Alessandro Borghi, il drammatico trauma del rivivere la morte dei genitori. La confessione
Il grande attore Alessandro Borghi ha commosso tutti quando ha confessato di aver vissuto un periodo davvero traumatico della sua vita quando era ancora molto giovane.
Uno degli attori più amati, di maggior talento e, diciamolo, di un fascino stratosferico del panorama cinematografico italiano è senza dubbio Alessandro Borghi, si piazza tra gli attori nazionali e internazionali più richiesti del momento.
Alessandro ha una carriera invidiabile alle spalle che lo ha portato a un successo incredibile, ha preso parte a moltissimi progetti e in dieci anni ha lavorato duramente e instancabilmente per raggiungere i suoi obiettivi, tra le fiction che gli hanno portato maggiore notorietà troviamo Suburra, un successo indiscusso di Netflix e Diavoli la serie dove recita insieme a Patrick Dempsey arrivata da poco alla sua seconda attesissima stagione, un altro successo visibile su Sky e NOW, in entrambe le serie è lui il vero protagonista.
Abbiamo imparato ad amare e conoscere Alessandro Borghi con il ruolo di Aureliano Adami nella serie si successo Netflix Suburra, ma in realtà il famoso attore aveva già intrapreso la strada nel mondo del cinema quando era ancora molto giovane, però in quei primi anni non era riuscito a farsi notare ed era rimasto un po’ nelle retrovie, i suoi primi lavori sono stati da stuntman e da sceneggiatore, questo tra il 2005 e il 2007.
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Finalmente è arrivato per lui il momento di dimostrare il suo talento quando nel 2011 ha debuttato sul grande schermo nel film Cinque, il punto di inizio di una crescita stellare per l’attore, il mondo dello spettacolo si è accorto di quanto fosse talentuoso e di grande volontà, più è stato il momento del film che lo ha portato a raggiungere il massimo del successo proprio per la sua interpretazione veritiera e straziante nel film Sulla mia pelle, che gli è valso il David di Donatello.
Così Alessandro è diventato tra gli attori più richiesti per serie tv, film e anche comparse in video musicali. Ovviamente con il successo sono arrivate anche le interviste, i suoi fan vogliono sapere sempre di più di lui e della sua vita, tra le tante ospitate fatte c’è stata quella a Una pezza di Lundini, il satirico show di Valerio Lundini.
Il successo internazionale e il trauma che lo perseguita
Il successo internazionale di Alessandro Borghi è arrivato anche grazie alla serie tv Diavoli, dove interpreta Massimo Ruggero, la serie è ambientata a Londra e Alessandro recita in un perfetto inglese, un altro dei suoi grandi punti forza, al suo fianco nello show attori del calibro di Patrick Dempsey e Kasia Smutniak, sembra proprio, attraverso le varie storia pubblicate su Instagram, che Alessandro e l’ex attore di Grey’s Anatomy siano diventati grandi amici.
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Non sappiamo molto della via privata di Borghi, è un uomo particolarmente riservato, però durante qualche intervista siamo riusciti a conoscerlo meglio e lo stesso, proprio durante una chiacchierata con Rivista studio ha fatto una rilevazione che ha lasciato tutti senza parole.
Alessandro Borghi e il trauma della morte dei genitori
Durante l’intervista Alessandro Borghi ha fatto una dichiarazione forte riguardo a un periodo traumatico della sua vita, sappiamo che lui è molto legato alla sua famiglia, proprio per questo il suo racconto è stato particolarmente toccante e commuovente.
Lo stesso attore romano ha dichiarato che quando era piccolo gli è capitato in molte occasioni di sognare la morte dei suoi genitori, ma non solo, la cosa terribile di questo trauma è che riviveva continuamente quella scena senza riuscire in nessun modo a interromperla, qualcosa che lo destabilizzava fortemente.
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Un’ossessione che lo stesso ha ammesso essere andata avanti per parecchio tempo, tanto da portarsi addosso il peso e il pensiero della consapevolezza che prima o poi purtroppo capiterà. Per fortuna però adesso Alessandro ha smesso di fare questi sogni e si trova in un periodo di serenità.