Mindhunter 3, aggiornamento sulla terza stagione condiviso da Jonathan Groff
La star della serie Jonathan Groff commenta le possibilità che la terza stagione di Mindhunter possa essere realizzata.
Ecco cosa pensa Jonathan Groff sulla possibilità di avere la terza stagione di Mindhunter, la serie tv thriller creata da Joe Penhall insieme allo showrunner David Fincher, la prima stagione ha debuttato nel 2017 con il plauso della critica, e la seconda ha avuto una risonanza ancora più forte dopo essere arrivata su Netflix nel 2019. Inspiegabilmente però Mindhunter è stato messo in attesa a tempo indeterminato, con la possibilità che la terza stagione potesse non arrivare mai.
Interpretata da Groff, Holt McCallany e Anna Torv, la serie ha raccontato come è nata l’Unità di Scienze Comportamentali dell’FBI, creando la profilazione di criminali cercando di capire cosa si nasconde nella mente del serial killer, ogni episodio vedeva anche la presenza di scene con personaggi realmente esistiti come Dennis Rader, poi soprannominato il BTK Killer e altri inquietanti assassini che i due detective interrogano per capire le loro storie.
Perché Mindhunter non andrà avanti?
Ci sono davvero un sacco di fattori che sono stati messi sul piatto riguardo alla motivazione di fermare la produzione della terza stagione di Mindhunter tra questi sono venuti a galla i costi davvero elevati e il carico di lavoro per Fincher, visto che queste erano le motivazioni principali Netflix non ha cancellato la serie, però l’ha dovuto mettere in sospeso, con la speranza che possa vedersi la luce infondo al tunnel.
È stato proprio Groff durante una puntata del Tonight Show Starring Jimmy Fallon a parlare della possibilità che la terza stagione di Mindhunter possa essere realizzata e la paragona a Frozen in modo criptico dicendo che nonostante i due progetti siano molto diversi è possibile che ci sia un terzo Frozen tanto quanto una terza stagione di Mindhunter.
Groff voleva depistarci?
Con questa affermazione ovviamente Groff non ha dato alcuna risposta sulla possibilità di una reale uscita di nessuno dei due progetti, anzi le sue parole sembrano mettere ancora più in dubbio la possibilità che Mindhunter 3 possa davvero vedere la luce nonostante non abbia detto che sicuramente non ci sarà.
Però nel 2020 era stato detto da un portavoce di Netflix che un possibile ritorno della serie avrebbe potuto dover attendere anche un tempo di cinque anni, quindi nonostante sia sempre meno probabile un ritorno, comunque se dovesse succedere sarebbe tra moltissimo tempo.
Le possibilità concrete che Mindhunter ritorni
La programmazione ha sicuramente grossi problemi sia di tempistiche che di budget, inoltre lo stesso regista aveva confessato che nonostante i fan della serie siano davvero affezionati, restano comunque troppo pochi per poter garantire alla serie di poter andare avanti, sicuramente nonostante i numeri bassi è già un ottimo risultato che Netflix abbia messo in pausa la serie piuttosto di cancellarla definitivamente.
Una finestra che rimane comunque aperta, anche se davvero debole, inoltre adesso Fincher è stato impegnato con la lavorazione del suo nuovo film The Killer che ha terminato le riprese proprio il mese scorso, quindi presto sapremo qualcosa di più rispetto a come potrebbe risolversi la situazione.