Enrico Montesano vittima di una violenza, durissimo colpo all’attore
Enrico Montesano è tra i massimi esponenti no vax degli ultimi due anni e, come sappiamo, sta facendo molto parlare di sé per le sue idee fortemente contrarie al vaccino, il greenpass e tutte le misure di sicurezza per contrastare la diffusione del Covid. Ma Montesano non è ricordato solo per questo, è infatti un celebre attore e regista italiano. Nel corso della sua brillante carriera si è dedicato al teatro, al cinema e alla televisione. Debuttò nel 1966 recitando in Humor nero di Vittorio Metz e in Io non protesto, io amo di Ferdinando Baldi.
Dagli anni settanta ha poi partecipato a celebri trasmissioni televisive, tra le quali: Quantunque io, Mazzabubù, Giochiamo al varietè, Premiatissima, Fantastico 9 e tantissimi altri, oltre alle più recenti partecipazioni come giurato a Tale e Quale show, nella versione classica, torneo e NaTale e Quale show.
Nel 1977 vinse un David di Donatello Speciale e sempre in quel periodo ha partecipato ad alcuni film divenuti poi cult del cinema: Tutto suo padre, L’Italia s’è rotta, Il marito in collegio e il celebre Febbre da cavallo, nel quale interpreta il ruolo de “Er Pomata”, al fianco di “Mandrake” interpretato dal compianto Gigi Proietti.
La violenza subita
Prima della pandemia, prima delle polemiche nel lontano 2018, quando i pensieri e i problemi erano altri l’attore fece una terribile scoperta al cimitero monumentale del Verano, a Roma. L’attore ha raccontato di aver lasciato un fiore sulla tomba di Gassmann e si stava dirigendo sulla lapide della madre, scomparsa quando era ancora un bambino, qui lo shock!
Una volta arrivato sulla tomba la terribile scoperta: era stata vandalizzata.
Montesano dichiarò poi di essersi accorto che qualcosa non andava, era sparito un libro di marmo con la foto della madre e la scritta che suo padre aveva inciso anni prima in memoria della moglie scomparsa. Montesano ricorda bene quel libro, aveva solo otto anni quando lo vide per la prima volta e lo poggiò lui stesso sulla tomba. Ricorda bene quanto fosse pesante ma lo fece perché stava facendo qualcosa per sua mamma.
Scoprire l’atto vandalico ai danni della tomba in memoria della madre è stato un duro colpo per l’attore che ha vissuto l’accaduto come una violenza. Un atto vandalico inaccettabile che Montesano al tempo ha voluto denunciare agli organi competenti per sottolineare l’assurdità dell’accaduto e quanto si sia sentito poco tutelato.
“Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più. Oggi mi sento violentato”, le dure e toccanti dichiarazioni che rilasciò Montesano. Una tomba molto particolare, in quel del cimitero monumentale del Verano, a Roma.
Un evento, questo subito dall’attore romano che al tempo confessò non senza commozione. Oggi di Montesano si fa sentire soprattutto in merito alle precise opinioni relative al covid ma questo evento di quattro anni fu un duro colpo per lui.