Sex symbol degli Anni 70 e 80, icona di ieri e di oggi Ornella Muti, è una delle donne più affascinanti e di talento del cinema del nostro Paese e non solo è stata la co-conduttrici a fianco ad Amadeus nel 72° Festival di Sanremo, le altre sono state, Sabrina Ferilli, Lorena Cesarini, Drusilla Foer e Maria Chiara Giannetta.
La carriera di Ornella è costellata da grandi successi che hanno portato anche a importanti riconoscimenti tra cui, solo per citarne alcuni, una Targa d’oro ai David di Donatello (1976), due Grolle d’oro, migliore attrice (1979), alla carriera (1998), tre Globi d’oro, migliore attrice (1982, 1988), alla carriera (2007), tre Ciak d’oro, migliore attrice protagonista (1988, 1989) e tanti altri.
Nel 1994 è stata anche eletta la donna più bella del mondo e non possiamo che esserne d’accordo. I suoi meravigliosi tratti sono stati ereditati dalla madre, una scultrice estone e il padre, giornalista napoletano, il suo vero nome è Francesca Romana Rivelli.
Il suo esordio nel mondo del cinema inizia da giovanissima, infatti è a 14 anni che viene scelta da Damiano Damiani come protagonista per la pellicola La moglie più bella, dove interpreta Franca Viola, prima donna a rifiutare un matrimonio riparatore.
Fu proprio in quell’occasione che nacque il nome Ornella Muti, il regista Damiani le consigliò di cambiare il suo per evitare fraintendimenti con l’attrice Laura Rivelli, così si decise per Ornella Muti preso dai personaggi di La figlia di Jorio e il cognome dalla protagonista de Il piacere, entrambi lavori di D’Annunzio.
Il successo e la popolarità arrivano poi grazie al film di Mario Monicelli, Romanzo Popolare, dove interpreta Vincenzina, al fianco di Ugo Tognazzi. La sua carriera ha una vera e propria impennata, inizia a lavorare a livello internazionale con attori del calibro di Sylvester Stallone e Jim Belushi, recentemente ha preso parte alla pellicola di di Woody Allen, To Rome with Love e nel 2017.
Alcuni fatti di cronaca l’hanno messa nell’occhio del ciclone, Ornella è stata accusata di spacciare cannabis, proprio la sua primogenita, Naike Rivelli, di cui non è mai stata rivelata l’identità del padre, ha difeso a spada tratta sua madre.
Naike afferma che la madre ha fondato un’associazione culturale che si chiama Ornella Muti Hemp Club, tramite l’associazione non vende nulla, quello che fa è fornire informazioni ai suoi soci su come muoversi nell’ambito medico della cannabis legale in Italia.
C’è sempre stato un forte legame tra madre e figlia, si sostengono e si difendono reciprocamente dai molti attacchi che negli anni sono state costrette a subire.
Ornella stravede per sua figlia, la splendida Naike, spesso al centro di scandali e polemiche, la madre ha preso ancora una volta le sue difese da chi la accusa di fare troppe foto in cui appare senza veli.
La donna ha confessato che Naike è una persona estremamente pudica a tal punto da poter essere paragonata una suora, la stessa Ornella ha raccontato durante un’intervista, “Io sono più pudica, ma sono di un’altra epoca. Mi rammarica però quando si parla solo dei suoi nudi, è riduttivo. Naike non è una di quelle influencer che sta su Instagram con la bocca gonfia a far vedere lato b.
Porta avanti le sue battaglie per l’ambiente, per le donne. Adesso si sta occupando della mia serata a Sanremo e sta cercando solo prodotti ecosostenibili, dagli occhiali alle scarpe, ai gioielli. Nella vita privata poi è quasi una suora, una suora estrosa”.
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