Christian de Sica le particolarità e i dettagli del suo incredibile patrimonio
Tra gli attori più amati nel nostro paese spicca il nome di Christian de Sica, con il suo spiccato umorismo è da anni che riesce a strappare una risata con delle semplici battute al suo pubblico che gli è fedele da sempre.
Diventato un punto di riferimento per il cinema soprannominato con i “cinepanettoni”, così denominati perché arrivano nelle sale proprio durante le feste, anche durante questo difficile periodo legato alla pandemia, che ha visto le sale chiuse, ha comunque cercato di dare il suo contributo, regalando un po’ di spensieratezza, come ha fatto con il suo ultimo film “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.
La sua genialità nel saper portare un po’ di gioia nelle case degli italiani gli è valso l’affetto del pubblico ma anche un notevole patrimonio, da far girare la testa.
L’incredibile patrimonio di Christian De Sica
Nato a Roma il 5 gennaio 1951, Christian nasce nella culla della settima arte, figlio di Vittorio De Sica e dell’attrice spagnola Maria Mercader, fin dai suoi primi sbadigli si trova a far parte di un mondo incredibile, quel cinema di una volta, che ancora ha tanto da insegnare, ma nonostante questo rimane un giovane umile con tanta voglia di fare e di imparare.
Studia a Roma, conseguendo la maturità classica al Collegio Nazareno, finiti gli studi si trasferisce in Venezuela per lavorare in un albergo, dove muoverà i suoi primi passi come artista.
Decide comunque di proseguire gli studi e nel 1970 si iscrive alla Sapienza – Università di Roma alla facoltà di Lettere, ma non li termina, la sua passione per il palco è troppo forte e decide di seguirla.
Così nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo cantando Mondo mio, nonostante la buona volontà i risultati non sono quello che si immaginava, abbandona l’idea di fare il cantante e abbraccia la possibilità di intraprendere la carriera del padre dedicandosi al cinema.
La scelta che gli ha cambiato la vita
Proprio grazie alla grande influenza di suo padre nel mondo del cinema, inizia a muovere i suoi primi passi lavorando con registi Aldo Lado (La cugina, 1974), Pasquale Festa Campanile (Conviene far bene l’amore, 1975) e Pupi Avati (Bordella, 1976), una scuola che lo formerà per il resto della sua carriera.
Infatti è di lì a poco che ottiene il suo primo ruolo da protagonista, quando proprio nel 1976 Duccio Tessari lo sceglie per il suo film La madama, da li in avanti i lavori arrivano e sono sempre più importanti, nel 1979 prende parte a Liquirizia di Salvatore Samperi e Il malato immaginario di Tonino Cervi.
Sono gli anni ’80 che lo consacrano tra i grandi attori di quel periodo, è il protagonista di Sapore di mare, diretto ancora da Carlo Vanzina, nello stesso anno, sempre insieme a Jerry Calà e un giovane Claudio Amendola gira il film diventato cult, Vacanze di Natale, quello che diventerà in assoluto il primo “cinepanettone” della storia.
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Da quel momento la sua carriera è un crescendo di popolarità e grandi successi, insieme a Massimo Boldi viene ingaggiato da Neri Parenti per aprire le porte del un nuovo mondo di fare cinema e i due attori diventando la coppia simbolo delle commedie natalizie, il resto è storia.
Ma non è tutto, parallelamente alla carriera cinematografica, De Sica diventa un mattatore del piccolo schermo lavorando come intrattenitore in alcuni varietà della RAI.
Irrefrenabile, Christian De Sica ha sempre lavorato, accumulando un patrimonio davvero incredibile e da ultime informazioni, si è guadagnato il primo posto fra i 10 attori più pagati con un fatturato stimato di 52 milioni di euro.
Sappiamo che quando si tratta del patrimonio di personaggi famosi non ci sono dati ufficiali, ma da fonti attendibili sembrerebbe una cifra abbastanza accurata.