The Umbrella Academy 3 è un successo su tutta la linea. Recensione
The Umbrella Academy 3 è finalmente arrivata su Netflix e, lo sappiamo, anche voi l’avete divorata in pochi giorni. Una stagione attesissima dopo il finale della precedente, in cui aveva fatto la sua comparsa la misteriosa Sparrow Academy ed era tornato Ben più vivo che mai.
Ormai l’abbiamo imparato: i creatori della serie si divertono a lasciarci col fiato sospeso a ogni finale di stagione, e chi ha già concluso gli episodi della terza sa bene che anche questa volta sono riusciti nel loro intento. Ma prima di parlare del finale facciamo un passo indietro e ripercorriamo questi nuovi 10 episodi.
(*Attenzione: da qui in avanti l’articolo contiene spoiler*)
Una delle cose che più premeva i fan, oltre, ovviamente, a scoprire come si sarebbe risolta la questione Umbrella-Sparrow, era sapere come sarebbe stata gestita la transizione di Elliot Page e del suo personaggio. Fonti ufficiali avevano confermato ben prima dell’uscita della serie che Vanya sarebbe diventato Viktor, seguendo la volontà del suo interprete. Il vero dubbio, però, riguardava il modo in cui il cambiamento sarebbe stato inserito nella trama.
Ebbene, possiamo affermare con certezza che The Umbrella Academy 3 si è occupata egregiamente della questione. La spiegazione è stata del tutto naturale e le reazioni dei personaggi rientrano perfettamente in ciò che ci aspetteremmo da loro, senza alcun dramma o situazioni imbarazzanti.
Dopo la presa di coscienza di Viktor ci si appresta ad affrontare la minaccia Sparrow: i nuovi fratelli Hargreeves sembrano molto più forti dei “vecchi”, ma anche più uniti e determinati. Sebbene si giunga a una tregua forzata, le occasioni per infastidirsi e attaccarsi non mancano, tra minacce e tentativi di negoziazione.
Ben presto però, com’era da aspettarselo, i fratelli scoprono che la vera minaccia non sono gli Sparrow, ma è ancora una volta l’apocalisse. Questa volta a causarla è stato Harlan, il figlio di Sissy, che ormai vecchio si riunisce agli Hargreeves richiamato dal potere di Viktor.
Il gruppo, unendo le forze con gli Sparrow, si troverà di nuovo a cercare di fermare la fine del mondo, anche se questa volta le cose sono molto più complicate del previsto.
Dopo un inizio un po’ zoppicante, The Umbrella Academy 3 prende il via e non si ferma più, in un crescendo di colpi di scena, azione e l’umorismo che la contraddistingue. In questa stagione è forte la contrapposizione tra Viktor e Allison: prima alleati e legati da un profondo affetto, i due finiscono per scontrarsi duramente su un terreno di accuse anche molto forti. Il loro rapporto si spacca, ed è doloroso vederli litigare.
In questa stagione Allison deve affrontare il suo dolore e fatica a farlo in maniera sana. Il suo personaggio è come non l’abbiamo mai visto: sopraffatto dalla perdita, distrutto, violento ed egoista. Sarà proprio lei la chiave che svolterà il finale; lei e la sua volontà di riprendersi la vita che aveva, anche a costo di abbandonare la famiglia.
Questa terza stagione è forse quella più introspettiva, nella quale assistiamo a una crescita dei personaggi. Fatta eccezione per Cinque, troppo occupato a cercare un modo per salvare la linea temporale, gli altri fratelli si ritrovano a fare i conti con loro stessi: coi loro desideri, le loro paure e le responsabilità.
Viktor è riuscito a trovare la sua vera identità, ma è ancora schiavo dei suoi sbagli; Diego diventa padre da un giorno all’altro e deve capire quanto è disposto a sacrificare per stare con Lila; Luther trova l’amore e capisce cosa significa essere amati; Allison è accecata dal dolore e deve trovare un modo per non soffocare; Klaus ritrova il rapporto col padre, scopre un potere che non sapeva di avere e si ritrova ad affrontare le difficoltà che da bambino lo avevano traumatizzato.
Insomma, ognuno ha i suoi demoni da gestire e, come se non bastasse, la fine del mondo incombe.
Il momento della resa dei conti è pregno di tensione, come si addice a un finale di stagione. La lotta per salvarsi si srotola tra tradimenti e nuove alleanze, mentre si piangono le tragiche perdite delle famiglie. Al culmine degli eventi, quando ormai la linea temporale sta per distruggersi, è Allison ad agire e distruggere i piani di Reginald Hargreeves. Ed ecco, si arriva al solito momento di confusione: dove saranno finiti questa volta?
Le scene finali ci regalano tante nuove domande e lasciano aperte centinaia di possibilità. Allison si ritrova a casa sua con sua figlia Claire e Ray. Già da qui si capisce che c’è qualcosa che non va: la donna è in una linea temporale in cui Claire e Ray, il “marito del passato”, sono entrambi vivi e l’uomo è padre della bambina. Si trovano nel passato o nel presente?
Gli altri fratelli finiscono invece a un crocevia dove, nella linea temporale dalla quale provengono, sorgeva l’hotel The Obsidian di proprietà di Sir Reginald. Sembra tutto normale, se non fosse che gli Hargreeves hanno perso i propri poteri. Sbigottiti, ognuno prende la sua strada e se ne va, convinto di poter vivere in pace. Dall’alto, però, il vecchio Hargreeves li osserva in compagnia della moglie Abigail, defunta nella linea temporale originale.
The Umbrella Academy ha dato davvero il meglio di sé con quest’ultima stagione, che è promossa a pieni voti. Come al solito, però, ci ha lasciato con decine di domande non risposte e la curiosità a divorarci (ma è anche per questo che la amiamo).
Quale sarà il prossimo pericolo da affrontare: una nuova apocalisse o Hargreeves in persona? I fratelli riusciranno a riprendersi i poteri e riunirsi? Non ci resta che aspettare la quarta stagione per avere tutte le risposte.