ultima stagione di Peaky Blinders, ma in realtà Charles è basato su un gangster realmente esistito.
Nell’ultima stagione di Peaky Blinders, si scopre che Alfie Solomons ha uno zio Charles, probabilmente basato su un vero boss della mafia. I fatti reali della caduta di Charles Solomon corrispondono a ciò che si afferma sul suo personaggio inedito nella serie.
C’è una vasta storia dietro la vera vita del gangster Charles “King” Solomon, identificato come l’Al Capone di Boston, e vale la pena esplorarla per ampliare la storia di Peaky Blinders.
Alfie Solomons Jr. è interpretato da Tom Hardy ed uno dei capi più importanti per il popolo ebraico che vive in Gran Bretagna. Nel corso della serie, Alfie chiede aiuto del leader dei Peaky Blinders Thomas Shelby per aiutarlo nella guerra contro gli italiani. Si impegna anche diligentemente per proteggere i cittadini ebrei della Gran Bretagna.
Nella quarta stagione Thomas prova a porre fine alla sua vita con un colpo di pistola in pieno volto, però sopravvive tornando nella stagione 5. Nell’episodio 2 della stagione 6 di Peaky Blinders, viene menzionato per la prima volta suo zio Charles Solomons. L’affermazione di Thomas secondo cui sarebbe stato ucciso nel Cotton Club di Boston è storicamente accurata.
Anche se Alfie Solomons è basato su un vero gangster ebreo non esiste alcuna traccia di una relazione ereditaria tra lui e il boss di origine russo Charles “King” Solomon. La vera storia dello zio di Alfie rivela che il vero Charles è più simile all’Alfie romanzato di quanto non lo sia la sua controparte reale.
Dopo l’immigrazione dalla Russia, Charles si stabilì a Boston con la sua famiglia ebraica allargata, negli anni Venti fu coinvolto nel racket e a trent’anni possedeva molti dei famosi bar clandestini di Boston. Analogamente a come Alfie contratta con Changretta nella stagione 4 di Peaky Blinders, Charles ha supervisionato molti affari e vendite legati all’era del proibizionismo.
Thomas Shelby visita Alfie nella stagione 6 e afferma: “Tuo zio. Gestiva tutti i narcotici, il contrabbando, la prostituzione e il gioco d’azzardo a East Boston”, il che corrisponde storicamente all’esatto tipo di attività criminale che “King” Solomon era solito intraprendere come boss della mafia.
Il più grande indicatore che il Charles Solomon romanzato di Peaky Blinder è basato su Charles “King” Solomon è dovuto al contesto della sua presunta morte. Come sottolineato su Reddit, il vero Charles è stato ucciso da un pistolero nemico nel bagno del Cotton Club di Boston.
Tommy conferma che il destino di Charles è un riferimento diretto a questo fatto storico quando afferma che il boss “è stato ucciso nel Cotton Club, nel bagno”. La madre di Alfie è stata implicata nello show come una rifugiata russa, il che si allinea con le origini russe di Solomon.
In particolare, Charles Solomon è stato romanzato anche in Boardwalk Empire – L’impero del crimine della HBO, dove viene chiamato King Solomon dal senatore Joseph Kennedy, interpretato da Matt Letscher.
Alfie Solomons non sarà una replica della sua controparte storica, ma la menzione di Charles Solomon contribuisce all’atmosfera gangsteristica iperrealistica che Peaky Blinders emana.
Il vero boss mafioso che si dilettava di contrabbando, spaccio di droga e narcotici ricorda Alfie, ed è forse per questo che gli sceneggiatori hanno romanzato un legame familiare tra i due. La trama di Peaky Blinders continua a svelare storie misteriose e intriganti.
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