Cinema

I film di Lina Wertmüller e dove trovarli, un prontuario per guardare i film della prima regista ad essere stata nominata all’Oscar

Lina Wertmüller ci ha appena lasciati e tutti sono corsi a rivedere o recuperare i suoi film. C’è stata, come sempre capita quando scompare un personaggio importante del mondo del Cinema, la corsa al rewatch dei suoi film più importanti per chi conosceva già la regista.
Per chi non ne aveva mai sentito parlare o non aveva mai visto un suo film (per strano che possa sembrare!) ci pensa la tv, in chiaro e on demand, con la messa in onda dei più iconici.

Questo articolo si pone come un prontuario per tutti coloro, fan e non, che voglio guardare i film della prima regista ad essere stata nominata all’Oscar nella storia del cinema.

I film di Lina Wertmüller e dove trovarli

Ma come ci orientiamo nelle diverse piattaforme disponibili online per recuperare la filmografia della regista?
Innanzitutto è bene dire che non la troveremo in un unico catalogo. I suoi film principali sono presenti, infatti su Prime Video, Rai Play, Mubi compreso come canale extra all’interno di Prime e infine su Pluto.tv, neonata piattaforma streaming italiana e gratuita.

Procediamo in ordine cronologico, dal film di esordio di Lina Wertmüller, I basilischi del 1963 fino al più recente.

I basilischi (1963)

In un piccolo paese del sud, un giovane studente in legge trascorre insieme a due amici le sue lunghe giornate. I tre sono insofferenti e nello stesso tempo partecipi della mentalità locale. Bighellonano, tentano qualche approccio amoroso e sognano avventure che non faranno mai.
Prime Video

Questa volta parliamo di uomini (1965)

Grande classico del cinema italiano diretto dal Premio Oscar Lina Wertmüller e interpretato da personalità di spicco tra cui Nino Manfredi, Luciana Paluzzi e Margaret Lee. Il film, suddiviso in quattro episodi, vede come protagonisti un industriale in crisi finanziaria, un lanciatore di coltelli disperato, un contadino che disprezza la propria moglie e una donna esasperata dal marito.
Prime Video e Rai Play

Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972)

Carmelo, un operaio siciliano detto Mimì, viene licenziato perché si rifiuta di votare un mafioso ed è costretto a emigrare a Torino. Si accorge che le famiglie mafiose controllano ogni livello produttivo anche al Nord ma è costretto ad accettare un lavoro. Tornato a Catania, si rende conto che la giovane moglie ha trovato un modo per consolarsi.
Prime Video e Pluto Tv

Rita la zanzara (1966)

Rita frequenta un collegio severo ed esclusivo e si innamora del professore di musica. Quando scopre che il professore di notte si trasforma in cantante rock, la ragazza si traveste e si esibisce sul suo stesso palco. Nel collegio le acque sono molto agitate, a causa della scoperta da parte della direttrice di una rivista clandestina (“La zanzara”), dove le ragazze si confessano senza filtri.
Prime Video e Rai Play

Non stuzzicate la zanzara (1967)

Rita, fuggita dal collegio, dopo aver vinto una manifestazione canora arriva a Roma. La accompagna Paolo, il professore di musica che l’ha aiutata. Si ritrova così a fortezza Colleoni, dove i suoi genitori vivono assieme a tre zie; qui il padre dirige un’accademia di aspiranti “guardie svizzere” in attesa di un riconoscimento. Pur di stare vicino a Rita, Paolo aderisce all’accademia, ma presto i due cercano una nuova occasione di gloria: tentano infatti di prendere parte a una trasmissione televisiva al Sestriere. Il padre di Rita, però, li ostacola rinchiudendo Rita nella prigione della fortezza. Rita riesce a fuggire con l’aiuto della madre, che insieme a lei si dirige verso il Sestriere. Quando il padre si accorge della fuga si infuria e rapisce Rita, ma nulla può fare quando la madre si offre di prendere il ruolo di Rita nella trasmissione tv. Rita e Paolo potranno così continuare a coltivare il loro sogno di musica e amore.
Prime Video e Rai Play 

Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…(1973)

