“L’arte di essere Raffaella Carrà”: il manuale di Paolo Armelli dedicato alla nostra grande artista e alla vita
“L’arte di essere Raffaella Carrà” è l’esordio letterario di Paolo Armelli, edito da Blackie Edizioni; un libro sulla grande artista, a quasi un anno dalla sua scomparsa, attraverso dieci principi che ispirano, che insegnano il valore genuino della vita.
Un libro su Raffaella Carrà, secondo il mio punto di vista, è stata una scelta abbastanza inusuale e particolare, io di tv e spettacolo mi interesso e ne so gran poco. Ma l’autore, Paolo Armelli, ha ribaltato ogni mia aspettativa e dubbio grazie ad una narrazione interessante, coinvolgente, piacevole ma non superficiale, acuta, ricca di riflessioni ma soprattutto di vita.
Raffaella Carrà corre sulle parole, viene raccontata attraverso dieci principi che tutti noi, poco o tanto, dovremmo tener presente: “nessuno ha le caviglie troppo piccole”, “prenditi i tuoi tre minuti di celebrità”, “a volte le paillettes non fanno abbastanza luce”, “il rumore va bene finché decidi tu”, tra i miei preferiti.
Principi che sono illuminanti, che spesso diamo per scontato e che potrebbero fare la differenza. Paolo Armelli presenta Raffaella Carrà nelle sue diverse sfumature e nelle caratteristiche che hanno fatto di questa donna, che è stata attrice, cantante, presentatrice, una showgirl, un’icona, un personaggio e una persona di talento capace di rivoluzionare, in modo del tutto inaspettato, il mondo dello spettacolo e in generale la vita di chiunque la conobbe e la seguì, sullo schermo e fuori. Una rivoluzione nella mentalità, nei costumi, nel ballo, nell’estetica, nella musica, nelle anticipazioni, nei modi di porsi e negli atteggiamenti.
La scrittura di Armelli passa in rassegna i passi percorsi da Carrà, gli inizi, gli incontri, i successi e i lati riservati, la sua capacità di rialzarsi dopo i fallimenti, le critiche, il suo saper essere modello e punto di riferimento, la sua personalità aperta, libera. Molti aneddoti e descrizioni percorrono archi temporali passati, richiamano i nomi che hanno costellato la vita di Raffaella Carrà, che hanno inciso il suo cammino.
L’essere divenuta icona Lgbtq+, l’aver condotto programmi tv capaci di catalizzare l’attenzione di intere famiglie, il tema delle adozioni a distanza, la sua libertà nelle scelte, nell’affrontare la vita e le sue conseguenze, l’amore reciproco per la Spagna, quella luce sfolgorante che manteneva della zone più protette, in ombra, le sue canzoni memorabili divenuti quasi inni…questi e tanti altri gli sviluppi trattati da Armelli. Non una biografia, ma l’analisi attenta, coinvolgente di una persona che ha saputo ispirare, creare, cambiare, unire.
È singolare la facilità di trarre degli insegnamenti leggendo “L’arte di essere Raffaella Carrà”: io stessa ne sono stupita e, a mio avviso, è uno dei punti di forza del libro. Saper parlare, saper trasmettere al lettore quel qualcosa in più che può rientrare nella sua vita, nella sua quotidianità; dare uno spunto, un messaggio vivo, vero a chi legge.
Esattamente come sapeva fare Raffaella nella vita, dallo schermo e dal palco. Un libro che rispecchia il suo soggetto, genuinamente “carrariano”, azzarderei.
Non mancano i contributi, ad ogni fine capitolo/principio, di coloro che hanno avuto modo di conoscere, di apprezzare Raffaella Carrà, in svariati tempi e modi: Giovanni Benincasa, Alessandro Zan, Vladimir Luxuria, Vanessa Incontrada, Daniela Collu a tanti altri e altre.
A completare la lettura la “Carragrafia ragionata”, un compendio ben descritto della carriera, dal cinema, il teatro, i libri ai dischi, della grande artista. Una Raffaella versatile, poliedrica, indipendente, un’instancabile e tenace professionista. Una donna che sapeva vedere il bello e il buono dell’esistenza e lo faceva apprezzare tramite l’arte dello spettacolo, la musica, la sua persona. La stessa che sapeva dare il giusto peso alle parole rispetto, riserbo, sfera privata, dolore, libertà.
Non resta che leggere questo “manuale per essere liberi, felici e rumorosi. E far l’amore con chi hai voglia tu”, dal taglio spigliato, fresco ma profondamente umano, ispirativo, capace di scorgere tra le pieghe dell’esistenza e dell’esempio di Raffaella Carrà, i semi sinceri e spontanei della vita. Una vita che va vissuta, che va amata appieno senza rimpianti, liberamente come Raffa.