“Apri gli occhi e guarda cosa hai fatto!”
Quando è stato annunciato che Showtime avrebbe fatto rivivere Dexter dopo quasi un decennio hanno iniziato a serpeggiare i dubbi tra i fan. Uno dei primi drammi di prestigio che sino fatti strada tra il cuore del pubblico.
Purtroppo tutti sappiamo com’è andata a finire nel tempo, con un finale che ha lasciato l’amaro in bocca a moltissime persone, in definitiva lo show si è reso responsabile di molti peccati. Tra colpi di scena chiaramente posticci, fili interessanti della trama spezzati senza motivo apparente, e una caratterizzazione incoerente, il problema principale della serie era la stima spropositata degli sceneggiatori per il protagonista che ad un certo punto ha fatto deragliare tutto.
In più di un’occasione gli sceneggiatori hanno paragonato il loro pupillo Dexter a un supereroe, e molti fan della serie hanno iniziato a vedere il personaggio sotto quella luce. “Uccidendo solo i cattivi, sta salvando innumerevoli vite innocenti!” si sentiva mormorare, ignorando il fatto che il “codice” di Dexter era tutta una cavolata da psicopatici.
Dexter uccideva perché doveva farlo, voleva farlo; il codice può aver reso la sua dipendenza appetibile al padre adottivo e al pubblico, ma se qualcuno si metteva sulla strada di Dexter per alimentare la sua dipendenza, non importava se era un bravo ragazzo o meno, se guardiamo oltre la luce abbagliante dell’amore spropositato per quel personaggio, la realtà è che a Dexter non importavano nulla delle vite distrutte come danno collaterale alle sue azioni.
La dipendenza, il narcisismo e l’istinto di sopravvivenza del cervello freddo e calcolatore di Dexter sono andati in netto contrasto con il modo in cui il pubblico vedeva il personaggio e come lui vedeva se stesso. Questo avrebbe dovuto essere il filo conduttore drammatico a guidare lo show dopo la morte di Rita, ma Showtime e i fan avevano bisogno di un eroe per cui fare il tifo.
Quando Dexter: New Blood è stato annunciato non posso negare di essere stata emozionata inizialmente, ma in un secondo momento ho pensato che avrebbe avuto senso fare un revival solo se Dexter fosse stato ritenuto finalmente responsabile dei suoi crimini.
Tuttavia, non era scontato che questo accadesse, semplicemente perché Showtime avrebbe rischiato di deludere il pubblico una volta che le qualità irredimibili di Dexter fossero state messe in discussione. Come si può mantenere viva questa linfa se Dexter viene messo in prigione, o peggio, giustiziato?
Per rispondere a questa domanda bisogna sicuramente iniziare facendo i complimenti allo showrunner Clyde Phillips e a Showtime per “I peccato del padre”, un episodio che allo stesso tempo mostra Dexter per quello che è e lo ritiene responsabile di tutto, allo stesso modo chiede ai fan di riconsiderare la loro devozione per il protagonista rendendosi conto di quando è sbagliato nonostante l’amore incondizionato, l’ultimo episodio della stagione va a chiudere un cerchio perfetto in un’ora di televisione avvincente e ben eseguita.
L’episodio inizia con Dexter che suggerisce ad Harrison di portare il loro duo di omicidi padre-figlio lontano da lì, suggerisce Los Angeles, e mentre Harrison comincia a mettere in dubbio la fattibilità di una tale mossa, Dexter lo rassicura con poco più di “uccideremo i cattivi e salveremo la gente”. Non importa che Harrison, per la prima volta nella sua vita, stava sperimentando la stabilità e il vivere la comunità – Dexter ha bisogno di andarsene prima che le cose diventino troppo pericolose, facendo leva sulla visione di un tempo da vigilante che Harrison ha appena scoperto.
Tuttavia, accade l’impensabile; per la prima volta in nove stagioni, Dexter Morgan viene messo in manette per omicidio. Subito, gli occhi di Dexter si concentrano su un coltello a portata di mano, dimostrando ancora una volta che il codice non ha davvero importanza è più una scusa a cui crede per potersi dare una giustificazione per tutto.
Tant’è che avrebbe ucciso Angela senza scrupoli per salvarsi, se non fosse che Logan è entrato nella stanza al momento giusto. Con una gustosa e azzeccatissima colonna sonora dei Radiohead, Dexter viene schedato e Angela inizia a interrogarlo davanti alla telecamera, lei gli rivela di saperne molti di più di quello che lui immagina, come per esempio il piccolo dettaglio delle viti nella gamba di Matt Caldwell che Kurt le ha mandato, mettendolo al corrente che ha trovato una vite corrispondente tra i detriti della sua abitazione andata a fuoco.
