Lutto Lucrezia Lante della Rovere, il dolore è troppo forte
Lucrezia Lante della Rovere ha perso il compagno e la sua situazione non è stata delle migliori.
La morte di una persona amata lascia sempre un vuoto incolmabile, malumori e malesseri amplificati, soprattutto se si pensa alle ulteriori sfide che la vita di pone di fronte. Questo è successo all’attrice Lucrezia Lante della Rovere che, dopo il decesso del compagno, Emiliano Liuzzi, ha dovuto affrontare altri e due lutti in casa. Si tratta della madre, prima, e del padre, poi, venuti a mancare nel giro di due mesi.
La madre di Lucrezia era l’altrettanto famosa Marina Ripa di Meana, conosciuta per i diversi ruoli di attrice. Negli ultimi tempi Lucrezia è tornata a recitare in teatro con Luca Barbarossa, di cui sembrerebbe essere molto amica. L’attrice ha poi preso parte a importanti serie tv, come Bella da morire, e il film Gli occhi dell’altro, con cui ha vinto il Taormina Film Fest come miglior attrice.
Lucrezia Lante affronta il discorso sul femminicidio
La fiction Bella da morire affronta temi molto delicati, fra questi il tema del femminicidio, un tema molto dibattuto e attuale. Durante un’intervista fatta a Lucrezia Lante della Rovere, le è stato chiesto di parlare di questo drammatico problema, affrontato nella serie dal suo personaggio, il Procuratore capo durante le riprese. Il suo personaggio, Giuditta Doria, cercava proprio di stanare il colpevole di un omicidio.
Ecco il pensiero dell’attrice in merito: “Le donne devono smettere di provare a cambiare l’atteggiamento di un uomo violento”. Poi ha proseguito dicendo: “Se un uomo ha quell’atteggiamento è perché si comporta in modo ossessivo e patologico”.
Purtroppo lei ha vissuto situazioni simili in famiglia, per via dell’alcool che trasformava il padre in un violento, lo ricorda così: “Picchiava spesso mia madre, che mi ricordava di esser fortunata per non avere vicino un uomo manesco”.
La morte di Emiliano Liuzzi e la vita sentimentale
Il marito di Lucrezia della Rovere è venuto a mancare nel 2016, quando aveva solo 46 anni. Emiliano Liuzzi era un cronista del Fatto quotidiano, l’Espresso e tante altre testate autorevoli, prima di morire aveva chiesto accertamenti medici sulla sua salute. In quella occasione i dottori non hanno trovato nulla, ma Liuzzi è venuto a mancare, poche notti dopo le richieste, per un infarto.
Oggi sono passati alcuni anni e solo adesso Lucrezia Lante della Rovere è riuscita, dopo anni, a riprendersi dal forte trauma. Così ha detto di aver affrontato il dolore: “Mi sono salvata grazie al lavoro”. Di recente l’attrice è stata avvistata in compagnia di quello che sembra essere un nuovo fidanzato, di cui però resta sconosciuta l’identità.
Probabilmente dopo i primi anni seguenti la morte del marito, solo adesso Lucrezia intravede un po’ di luce alla fine del tunnel e può cercare ancora la felicità.