Uno dei maggiori problemi dell’ultima stagione di Game of Thrones è stato che lo spettacolo è diventato troppo autoreferenziale e House of the Dragon rischia di fare lo stesso errore.
Il primo trailer di House of the Dragon era pieno di richiami al suo predecessore HBO, lo spin-off di Game of Thrones che racconta la storia della dinastia Targaryen, ha riportato in luce molti elementi iconici della serie precedente, tra cui un nuovo Trono di Spade, ma anche ambienti familiari come la Sala Grande della Fortezza Rossa. Il teaser includeva anche un riferimento inaspettato allo show originale, rivelando il pugnale a zampa di gatto utilizzato nella prima stagione di Game of Thrones per il tentato omicidio di Bran Stark e poi da Arya (Maisie Williams) per distruggere il Re della Notte (Vladimir Furdik).
Nonostante il successo di Game of Thrones, il contraccolpo online ha preso il sopravvento sulla narrativa per l’ultima stagione dello show nel 2019. Dopo un’attesa prolungata per l’uscita della stagione 8, i fan si sono scatenati su diversi problemi percepiti durante la visione, tanto da far arrivare l’ondata di contraccolpi persino nella chat WhatsApp del cast. Alla fine, anche se la stagione ha stabilito record di spettatori, i suoi episodi hanno avuto il punteggio più basso di sempre sui siti di recensioni.
Nonostante non sia ancora andato in onda, House of the Dragon rischia già una caduta rovinosa per lo stesso pendio scivoloso di Game of Thrones inserendo troppi riferimenti. In un’intervista, il co-showrunner di House of the Dragon Miguel Sapochnik ha parlato della nuova serie rendendo “rispetti e omaggi” al suo predecessore. “La cosa più importante da fare per noi è rispettare il più possibile quello spettacolo e cercare di integrarlo piuttosto che reinventarlo” , ha dichiarato Sapochnik. Tuttavia, considerando i commenti prevenuti e il trailer che mostra un pugnale molto simile al pugnale del gatto, House of the Dragon sembra a tutti gli effetti dirigersi verso un pericoloso percorso autoreferenziale già visto.
Per questo motivo, lo spin-off dovrebbe somministrare al proprio pubblico i riferimenti con il contagocce. Game of Thrones ha portato i riferimenti e i richiami al livello successivo nella sua stagione finale in cui Gendry (Joe Dempsie) non ha fatto a meno delle sue battute finali in “milady”, Melisandre (Carice van Houten) ha rettificato le precedenti per fare di Arya quella destinata ad uccidere il Night King e l’intera stagione 8 ha rispecchiato perfettamente la prima. Gli ultimi episodi sono stati pieni di così tanti richiami che sembravano essere un costante promemoria di quanto fosse bello -e chiaramente in dirittura d’arrivo- lo spettacolo. Piuttosto che aggiungere nuovo materiale iconico, l’ultima stagione è stata incentrata sul guardare indietro. Se è vero che c’è valore nella nostalgia, è vero anche che House of the Dragon deve ancora costruire la propria tradizione e la propria base di fan: guardarsi troppo alle spalle potrebbe far sì che lo show faccia costantemente riferimento a una serie ormai terminata.
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