Arredare e rinnovare la cucina, i migliori consigli
La cucina è una delle stanze più utilizzate di una casa.
In cucina si preparano gli alimenti dei pasti della giornata, si lavano e conservano piatti e stoviglie ed ecco che la maggior parte del tempo lo trascorriamo in cucina e gli elettrodomestici, mobili e tubature dopo alcuni anni di utilizzo necessitano di impianti di rinnovo.
In questa guida affronteremo il tema, spiegando quali sono i costi per arredare questa parte di casa, con tutti i dettagli sugli elementi che determinano il prezzo finale e dunque il costo da spendere concretamente.
Cosa incide sul prezzo finale?
Non abbiamo una risposa univoca a questa domanda ma vediamo intanto gli elementi che compongono l’arredamento di una cucina e le loro caratteristiche.
Ogni elemento e dettaglio da aggiungere può far aumentare o scendere il prezzo. In linea generale, comunque, più grandi sono le dimensioni della cucina e maggiore sarà il costo. Mentre è un falso mito quello che associa l’acquisto di una cucina su misura al raggiungimento di prezzi molto alti. Molto dipende dal professionista che viene reclutato.
I materiali e le finiture incidono molto sul prezzo finale. Usare gres o marmo vi farà spendere di più rispetto al laminato. Per i pensili, un rivestimento in vetro, fenix o laccato corrisponde ad un arredamento di fascia alta. Basi o pensili in massello possono costare sui 300 euro se avete ante in massello, mentre scendiamo ai 100 euro se sono in materiale derivato dal legno. Un lavandino da incasso ha un prezzo accettabile, mentre le cose cambiano con delle tipologie in fragranite o inox. E il discorso potrebbe continuare.
Gli elettrodomestici
Per arredare la cucina, non possono mancare gli elettrodomestici. Fondamentale ovviamente il frigorifero. Il suo costo non è fisso e in base alle vostre esigenze conviene fare un’attenta ricerca e scegliere tra i frigoriferi in offerta al momento dell’acquisto, così da essere sicuri di risparmiare qualcosa.
Bisogna comunque sia considerare l’utilità degli strumenti che si andranno a comprare. Ad esempio, un frigo all’americana vi serve più di un modello ad incastro? Lo stesso discorso vale per le varie tipologie di forno, lavastoviglie, forni a microonde etc.
Prima di acquistare un elettrodomestico, dunque, ragionate bene sugli spazi che avete in cucina e fissate un budget oltre il quale non volete andare. Inoltre, considerate il tempo che passerete ad utilizzare uno di questi strumenti. Pagare molto qualcosa che usate una volta ogni tanto, non conviene affatto.
Un altro consiglio è quello di visionare di persona l’arredo che vorrete comprare. Inoltre, se oltre ad arredare la cucina state anche ristrutturando tutta la casa, ci sono buone notizie. Con il Bonus Mobili potete comprare elettrodomestici e mobili di classe energetica A+ e ricevere la detrazione IRPEF al 50%. L’agevolazione avviene tramite una detrazione di 10 quote annuali direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Altri costi e prezzo finale
Oltre ai costi per gli elementi visti in precedenza, ce ne sono di altri. Stiamo parlando principalmente delle spese per l’allestimento. Così come dei costi di trasporto, montaggio e di sopralluogo (quelli per stabilire e prendere le misure in loco). Inoltre, ci sono i costi della bolletta che si ripercuotono sul vostro portafoglio nel lungo periodo.
In certi casi, risparmiare sulla classe energetica degli strumenti presenti in cucina è controproducente. In più comprare arredi o rivestimenti di bassa qualità implicherà in futuro un costo di riparazione e sostituzione, a causa del probabile deterioramento delle superfici.
Se sceglieste di arredare una cucina base potreste spendere non meno di 3 mila euro. Le cifre possono raggiungere i 5 mila euro o arrivare alla doppia cifra nel caso di una cucina con elementi top di gamma.
Considerate, infine, che le marche più famose possono arrivare a chiedere tra i 30 mila e i 60 mila euro per una cucina completa.