Locke&Key, finale aperto, ce n’era davvero bisogno?
Lo scorso ottobre, su Netflix, è uscita la seconda attesissima stagione di Locke&Key, serie televisiva statunitense basata sull’omonimo comic book di Joe Hill.
Nella prima stagione ci eravamo lasciati con i fratelli Locke convinti di aver eliminato per sempre Dodge e pronti per vivere sereni le loro vite adolescenziali. Purtroppo per loro però, Dodge li aveva solo raggirati e aveva continuato ad esistere nascondendosi nel corpo di Gabe, fidanzato della giovane Kensey Locke.
È così che inizia la nuova stagione di Locke&Key. I Locke e i loro amici, o presunti tali, trascorrono un’estate tranquilla in reciproca compagnia e con il divertimento delle chiavi magiche. Tyler è sempre più innamorato di Jackie ed è occupato a cercare di trovare un modo per non farle dimenticare la magia una volta compiuti i 18 anni: gli adulti, come ogni logica magica che si rispetti, perdono la capacità di ricordarsene e finiscono per andare avanti con le loro vite ignari della sua esistenza o del fatto di averci mai avuto a che fare.
Ecco che quindi non si accorgono in tempo dell’esistenza di Gabe/Dodge, a cui riservano molta fiducia e confidano perplessità e scoperte.
Attenzione: se non avete ancora visto la nuova stagione, tra poco troverete qualche spoiler!
Finalmente, la fine di questa seconda stagione di Locke&Key porta all’eliminazione di Dodge. Già il fatto però che mancassero ancora dieci minuti alla fine dell’episodio, quando questo tanto atteso evento è avvenuto, ha fatto presagire che gli sceneggiatori volessero lanciare qualche base per un eventuale seguito.
Ma c’era davvero bisogno di questo finale aperto, dopo che il nemico era stato eliminato?
Al posto di Dodge compare magicamente Lucas, il ragazzo a cui il demone aveva rubato il corpo vent’anni prima, per nulla invecchiato e finalmente libero. Tra lui e Kinsey scatta un fugace sguardo d’intesa: che sia l’inizio di un nuovo triangolo amoroso?
Ellie torna a casa, espulsa dal buco nero in cui era stata erroneamente lanciata dai ragazzi nella stagione precedente, grazie ad un forte terremoto che fa crollare una parte della grotta.
Tyler sembra intenzionato ad andarsene e a dimenticare per sempre la magia dopo la morte di Jackie. Comprensibile, ma nulla che non potesse essere risolto con un aiuto “terrestre”, perché elaborare una perdita del genere e il senso di colpa, non è cosa da poco.
Bode decide autonomamente di rendere partecipe della magia Nina Locke, la mamma dei tre fratelli, usando la chiave memoria su di lei. Forse una delle scelte più interessanti, per rendere più attivo un personaggio che rimane confuso per la maggior parte del tempo.
La mossa, però, che più lascia perplessi, è quella di lasciare a piede libero Eden, dopo che i ragazzi dovrebbero aver capito quanto sia pericoloso far vagare un demone nel mondo degli umani.
C’era davvero bisogno di farli sembrare così sprovveduti dopo tutto ciò che avevano vissuto? Attendiamo la terza stagione di Locke&Key per scoprirlo, sperando si riveli all’altezza delle aspettative dei suoi fan.