Subito vediamo gli ingranaggi iniziare a girare nella testa a sangue freddo di Dexter. Lui cerca di sviare con la sua solita espressione quasi strafottente, usando lo stato mentale molto confuso di Angela e Kurt Caldwell come argomento, ma questa volta non funziona. Quando Angela gli concede un secondo per parlare con Harrison, lui dichiara con entusiasmo che si è trovato in situazioni più difficili, cerca di manipolare suo figlio ancora una volta giocando sul suo senso del dovere. “Il mondo ha bisogno di noi”, dice a Harrison.
È sorprendente nella sua arroganza. Di solito, vediamo Dexter comportarsi così in privato solo quando ha qualcuno sul suo tavolo. Sembra molto più stonato quando è Dexter a trovarsi nella situazione di vulnerabilità.
Dopo una chiamata rapida telefonata ad Angel Batista (qui sono un po’ basita perché sembra un passo falso avere Angel nell’episodio finale di Dexter New Blood ma non permettergli un faccia a faccia finale con Dexter), è pronto ad andare a Iron Lake con delle prove a sostegno, Angela torna da Dexter e lo inchioda senza ombra di buddio sul caso del Macellaio di Bay Harbor. Mentre Angela gli mostra le prove delle iniezioni (i fan si sono arrabbiati per un apparente errore di continuità di Dexter che usa l’M99, e non la ketamina, nella versione originale dello show. Un errore certamente incoerente e forse trascurabile nel lungo periodo), Michael C. Hall interpreta quel momento in modo impeccabile, chiaramente contorcendosi, ma rifiutandosi di cedere e la tensione sale. Dexter finalmente ha un primo cedimento, chiedendo ad Angela di spegnere la telecamera, le rivela dove Kurt ha nascosto le ragazze scomparse, un’indagine che ha tenuto Angela impegnata per anni e le ha fatto rischiare la reputazione.
Avere questo dettaglio infatti è l’unica cosa che le permette di distogliere l’attenzione da Dexter per un momento, mentre lei va a investigare e alla fine scopre le vittime di Kurt, Dexter elabora i suoi piani di fuga. Uccide il vice Logan e scappa di prigione, nel mentre si organizza per incontrarsi con Harrison per fuggire.
Ma è qui che tutto cambia, quando Dexter incontra suo figlio, Harrison comincia finalmente a mettere insieme tutti i pezzi, rendendosi conto che suo padre ha ucciso il suo allenatore, un uomo innegabilmente buono, l’intera facciata da vigilante di Dexter si incrina. “Non è un passeggero, ti sta guidando!” Harrison dichiara, prima di affermare che la rabbia che provano è diversa, perché quella di Harrison è guidata dal suo abbandono, non dalla sua nascita dal sangue.
Harrison si rifiuta di essere la buona scusa per suo padre, un catalizzatore per tenerlo sulla retta via, dopo tutto quello che ha fatto, così gli chiede di fare finalmente i conti con quello ha fatto e soprattutto di delle conseguenze delle sue azioni, le molte vittime innocenti di Dexter durante otto anni di stagioni compaiono sullo schermo. È un momento estremamente efficace portato a casa dalla migliore interpretazione che Hall abbia mai fatto nei panni del personaggio. È probabilmente la migliore scena della serie.
Harrison non può lasciar fuggire Dexter, senza dirlo chiaramente, padre e figlio capiscono cosa deve essere fatto. Anche Harrison deve seguire il codice, così punta il suo fucile contro suo padre, per la prima volta nella vita di Dexter prova un amore vero per un’altra persona. Harrison spara, e mentre Dexter muore nella neve, la sua mano raggiunge quella di Deb mentre lei scompare.
Quella di Dexter New Blood è una fine dolorosa ma bella, soprattutto è appropriata per il mostro che alla fine Dexter è, non mi sarei mai aspettato di vederla, soprattutto così ben realizzata, in quei momenti il pubblico capisce davvero che quella è davvero la soluzione, non ci può essere sconto per Dexter, è un criminale.
Angela arriva proprio un attimo dopo lo sparo e permette ad Harrison di scappare, probabilmente questo in ottica di mantenere viva l’idea di uno spin-off, ma le scene in cui Harrison si allontana colpiscono più duramente del previsto.
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Questa serie è stata un capolavoro dell’ultimo decennio, ma indubbiamente ha risentito dell’amore degli sceneggiatori per Dexter più si andava avanti nel tempo, si sono innamorati del loro personaggio e lo hanno trasformato in un eroe. È stato un passo falso che ha portato ad alcune stagioni televisive davvero difficili da digerire. A questo punto si può davvero dire che Dexter: New Blood ha corretto il tiro come aveva promesso fin dal suo primo annuncio e dà al protagonista il finale che merita.
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