Serie TV

Arcane, la serie animata di Netflix è una perla preziosissima della CGI. Recensione

Almeno una volta avrete sentito nominare League of Legends. Il popolare MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) della Riot Games è oramai un videogioco conosciuto e giocato in ogni angolo del pianeta. Forse non sapete però che la Riot, in collaborazione con Netflix, ha rilasciato una nuovissima serie TV basata sulla lore (s’intende la storia, il background di un videogioco) del mondo di LoL, Arcane. Tenetevi forte perché, da videogiocatore e appassionato, vi posso già rivelare che è una perla preziosissima della CGI.

Arcane è una serie TV animata prodotta da Riot Games e Fortiche Production rilasciata su Netflix il 6 novembre. È stata pubblicata in 3 atti composti ognuno da 3 episodi per un totale di 9. Narra la storia della città di Piltover, raccontando le vicende successive in seguito a una rivolta dei bassifondi della città contro la parte alta di quest’ultima. Vi (abbreviazione di Violet) e Powder (Jinx) sono due sorelle dei bassifondi sopravvissute al conflitto .
Da sinistra: Vi & Powder
Rimaste orfane e cresciute da Vander, assieme ai loro amici, tra cui anche Ekko, passano il loro tempo racimolandosi da vivere compiendo piccoli furti ai danni dei facoltosi cittadini della parte alta di Piltover. Allo stesso tempo Jayce, un talentuoso e giovane scienziato, compie la sua scalata verso l’élite della società piltoveriana, seguito dal suo collega Viktor e supportato dall’aspirante poliziotta Caitlyn. Invece, nei vicoli, si celano i piani di Silco, il principale antagonista che desidera l’indipendenza dei bassifondi fondando una nuova nazione separata da Piltover, Zaun.
I bassifondi di Piltover
Ragazzi, è inutile fare giri di parole; la serie TV è una MINA. La trama è intrigante, ricca di colpi di scena, comprende temi che sono parte di ciò che è stata e che è anche ora la società umana. Corruzione, squilibrio tra le classi sociali, razzismo, capitalismo, giochi di potere, abbandono; insomma, c’è veramente di tutto. Non è il solito mappazzone che ci si potrebbe aspettare nel trovare tutte le disparate tematiche assieme. È strutturata alla perfezione, creando suspance, momenti di riflessione e coinvolgendo completamente lo spettatore, facendolo immedesimare in tutto e per tutto nella realtà di Piltover e nelle vite dei personaggi presenti.
Seppur non sono un grande fan della grafica a fumetti animata, le tonalità presenti sono eccezionali. Si passa dai colori fluo e cupi dei bassifondi a quelli nobiliari e accesi della parte alta. L’ambientazione è dettagliata e ricorda molto una società steampunk ma con elementi cyberpunk fusi assieme. Le animazioni sono fluide, cariche di vita. I personaggi sono pensati a modo. Le evoluzioni e involuzioni sono motivate, ricercate e affini agli eventi che le hanno scatenate.
La parte alta di Piltover
In conclusione, per chi conoscesse il gioco: la lore è precisa e accattivante; la visione vi permette di capire come sono nati i personaggi, come sono relazionati tra loro e come sono diventati ciò che sono sul gioco. Invece, per chi non lo avesse mai giocato; tranquilli, non è richiesta la conoscenza o la prova del gioco per potersi godere questa perla dell’animazione CGI.
Sei arrivato/a alla fine di questo articolo? Cosa stai aspettando?! Corri immediatamente a vederti la serie Arcane perché, fidati, sarà una delle bandiere di questo decennio. Per me, per te, appassionati di LoL, di serie tv, di animazioni, questo è il regalo più bello che potessimo mai ricevere.

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