Cinema

Korea Week Cinema: la rassegna dedicata al cinema coreano in arrivo a Roma

La Korea Week è l’evento che porta la carica, la visione caratteristica, l’identità del cinema coreano a Roma. Ma non solo. Una serie di appuntamenti ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, proporranno film e documentari dalle tematiche variegate, importanti e l’anteprima dei cortometraggi del K-Lab. Un’occasione per conoscere e per partecipare ad un mondo, quello coreano, che a Roma si fa più vicino.

Dal 9 al 14 novembre 2021 Roma vestirà colori, tradizioni, caratteristiche diverse, speciali: la Korea Week sarà quest’anno dedicata al cinema coreano. La rassegna, organizzata dall’Istituto Culturale Coreano, in collaborazione con Asiatica Film Festival presenterà una decina di opere tra film e documentari sottotitolati, per la maggior parte inediti in Italia, alla Casa del Cinema. E, sempre in anteprima, saranno presentati i cinque episodi della web serie K-Lab realizzata dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia della Lombardia, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Korea Week sarà inaugurata dall’Università Sapienza di Roma (Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale), che proporrà una lezione dedicata all’Hallyu, l’onda coreana, anche cinematografica, che ha travolto il mondo. Una sorta di omaggio e di descrizione ad “un paese dotato di un’industria cinematografica in continua crescita e acclamata nei maggiori festival mondiali”, per citare Italo Spinelli, direttore artistico di Asiatica Film Festival. Le organizzatrici della lezione, le professoresse Isabella Pezzini e Bianca Terracciano del CoRiS, il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale di Sapienza, infatti commentano: “Le narrazioni mediali costruiscono l’idea di “coreanità” nel mondo, lo dimostrano il cinema d’autore premiato agli Oscar, i k-drama e il k-pop che sono tra i pilastri dell’Hallyu. L’Hallyu ha reso riconoscibile in tutto il globo il cultural heritage coreano e lo ha fatto tramite forme di comunicazione innovative ancora poco praticate in Occidente, specialmente in Italia”.

Non solo, come già anticipato alla Casa del Cinema sarà proiettato il ciclo completo di episodi della web serie K-lab. Choong Suk Oh, Direttore dell’Istituto Culturale Coreano, ne ha così parlato:” Ci è sembrato doveroso da parte nostra presentare questo mondo che ha ancora molti lati affascinanti da scoprire (…). Come Istituto abbiamo però fatto un passo in più collaborando con uno dei più antichi e prestigiosi centri di formazione sulla settima arte: la Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il risultato sono cinque cortometraggi in cui la Corea è stata narrata, con gli occhi di giovani registi italiani che presenteremo nell’ambito del Korea Week Cinema”. Gli stessi responsabili del Centro Sperimentale di Cinematografia descrivono quest’esperienza sottolineando la valenza culturale e formativa del progetto K-Lab:” I futuri registi hanno intrapreso un percorso didattico specifico per questo laboratorio, che li ha portati a conoscere la Cultura Coreana, e che si è intrecciato con la fase di ideazione e scrittura della serie, a cui è seguito l’avvio dei set e delle riprese, fino alla realizzazione di un prodotto completo”. I temi di questi cortometraggi spaziano dal Kimchi al K-pop, dal Taekwondo all’Hanji, passando anche per i Webtoon.

Uno spazio perciò poliedrico, culturale, espressivo dove il protagonista è l’essenza del cinema coreano, fatta di potenzialità, risorse, crescita continua nel panorama mondiale.

Quali sono i film e le iniziative presenti alla Korea Week?

Alla Korea Week verranno proiettati film che rappresentano varie sfaccettature dell’identità, non solo cinematografica, del paese. Produzione che non è conosciuta solo per la serie tv Squid Game ideata da Hwang Dong-hyuk. Tra i film presentati in anteprima segnaliamo “Introduction” di Hong Sang-soo, regista, sceneggiatore pluripremiato nei maggiori festival con una storia intimista in b&w. Al suo esordio, la regista Lim Sun-ae affronta in “An Old Lady” il tema di un’aggressione sessuale fuori da qualsiasi parametro usuale. “Homeless” di Lim Seung-hyeun presenta un tema realistico e sensibile nella capitale Seoul, con i suoi venti milioni di cittadini, una delle città più abitate sul nostro pianeta. “Fighter” di Yun Jero, incentrato sulla storia di una donna nordcoreana esule, rifugiata a Seoul, protagonista di un riscatto umano, magistralmente interpretato dall’attrice Lim Sung-mi. Tra i documentari, “My Love don’t cross that river” di Jin Mo-young che ha seguito per più di un anno un’anziana coppia, sposata da 76 anni, in un piccolo paese di montagna.

