The Tender Bar, il film che ti fa venir voglia di credere nei sogni. Recensione
The Tender Bar, su Amazon Prime, è uno di quei film che ti fa venir voglia di credere nei sogni, di impegnarsi, lavorare e raggiungere i propri obiettivi.
Tratto da una storia vera, racconta della vita di un bambino, JR, che lotta contro la mancanza del padre e per guadagnarsi il futuro che si merita, nonostante lui e la mamma vivano ancora a casa del nonno.
The Tender Bar – Il bar delle speranze (Amazon Prime)
The Tender Bar in italiano è stato titolato “Il bar delle speranze”, ed è proprio così: tutti i sogni di JR si creano – e, talvolta, distruggono – nel bar di suo zio, colonna portante della sua vita. JR, infatti, non vede il papà da anni, ma lo sente tutti i giorni attraverso la radio, dove lo sente parlare e lo cerca tra le casse, chiedendosi se gli concederà mai un giro in macchina.
Il papà, infatti, è un famoso radiofonico, che ha lasciato la moglie e il figlio molti anni fa. Un grande assente, colmato dallo zio Charlie (il fratello della mamma di JR), che lo accudisce, gli insegna come essere un uomo, lo sprona a studiare e diventare uno scrittore.
La mamma di JR, dal canto suo, sogna per il figlio una vita da avvocato, un po’ per orgoglio personale, un po’ perché, come ogni mamma, desidera il meglio per il proprio bambino. Lei, Dorothy, un po’ più di altre, sogna il suo riscatto e fin da piccolo gli promette che studierà ad Harvard.
E così sarà. Dalla casa del nonno, dove JR viveva con la mamma, lo zio Charlie e i suoi cugini, studierà lettere ad Harvard, senza mai ottenere la spinta per diventare uno scrittore. Perché chi può definire una persona “scrittore”? Non esiste un patentino, e nemmeno una laurea che ti certifichi come tale. JR diventerà scrittore quando lui troverà il coraggio di presentarsi come tale.
Lo zio di JR, Charlie, è una colonna portante della sua vita e del film: gli fa leggere libri, ma allo stesso tempo lo porta ad assaporare la vera vita e le vere storie, quelle che le persone si raccontano nei bar, a notte inoltrata, davanti a bicchieri ormai vuoti.
E se JR cercherà per tutta la vita l’appoggio del padre, un giorno si rende conto che c’è sempre stato un uomo nella sua vita, che non si chiama papà, ma zio: sarà lui a regalargli una macchina, grazie alla quale JR imboccherà la via del futuro come uomo, ma soprattutto come scrittore.
La pellicola è basata sull’omonimo libro di memorie di J. R. Moehringer, che descrive i primi anni di vita dell’autore a Long Island tra suo zio Charlie e i clienti abituali del bar che gestiva. Un film riaccende le speranze, senza nascondere tutti i sacrifici che è necessario fare per raggiungere i propri sogni.