All’inizio di tutto, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il primo film di Fast and Furious avrebbe dato vita a un sequel che dura da più di un decennio ormai. Tra spin-off e film, ci sono state alcune deviazioni lungo la strada, ma ecco qual è la cronologia esatta della saga a quattro ruote.
L’FBI arruola Brian O’Conner, (Paul Walker) l’ufficiale della polizia di Los Angeles, per infiltrarsi con le pseudonimo di Brian Spilner nel gruppo di appassionati di corse, sospettato responsabile di alcune rapine ad alta velocità verificatesi negli ultimi tempi a Los Angeles.
Subito Brian riesce a guadagnarsi il rispetto di Dominic Toretto (Vin Diesel) il capo della banda e di tutti gli altri componenti tra cui la sorella Mia (Jordana Brewster), Letty Ortiz (Michelle Rodriquez), al punto che in un’operazione clandestina Brian decide di salvarli diventando lui stesso il ricercato. In quel momento si verifica la prima azione semplice ma efficace, che pone le basi per un successo pluridecennale.
Diesel non è presente nei sequel successivi, lo rivedremo solo nel 2009, mentre Walker è affiancato dai pilastri Tyrese Gibson e Ludacris per un altro round di infiltrazioni su auto sportive pericolosamente veloci. Dopo aver lasciato andare Dom e la sua banda, Brian viene arrestato dalle autorità di Miami, in Florida, e accetta un patteggiamento di libertà in cambio della cattura di un signore della droga. L’amicizia diventa protagonista attraverso la storia di Brian O’Conner e Roman Pearce, che si erano separati dopo l’arresto di quest’ultimo avvenuto per mano della polizia di LA, in cui Brian lavorava prima di perdere il lavoro. Ora lavora insieme a Pearce per compiere la missione e i due, insieme, imparano a perdonarsi.
Tokyo Dift è stato un vero e proprio spin-off rispetto alla serie, realizzato per ricalibrare i film anche per un pubblico orientale. Qui avviene la prima apparizione di Kang nei panni di Han Lue e, per la maggior parte, è solo un rimaneggiamento di ciò che abbiamo visto in The Fast and the Furious e 2 Fast, 2 Furious, tranne per il fatto che si svolge a Tokyo, in Giappone. Sean Boswell (Lucas Black) cerca di guadagnarsi il rispetto come pilota sulle piste criminali, ma finito nei guai con la giustizia decide di trasferirsi con suo padre in Giappone per evitare di essere processato negli Stati Uniti. Grazie a un ragazzo americano di nome Twinkie scopre rapidamente il mondo sotterraneo delle corse dei dragster locali, scivolando di nuovo nel mondo della criminalità. Tra molte corse su strada, in cui sono coinvolti gli Yakuza, tutto si riduce a una gara e alla fine si intuisce che Deckard (il cattivo nel prossimo film) ha preso di mira Han.
Il quarto film diretto da Justin Lin, porta in scena una delle parti confuse della saga. Diesel e Walker si riuniscono, conquistando il ruolo di leader del branco, e Gal Gadot viene presentata come Gisele Yashar. Brian, ora agente dell’FBI, aiuta Dom a vendicare l’apparente morte di Letty, della quale è responsabile Fenix Calderon (Laz Alonso). Le cose non finiscono così bene questa volta, con Dom che sta andando in prigione e Brian che lascia definitivamente l’FBI.
Nel quinto film l’azione si sposta dagli Stati Uniti al Brasile: Dom viene liberato da Mia e Brian, dopo aver boicottato il percorso dell’autobus che lo stava trasportando al carcere di massima sicurezza, spostando l’azione in Sud America. Si unisce al sequel Dwayne ‘The Rock‘ Johnsonche.
Dom, Brian e Mia tentano un buon colpo vecchio stile nei confronti di un uomo d’affari corrotto, ma sulle loro tracce c’è l’agente DSS Luke Hobbs, che nell’inseguimento ottiene sicuramente più di quanto potesse immaginare.
Torna la squadra composta da Ludacris, Gibson e Gadot ed entra Han Lue (Sung Kang) per consolidare l’equipaggio. Tutto si muove a un ritmo fulmineo e l’azione supera i limiti del reale, al punto che un caveau di una banca viene fatto oscillare intorno a Rio De Janeiro come una palla da demolizione. Una scena dopo i titoli di coda rivela che Letty è ancora viva, lasciando tutti in attesa del film successivo.
Nel sesto capitolo, Luke convince Dom a lavorare con lui per catturare il nuovo cattivo Owen Shaw (Luke Evans), il capo di un’organizzazione di mercenari criminali, con la promessa che li condurrà a Letty.
L’equipaggio si raduna per avere la meglio su Owen Shaw, Dom riesce a mettersi in contatto con Letty che soffre di amnesia e Shaw viene sconfitto in una sequenza che vede uno scontro tra auto e aereo su una pista di atterraggio. Solo un altro giorno in ufficio, fino a quando Jason Statham, famoso per The Transporter e Crank, si prepara alla scena post-crediti.
Con al volante James Wan in qualità di regista, l’azione di Fast and Furious si sposta ancora una volta da Los Angeles ad Abu Dhabi e viceversa, dando vita ad uno dei film più audaci del sequel.
Brian e Luke evitano di poco la morte per mano di Deckard Shaw (Jason Statham) e il misterioso Mr Nobody (Kurt Russell) offre il suo aiuto in cambio del recupero di uno strumento di sorveglianza di massa chiamato God’s Eye.
Questo film è una corsa sulle montagne russe, in cui avviene finalmente l’incontro tra Letty e Dom, l’inizio dell’improbabile collaborazione tra Luke e Deckard e quel maestoso salto attraverso le Etihad Towers in una Lykan HyperSport. Il tempo di Paul Walker nel franchise si è concluso con la sua scomparsa, creando il celebre finale che lascia a tutti, ancora oggi, un grosso nodo in gola.
L’ottavo film vede Dom voltare le spalle alla sua famiglia per via del nuovo cattivo Cipher (Charlize Theron), questa volta una donna, una spietata terrorista. Si scopre che Dom ha avuto un figlio con Elena Neves (Elsa Pataky) prima che Letty facesse ritorno e che Cipher ha rapito Elena e il neonato Toretto, trascinando Dom dalla sua parte.
Dom, Cipher e la banda giocano al gatto e al topo per gran parte del film, durante il quale Deckard salva il figlio di Dom per volere di sua madre, Magdalene Shaw (Helen Mirren).
Mr. Nobody riappare e la gara finale è incredibilmente contro un sottomarino nucleare.
In questo spin-off, Deckard e Luke sono costretti a lavorare insieme contro il sovrumano Brixton Lore (Idris Elba), che vuole diffondere un virus sperimentale nel mondo. Luke Hobbs e la sua eredità samoana insieme alla superstar della WWE di Dwayne, Roman Reigns, si scontrano contro Brixton Lore. Ovviamente salvano il mondo e alla fine si intuisce che questa non sarà l’ultima volta che vedremo Eteon, l’organizzazione per cui Brixton ha lavorato.
Nell’ultimo capitolo, vediamo Dom, Letty e loro figlio Brian che hanno ritrovato il loro equilibrio familiare. Quando Cipher fa ritorno insieme Jakob, però, Dom è costretto ad andare fin nello spazio con la squadra per fermare i suoi piani malvagi. L’azione sfreccia in tutto il mondo e lungo la strada torna Han, pronto a lottare insieme alla banda.
Sebbene Cipher alla fine fugga, siamo tutti entusiasti per il prossimo capitolo che uscirà nel 2023: Fast & Furious 10.
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