Emily in Paris 2 torna a regalarci quella spensieratezza di cui avevamo bisogno
Anche quest’anno è tornata Emily in Paris 2, che con 10 episodi ci catapulta in un mondo lontano dalla pandemia, dove l’unica preoccupazione è godersi al meglio il proprio soggiorno a Parigi.
Emily (Lily Collins) non è diversa da come l’abbiamo lasciata nella stagione precedente: cammina per le vie di Parigi con la stesso stupore del primo giorno, trascorre la pausa pranzo con i suoi colleghi davanti a una bottiglia di vino, organizza eventi straordinari in cui è “costretta” a presenziare per lavoro. L’unica differenza è che ora, in Emily in Paris 2, oltre ad essersi molto più ambientata al popolo parigino -anche a livello di look- convive con una grande senso di colpa: quello di aver tradito la sua migliore amica con il suo ragazzo.
Pensando che fosse la sua ultima notte a Parigi, Emily si era lasciata andare tra le braccia del bello chef Gabriel (Lucas Bravo) che alla fine, contro ogni aspettativa, decide di accettare un’offerta di lavoro a Parigi, abbandonando l’idea di aprire un ristorante nella lontana Normandia. Così, Emily diventa la punta del triangolo, quello formato dalla sua amica Camille (Camille Razat), il suo ragazzo Gabriel e lei, Emily.
Nonostante provi a nasconderlo, Camille scopre della notte di passione tra Emily e Gabriel trovando una padella per le omelette con le iniziali del suo ex ragazzo. Un segno inequivocabile che la porta ad unire i puntini: Gabriel non l’aveva lasciata per causa sua, ma per la sua amica Emily.
Questo dà il via a una serie di tentativi di scuse, durante i quali -con un francese che farebbe mettere le mani nei capelli anche a chi di francese sa dire solo “Bonjour”- Emily cerca il perdono della sua amica tradita. Questo fa perdere ad Emily in Paris 2 un po’ di quella spensieratezza a cui ci aveva abituati nella prima stagione: non è più spontanea come prima, perché ogni sua mossa ora è volta ad ottenere il perdono e a cercare di far riappacificare Camille e Gabriel.
A stupire invece è la sua amica, Mindy (Ashley Park), sempre gioiosa ed ora anche innamorata: da Dame Pipì, diventa la frontman di un gruppo di musicisti di strada in cui incontra un ragazzo. Anche se con qualche difficoltà, il loro amore trionferà.
A proposito di amore, Emily al corso di francese incontra Alfie (Lucien Laviscount), un inglese che si trova nel posto del mondo che odia di più, Parigi, e che per evitare qualsiasi adattamento con il popolo parigino si tiene lontano dalle bellezze della città nascondendosi dentro i pub inglesi. Tra i due nasce un’amore che si rivelerà unidirezionale perché, per quanto Emily ci provi, il suo cuore continua a battere per Gabriel, che ricambia il sentimento.
Alla fine il soggiorno a Parigi di Emily si prolungherà più del previsto: infatti Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu) propone ad Emily una nuova offerta di lavoro nell’agenzia di marketing appena aperta da lei. Questo spinge Emily a lasciarsi andare e a bussare alla porta di Gabriel dichiarandogli amore e una promessa per il loro futuro. Ma è lì, dietro la porta di casa, che Emily dovrà affrontare una brutta verità: è stata così brava a far riappacificare Gabriel Camille, che la coppia ha deciso di andare a convivere.
Anche se Emily non ha vissuto l’amore con la stessa spensieratezza della prima stagione anche Emily in Paris 2 ci ha trasportato in un mondo dove l’unica preoccupazione è non bere troppo vino in pausa pranzo e riconquistare la fiducia della propria migliore amica. Un’impresa difficile, sì, ma che per 10 puntate ci trasporta ancora una volta in un sogno parigino: tra croissant, moda e amori tormentati, Emily in Paris 2 torna a regalarci una buona dose di spensieratezza.