Dramma Claudio Amendola a rischio la sua vita sul set
Claudio Amendola, amatissimo attore italiano, regista, produttore, sceneggiatore, nato il 12 febbraio 1963 a Roma, ha alle spalle una carriera davvero invidiabile, fatta di grandi successi che possono renderlo fiero del suo percorso artistico.
Proprio nel 2015 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Nastri d’Argento per il film Noi e la Giulia. Ma questo è solo uno dei tanti riconoscimenti che ha avuto l’attore romani, infatti, nel 1993 Claudio ha vinto un altro prestigiosissimo premio, il David di Donatello come migliore attore non protagonista del film Un’altra vita con Silvio Orlando e Antonello Fassari. Per lui le porte del successo si sono aperte molti anni addietro e non si sono mai chiuse, complice il suo innato talento e la capacità di sapersi reinventare nel tempo.
Claudio Amendola è un attore estremamente capace ma anche molto empatico, caratteristica che ha dimostrato durante gli anni nelle innumerevoli interviste che ha rilasciato, dove non si è mai risparmiato nel dimostrarsi vero e genuino. Proprio in una di queste chiacchierate ha raccontato di un episodio terribile che ha messo a rischio la sua vita.
Il drammatico episodio vissuto da Claudio Amendola
L’attore, qualche tempo da, ha rivelato in una intervista al programma Verissimo, condotto da Silvia Toffanin come un episodio drammatico abbia cambiato la sua vita.
Durante le riprese di Nero a Metà, la serie televisiva italiana di successo diretta da Marco Pontecorvo, ha avuto un infarto. Tutto è iniziato con l’avvertire “strani dolori” appena tornato a casa, era il settembre del 2017.
Ripercorrendo gli eventi Claudio racconta che poco dopo essere tornato a casa dopo una giornata di riprese ha iniziato a sentirsi male, la moglie, Francesca neri, ha capito subito la gravità della situazione e grazie alla prontezza del momento lo ha portato subito in ospedale, “Avevo dei dolori strani, respiravo a fatica e nel giro di 7 minuti sono andato in ospedale e stavo sotto l’elettrocardiogramma”, ha raccontato Claudio Amendola a Silvia Toffanin.
Un momento che è stato un punto di svolta nella sua vita, l’attore continua, “È stata un’esperienza meravigliosa perché dopo, quando tutto è finito e hanno detto che era fuori pericolo, ti rendi conto veramente del valore della vita e delle cose che uno ha ed è stato come un secchio d’acqua gelata. Ho smesso di fumare, è cambiata radicalmente la mia vita, il medico adesso mi dice ‘stai da Dio, ora non sei più a rischio, prima con quello che bevevi, mangiavi e con la sedentarietà eri molto a rischio'”.
Dopo la notte passata in ospedale nel reparto cardiochirurgia del Policlinico Umberto I, Amendola è stato dimesso, “Dopo la notte passata in ospedale, il giorno seguente ho firmato per tornare a casa mentre Francesca voleva restassi ancora sotto controllo.
Però appena sono stato in mano ai medici sono stato tranquillo, non mi sono preoccupato di morire perché ero in buone mani. La salute va coltivata, bisogna mangiare meglio, muoverci di più, non fumate, io ho fumato da quando avevo 8 anni”.
Un messaggio importante quello lanciato da Claudio Amendola attraverso il seguitissimo programma verissimo, facendo capire quanto la prevenzione possa essere la vera chiave per una vita lunga e in salute. Spesso sottovalutiamo l’importanza di farci controllare quando pensiamo di stare bene, se non sento male vuol dire che sto bene.
Un errore comune che può portare a conseguenze drastiche, invece prendersi cura di se stessi attraverso controlli costanti previene il rischio di sviluppare malattie a livelli avanzati garantendo anni di qualità alla propria vita.
Amendola dopo l’accaduto, non solo ha cambiato stile di vita, ma si è subito rimesso al lavoro, tornando sul set, ovviamente con tutte le attenzioni del caso, ha poi raccontato in un’intervista, “Ho fatto tutto quello che il regista Marco Pontecorvo mi ha chiesto, facendo attenzione a non sforzarmi troppo”.