Nella giornata di Pasqua, lo scorso 17 aprile si è spenta una delle icone del cinema italiano e internazionale, Catherine Spaak, aveva 77 anni e nella sua vita aveva fatto molte cose, costruendo nel tempo una brillante carriera come: attrice, conduttrice, cantante e scrittrice.
Catherine Spaak è nata in Francia da una famiglia che comprendeva uno zio primo ministro belga (Paul-Henri Spaak, socialista) e un padre regista (Charles Spaak, morto nel 1975), da giovane scelse di fare l’attrice come sua madre, la francese Claudie Clèves (l’attrice aveva cittadinanza francese e italiana).
Nel cinema il suo volto e la sua bravura nella recitazione si fanno notare dal 1960 fino all’inizio degli anni Ottanta con diverse commedie all’italiana e film d’autore fra i quali ricordiamo film importanti nella storia del nostro Paese come Il sorpasso di Dino Risi (1962) e L’armata Brancaleone di Mario Monicelli, (1966). Quegli anni sono stati caratterizzati per lei da personaggi dalla bellezza androgina, emancipata, che rappresentavano un tipo di donna indipendente ed emancipata, molto diversa dal genere femminile rappresentato fino a quel momento.
Tra i grandissimi del nostro Cinema con cui ha lavorato, ricordiamo Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Gian Maria Volonté.
Altri film di cui fu una grande icona, sono Adulterio all’italiana (1966), Febbre da Cavallo (1976), La voglia matta (1962) e La noia (1963).
Poi dopo questo periodo nel cinema, approdò su Rai 3 per condurre il talk show Harem, il cui format consisteva in una lunga intervista a tre donne ospiti e l’apparizione, nel finale, di un ospite maschile “segreto”. Harem fu un programma molto fortunato che andò avanti per ben 15 stagioni e Catherine Spaak intervistò fra le altre l’attrice francese Catherine Deneuve, l’attrice Rossella Falk e la scrittrice Helga Schneider.
Recentemente è comparsa nella penultima stagione della popolare soap opera Un medico in famiglia, e ultimamente nell’edizione del 2015 del reality show L’isola dei famosi. Negli anni, oltre a recitare e condurre, ha anche scritto quattro libri con Mondadori (e uno con Bompiani) e pubblicato delle canzoni.
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Sembra che Catherine Spaak avesse avuto un’emorragia celebrale con crisi epilettiche e perdita della vista. Aveva rivelato a Storie Italiane , ospite del programma di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele il suo dramma: “Non provo nessuna vergogna a parlarne. Tante persone che hanno problemi di salute tendono a nasconderlo. Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi epilettiche”.
Nel corso di quella intervista La Spaak spiegò che voleva far arrivare alle persone un messaggio: “Se siamo malati non dobbiamo vergognarci. Un’ emorragia non fa piacere a nessuno, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma anche di ribellarmi . Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti che si va avanti”. Le sue parole arrivavano alla fine di un percorso affrontato con determinazione dall’attrice belga: contestualmente all’emorragia, infatti, l’attrice perse la vista e la capacità di camminare. La notte dell’emorragia, i medici le dissero che “probabilmente non sarei arrivata all’alba del giorno dopo”.
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