Dramma di Diego Abatantuono, “ho perso tutto” il grande attore italiano si confessa
Il famoso attore italiano Diego Abatantuono, classe 1955 meneghino di nascita con sangue pugliese, ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’arte e dello spettacolo in un locale di jazz e caberet a Milano, da lì in poi la sua carriera è stata un crescendo di successo.
Il suo arrivo sul grande schermo è datato 1976 con Liberi armati pericolosi, di Romolo Guerrieri, un film dove ricopre il ruolo di un similpoliziesco. Ma la strada verso la comicità vera e propria, però, inizia a percorrerla attorno dagli anni ’70 quando partecipa al cast di Fantozzi contro tutti (1980) e Tango della Gelosia.
Però è solo negli anni ’80 che scoppia la Abatantuonomania, con l’uscita di film che tutt’oggi sono cult della storia del nostro cinema, come per esempio Ecceziunale..Veramente, dove interpreta tre personaggi contemporaneamente, a seguire escono Viuuulentemente mia (1982), Il ras del quartiere (1983), Attila Flagella Dio (1982) e Castellano & Pipolo.
Successivamente ha recitato in Regalo di Natale diretto da Pupi Avanti, dove ottenne la nomination per il David di Donatello e appare in cast di alto livello come Marrakech Express (1989), Turnè (1990), Mediterraneo (1991) film che ha vinto l’Oscar come migliore film straniero nel 1992 sempre per la regia di Gabriele Salvatores e Puerto Escondido (1992) dove Diego ha vinto il nastro d’argento come miglior attore protagonista.
Dopo questi grandi successi comunque non perde la sua vena comica e torna sugli schermi a metà degli anni novanta con Vacanze di Natale ’90 (1998), Paparazzi (1998), Tifosi (1999) e Nirvana (1997) sempre di Gabriele Salvatores, dove interpreta un ruolo indimenticabile, le collaborazioni con altri grandi della nostra televisione come Massimo Boldi, Enzo Jannacci e Giorgio Falletti gli regalano la visibilità di una grande star.
Negli anni successivi Diego Abantuono è all’apice della sua carriera e uno dei nomi più noti della televisione italiana. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Gli anni dei problemi
In alcune interviste ha raccontato di aver avuto, in passato, dei gravosi problemi economici, nonostante le grandi risate che riusciva a strappare al pubblico davanti alla telecamera, nascondeva un lato buio della sua immagine, anche se a noi sembrava sempre gioioso.
Proprio in un’intervista al Corriere della Sera, il comico ha raccontato che, dopo essersi fatto rapidamente un nome importante negli anni ’80 aveva, conseguentemente, iniziato a guadagnare molto bene. Forse la rapida crescita di patrimonio, una difficile gestione della stessa e pessimi consigli, gli causarono diversi problemi economici e in poco tempo si è ritrovato completamente sul lastrico.
Il suo obiettivo di ripagare i debiti lo ha portato a organizzarsi un’agenda fitta con moltissime serate senza mai uno stop, lo stesso ha raccontato, “Ho perso tutto. Un manager serio, dopo aver raccolto per la prima volta 7 miliardi di dollari, mi direbbe non muoverti per un anno. Invece sono stato spremuto, il “terrunciello” si esaurì, il mio manager ha fatto sparire i soldi stanziati per le tasse […] Per pagare i buffi, ho dovuto farlo notte dopo notte”.
Fortunatamente, grazie alla sua tenacia e forza di spirito, che tutti conosciamo e amiamo, è riuscito a riprendersi il patrimonio perduto e a risistemare le sue finanze. Nonostante la situazione difficile ne è uscito più forte di prima.