Sembra ieri che Leonardo DiCaprio ha conquistato i cuori di tutti interpretando Jack. Eppure, sono passati 25 anni dall’uscita del fenomeno Titanic, da cui è iniziata la Leo-mania, che prosegue senza sosta anche oggi. Ripercorriamo tutti i film, da “Genitori in blue jeans” a “Romeo + Juliet”, che hanno portato Leonardo DiCaprio sul grande schermo, trasformandolo in una grandissima star del cinema internazionale.
Il 1991 segna il debutto di Leonardo DiCaprio nella sitcom Growing Pains, in cui interpreta uno studente senzatetto accolto dalla famiglia Seaver. Sebbene sia apparso in precedenza come personaggio ricorrente in Parenthood, oltre ad all’apparizione come ospite in Roseanne, è stato Growing Pains ad avergli donato lo status di idolo adolescenziale. Eppure, già a 16 anni, era chiaro che DiCaprio non volesse personaggi unidimensionali, ma aveva il talento e le capacità giuste per affondare i denti in ruoli più complessi.
Nella versione moderna di Romeo + Juliet di Baz Luhrmann, DiCaprio accetta coraggiosamente la sfida di rappresentare uno dei personaggi più famosi di tutti i tempi: Romeo. Interpretato al fianco di Claire Danes nei panni di Juliet, DiCaprio trasporta Romeo in un territorio fantastico, rendendo lo studio della commedia a lezione di inglese un po’ più divertente. Con abbaglianti alterazioni di materiale così acclamato, una cinematografia fenomenale e una nuova colonna sonora, Romeo + Juliet è un’entusiasmante aggiunta alla variegata filmografia dell’attore.
Se non fosse stato per la co-protagonista, Sharon Stone, questo film potrebbe non essere mai successo. Stone, che ha anche co-prodotto questo film, sarebbe rimasta così affascinata dall’audizione di DiCaprio, che si è offerta di pagargli lo stipendio dopo che lo studio lo ha licenziato per essere troppo sconosciuto. In questo film, DiCaprio interpreta un giovane pistolero arrogante noto come “The Kid” che prende parte a un torneo di duelli in una città di frontiera. In un anno che ha visto molti dei film dell’attore uscire sul grande schermo, l’eccentrico western di Sam Raimi mostra ancora un altro lato di lui e, ovviamente, mette in evidenza la sua capacità di fare un meschino strascico del sud.
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Quando il cast di un film include DiCaprio e De Niro, sai già che ti aspetta un masterclass di recitazione. Leonardo interpreta il ruolo di Toby, un adolescente ribelle che lotta per far fronte a un patrigno violento (De Niro). Basato sull’omonimo libro di memorie di Tobias Wolff, il film vuole essere uno sguardo che fa riflettere sulle vaste ramificazioni della violenza domestica all’interno di una famiglia, nonché sul circolo vizioso in corso di dinamiche familiari tossiche. La performance di DiCaprio è a dir poco spettacolare, mentre approfondisce un personaggio pieno di emozioni contrastanti. DiCaprio fa sembrare semplice recitare a fianco di un colosso del cinema come Robert De Niro.
In una delle sue esibizioni più memorabili fino ad oggi, DiCaprio spezza il cuore nel ruolo di Arnie, un adolescente colpito da disabilità intellettiva. Questo dramma di formazione è incentrato sulle lotte di Gilbert (Johnny Depp), mentre si prende cura di Arnie, così come di sua madre obesa, nella sua piccola città natale. Nel ruolo di Arnie, DiCaprio mostra la sua incredibile versatilità e porta il metodo di recitazione a un livello completamente diverso. Eccelle talmente tanto, che molti si sono chiesti se l’attore avesse effettivamente una disabilità cognitiva.
DiCaprio e Meryl Streep interpretano una coppia madre e figlio, Lee e Hank, in un film del 1996 che racconta la storia di due sorelle molto diverse, Lee e Bessie, allontanate per due decenni. Tuttavia, dopo che Bessie scopre di avere la leucemia, le sorelle si riuniscono e sono costrette a confrontarsi con alcune dure verità. DiCaprio brilla nel suo ruolo di Hank, il figlio tormentato di Lee, a cui recentemente è stato concesso un periodo lontano da un istituto psichiatrico per visitare sua zia. Hank è, da un lato, il tipico adolescente lunatico e, dall’altro, un’anima incredibilmente danneggiata, che DiCaprio riesce a bilanciare perfettamente.
Total Eclipse è basato sulla vera storia dei poeti del 19° secolo, Paul Verlaine (David Thewlis) e Arthur Rimbaud, interpretato da DiCaprio. Dopo che Verlaine invita il giovane Rimbaud a vivere con lui e sua moglie, viene sedotto dalle intuizioni e dalle esperienze della vita del poeta selvaggio, e non passa molto tempo prima che ne nasca una relazione appassionata. Anche se il film è stato criticato per essere un po’ troppo irregolare, DiCaprio – che non si spaventa mai difronte a ruoli impegnativi – offre ancora una volta al pubblico una performance abbagliante.
DiCaprio stordisce e stupisce nel ruolo oscuro e profondamente toccante di Jim Carrol, un ragaazzo tossicodipendente. DiCaprio, nonostante avesse il bell’aspetto, ha sempre prediletto film in cui aveva la possibilità di scavare in profondità nella condizione umana e mostrare veramente il suo talento recitativo. Adattato dall’omonimo libro di memorie bestseller di Carroll, The Basketball Diaries è uno studio straziante del vero costo della tossicodipendenza, non solo per chi ne fa uso, ma anche per chi gli è più vicino, in cui DiCaprio ancora una volta eccelle e dimostra la sua capacità di catapultare il pubblico nella storia di un estraneo.
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