My love don’t cross that river di Jin Moyoung

Da segnalare anche “Ebbro di vino e di donne” (“Chihwaseon”) di Im Kwon-taek , cineasta nazionale e primo regista coreano ad essere invitato al Festival di Cannes. Completano la rassegna il film cult “Hanyo (The housemaid – La serva)”, di Kim Ki-young, che nel 1960 con questo film ha contribuito alla creazione di una filmografia nazionale. Il film esplora la sessualità, il desiderio e le deviazioni che ribaltano i rapporti servo\padrone, mettendo al centro gli istinti repressi sotto il perbenismo, l’eccesso grottesco, l’ossessività che caratterizzerà tanta parte della cinematografia sudcoreana degli anni ’80. Il documentario “Army” di Kelvin Park Kyung-kun mostra situazioni dello spirito coreano e nei giovani di leva spaesati di fronte alla minaccia della Corea del Nord, infine, “Beyond the mountain” di Choi Jong-tae, dove si racconta l’infanzia di Stephan Kim Sou-hwan, un cardinale della Chiesa Cattolica Romana, negli anni 1870, quando il cattolicesimo era proibito e perseguitato in Corea.

Il 10 novembre alla Sapienza ci sarà una conversazione sul cinema coreano tra lo storico del cinema Adriano Aprà e Italo Spinelli, dove si parlerà anche del progetto K-Lab con Edoardo Dell’Acqua, docente e supervisore didattico del Centro Sperimentale di Cinematografia. La lezione è inserita all’interno di un ciclo di seminari di semiotica della cultura dal titolo: “Comunicare il cultural heritage: l’hallyu come attivatore di traduzione”.

Fighter di Yun Jero

La Korea Week si completa con due appuntamenti presso l’Istituto Culturale Coreano: uno dedicato alla Cucina Coreana “Ciak Si mangia!” dove i protagonisti della serie pubblicata sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano mostrano alcune ricette tratte da film coreani e K-Drama. Lo spettacolo non verbale (spettacolo in proiezione) intitolato Dallae’s story che racconta la Guerra di Corea tramite gli occhi di una bambina in cui interagiscono attori e burattini carico dei colori della Corea.

La Korea Week Cinema è un itinerario ricco e diversificato, tra film e proposte che hanno l’obiettivo di presentare la cultura coreana, avvicinandola al pubblico. Uno spaccato umano, cinematografico, espressivo che vestirà Roma di colori, lingue, tonalità e sguardi nuovi.

Programma Korea Week Cinema

MARTEDÌ 9 NOVEMBRE
Istituto Culturale Coreano, Via Nomentana 12
Ciak si mangia dal vivo (cooking show) – ore 19.30
– Realizzazione di 2 ricette tratte da film e K-Drama coreani

MERCOLEDÌ 10 NOVEMBRE
Sapienza Università di Roma – ore 10.00
Edificio CU037, Aula P1, Città universitaria, piazzale Aldo Moro,
Capienza aula covid 105 posti e diretta streaming
Il primo pilastro dell’Hallyu: il cinema
Conversazione sul cinema coreano con Adriano Aprà, storico del cinema, e Italo Spinelli, direttore
artistico di Asiatica Film Festival
Presentazione del K-Lab con Edoardo Dall’Acqua, Centro Sperimentale di Cinematografia
Coordinano Isabella Pezzini e Bianco Terracciano, Sapienza Università Roma
Istituto Culturale Coreano
– Spettacolo Dallae’s story, video proiezione – ore 19.00
– Pubblicazione vincitori concorso di saggi “Io e la Corea”; – Evento online

GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE
Casa del Cinema – Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Largo Marcello Mastroianni, 1/Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese
Dalle 20.30 – Introduction di Hong Sang-soo 2021 (66’)

VENERDÌ 12 NOVEMBRE
Dove: Casa del Cinema – Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Largo Marcello Mastroianni, 1 / Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese
Ore 16.00 – Hanyo (The Housemaid) di Kim Ki-young 1960 (110’)
Ore 18.30 – Presentazione – K-Lab
Ore 21.00 – Fighter di Yun Jero 2020 (104’)

SABATO 13 NOVEMBRE
Casa del Cinema – Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Largo Marcello Mastroianni, 1/Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese
Ore 16:00 – Ebbro di donne e di pittura di Im Kwon-taek 2002 (115’)
Ore 18:30 – Corto K-LAB (6′) a seguire My Love Don’t Cross That River di Jin Mo-young 2015 (86′)
Ore 21:00 – Corto K-LAB (6′) a seguire An Old Lady di Lim Sun-ae 2020 (99′)

DOMENICA 14 NOVEMBRE
Casa del Cinema – Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Largo Marcello Mastroianni, 1/ Ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese
Ore 16:00 – Corto K-LAB (6′) a seguire Beyond the mountain di Choi Jong-tae 2020 (112′)
Ore 18:30 – Corto K-LAB (6′) a seguire Army di Kelvin Park Kyung-kun 2018 (89′)
Ore 21:00 – Corto K-LAB (6ì) a seguire Homeless di Lim Seung-hyeun 2020 (83′)

INFO

Per aggiornamenti su programma www.culturacorea.it o sui canali social facebook e instagram
@istitutoculturalecoreano

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