Sharon Stone è andata via dal set di Basic Instinct con alcuni cimeli piuttosto importanti, incluso il suo iconico abito bianco!
In un nuovo racconto sulla sua esperienza sul set, Sharon ha ripensato al film Basic Instinct, che ha debuttato ormai quasi 30 anni fa, la stessa Sharon dice che sapeva di essere “la persona giusta per quel ruolo” subito dopo aver letto la sceneggiatura, e il team dietro al film era d’accordo con lei.
Ma nonostante avesse ottenuto il ruolo, veniva pagata molto meno dei suoi co-protagonisti, ovvero Michael Douglas, l’attrice dice di aver guadagnato solo 500.000 dollari rispetto ai 14 milioni di dollari che sono stati pagati al collega attore Michael, così ha chiesto di aggiungere una clausola al suo contratto.
La stessa racconta, “Ho messo nel mio contratto che potevo tenere i vestiti. La gente pensava che fossi pazza, ma la verità è che non venivo pagata molto rispetto al mio co-protagonista maschile. Io guadagnavo 500.000 dollari; Michael 14 milioni”.
Ha continuato poi dicendo, “Quindi tenere i miei costumi è stata una cosa molto intelligente da fare… non potevo credere a quanto fosse emozionante e a tutti gli incredibili costumi che venivano fatti solo per me”.
Sharon Stone racconta che i costumi di scena le hanno fatto “sentire il potere e la ricchezza” del suo personaggio, in particolare proprio quell’iconico vestito, quello vestito bianco della scena della sala interrogatori – che confessa di possedere ancora.
“Ricordo di aver chiesto al regista, Paul Verhoeven, cosa voleva che indossassi per questa scena. Lui mi disse scherzosamente: ‘Non mi interessa se indossi un dolcevita e leghi i capelli in uno chignon’. Allora ho detto, ‘Bene, perché è esattamente quello che stavo pensando di fare'”, ha condiviso Sharon.
Inoltre ha aggiunto: “Abbiamo deciso di usare il look total white perché il mio personaggio aveva un’atmosfera molto hitchcockiana. Ma Ellen Mirojnick ha disegnato il vestito in modo che potessi sedere come un uomo se fosse stato interrogato. Mi dava la possibilità di muovere le braccia e le gambe, occupare spazio ed esercitare il controllo su una stanza piena di uomini”.
E quando Sharon finì la scena, il vestito fu messo dentro una borsa che ancora oggi non ha mai aperto, proprio di questo retroscena l’attrice svela, “Ho conservato il vestito bianco e il cappotto. Era chiuso in un sacchetto sul set, e da allora non è mai stato aperto. Ho rotto la cerniera, quindi è sigillato ermeticamente come un’opera d’arte o una capsula del tempo molto cool”.
Un oggetto che sicuramente i collezionisti bramano e vorrebbero avere nella loro collezioni ci cimeli del cinema, ma difficilmente Sharon Stone vorrà mai separarsene.
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