Caterina Balivo, principio di avvelenamento, “La corsa in ospedale”
Caterina Balivo si distingue per essere tra le presentatrici più sorridenti e di buon umore, ma anche lei ha avuto dei dispiaceri, fra questi, qualcosa di molto grave.
Nell’ultimo periodo l’abbiamo vista ospite di un’intervista in cui ha raccontato un avvenimento della sua infanzia che nessuno conosceva. E così, su oksalute possiamo leggere il racconto d’infanzia di Caterina Balivo quando aveva solo 9 mesi.
Un giorno la madre fu costretta ad allontanarsi da lei per motivi personali, prendendo così la decisione di affidare la piccola Caterina alla vicina per poco più di un’ora. Ed è proprio nel momento in cui la madre ha perso di vista la figlia di pochi mesi che è successo l’inevitabile.
Caterina Balivo era nata da pochi mesi, e i genitori erano molto giovani 29 e 24 anni alle prese per la prima volta con l’esperienza di genitori. Di sicuro questi sono stati dei momenti molto difficili per la giovane coppia, che hanno dovuto mantenere la calma e pensare a cosa fare per salvare la piccola.
Caterina Balivo e la corsa in ospedale
Quando capitò la disavventura Caterina Balivo era una bambina molto vivace. Lei stessa ha raccontato che a soli 7 mesi già camminava e a poco più di un anno si svegliava nel cuore della notte, usciva dalla culletta e andava in salone a giocare da sola. Riuscendo addirittura ad accendere anche le luci i cui interruttori erano molto bassi.
Un giorno la mamma di Caterina Balivo tornò a prenderla dopo essersi assentata per circa un’ora, immediatamente notò che qualcosa non andava in sua figlia. Mentre camminava non riusciva a tenere l’equilibrio e addirittura sbandava. Il viso della bambina era diventato molto rosso. Tutti questi campanelli d’allarme hanno fatto preoccupare molto la donna, che immediatamente decise di portarla “di corsa in ospedale”.
E da qui la terribile diagnosi. “Principio di avvelenamento, serve una lavanda gastrica”. La bambina aveva ingerito del detersivo e stava rischiando di morire. Per salvarle la vita, i medici non hanno avuto altra scelta che sottoporla ad una lavanda gastrica. Al solo pensiero che la piccola Caterina potesse essere circondata da tubi, la madre ha iniziato a preoccuparsi molto. Però era questa l’unica scelta per salvare la vita alla piccola Caterina.
Era il 1980 quando tutto accadeva. Di sicuro la madre si sentiva molto in colpa, responsabile in prima persona proprio perché tutto ciò è accaduto lontano dagli occhi vigili di mamma. Ma purtroppo, queste cose accadono anche ai più premurosi. Dato il grande spavento nella donna, non la perse più di vista.
Questo avvenimento del passato che ha segnato l’infanzia della presentatrice ha fatto sì che il rapporto tra le due diventasse in seguito molto forte al punto che la stessa Caterina afferma di chiedere sempre e comunque un parere alla madre prima di prendere qualsiasi tipo di decisione. Da quell’esperienza traumatizzante, al punto da essere ancora oggi terrorizzata dagli ospedali.
È lei stessa a raccontare che, nel momento in cui deve andare a far visita a qualche suo familiare o conoscente ricoverato, inizia a soffrire già 3 giorni prima.