Tunin, un ragazzo di campagna lentigginoso, diventa un anarchico accidentale e viene inviato per uccidere Mussolini. Il suo contatto a Roma è Salomè, una prostituta con una storia strappalacrime. Mentre si preparano per l’assassinio, Tunin si innamora di Tripolina, che minaccia l’intera operazione.
Prime Video e Pluto Tv

Tutto a posto e niente in ordine (1974)

Un gruppo di immigrati meridionali è costretto alla coabitazione in una casa di ringhiera a Milano, dividendosi le spese. Gino, dopo vari sforzi per cercare un lavoro onesto, si dà alla malavita. Carletto diventa cuoco, Biky e Adelina fanno le cameriere, Isotta finisce invece su un marciapiede. Sante, un siciliano, in breve diventa padre di sette figli e finisce in carcere, implicato in un tentativo criminoso al quale è peraltro estraneo.
Prime Video e Pluto Tv

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974)

Raffaella Pavone Lanzetti, una ricca borghese anticomunista, passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio, rozzo marinaio siciliano comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti, ma che deve suo malgrado servire per sopravvivere. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della “padrona”, fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un’isola deserta, i ruoli si invertono e la Pavone Lanzetti diventerà, giocoforza, schiava del marinaio, che sfoga su di lei antiche frustrazioni sociali e sessuali, facendo nascere una forte passione tra i due.
Prime Video

Pasqualino Settebellezze (1975)

Pasqualino è un pover’uomo che commette un delitto d’onore. Viene chiuso in un manicomio criminale ma esce a causa della guerra. Viene catturato e finisce in un lager tedesco dove commette però un altro omicidio.
Prime Video

Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (1978)

Comitini, 1922. Angelo Paternò è stato ucciso da Vito Acicatena e in paese tutti lo sanno: nessuno però ha il coraggio di testimoniarlo al processo. Mesi dopo, Rosario Maria Spallone, avvocato socialista, vorrebbe convincere la vedova Titina a chiedere la riapertura del processo. In una delle sue visite trova Acicatena che sta cercando di violentare la bella vedova. Rosario Maria interviene e nella colluttazione rimane contuso. Titina è così riconoscente da concederglisi. In paese arriva dall’America però anche il cugino di Angelo, Nick, un killer e contrabbandiere arricchito. Tra questi e Titina nasce una relazione. A complicare la già non semplice situazione, ci si mette anche la politica: dopo la marcia su Roma, Vito diventa capo delle locali squadracce, mentre Rosario Maria cerca di occupare delle terre, venendo picchiato e costretto ad ingurgitare dell’olio di ricino da parte della squadraccia fascista di Acicatena.
Rai Play

Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada (1983)

Il Ministro dell’Interno rimane bloccato all’interno della sua auto. L’auto è progettata per essere super blindata e l’avanzata tecnologia fa sì che non si possa né forzare né aprire dall’esterno. I Servizi segreti e i funzionari politici colleghi del Ministro tentano il soccorso quanto più velocemente possibile ma invano, nonostante l’aiuto di tecnici e meccanici esperti, gli esiti anzi sono sempre più grotteschi. I vani tentativi di aprire l’auto si intersecano con le vicende dei componenti della famiglia del deputato DC Vincenzo De Andreiis che ha avuto l’idea di ospitare l’autoveicolo blindato nel proprio garage sperando di fare buona impressione sul Ministro.
Rai Play

Io speriamo che me la cavo (1993)

Il maestro elementare Marco Tullio Sperelli viene trasferito per errore alla scuola De Amicis di Corzano, diroccato comune del napoletano, anziché a Corsano, nella sua Liguria. Sin dal suo arrivo l’insegnante si trova a dover fare i conti con una realtà fortemente problematica: i bambini, tutti con difficoltà economiche più o meno pesanti, non frequentano regolarmente la scuola perché costretti a lavorare (pratica avallata persino dal sindaco) per aiutare le proprie famiglie, tanto che Sperelli deve andare a prenderli uno per uno in strada; la direttrice della scuola non svolge il suo compito perché non è mai presente; e il custode-bidello in odore di camorra prevarica la gerarchia scolastica svolgendo di fatto il ruolo di vero amministratore dell’istituto e vendendo carta igienica e gessetti.

Questo gioiellino non è presente sulle piattaforme ufficiali ma se siete nostalgici e volete rivedere qualche scena vi consiglio di fare un giretto su Youtube.

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