È ormai da un po’ di settimane che si parla a gran voce della serie tv coreana che ha catturato o disturbato i telespettatori di Netflix. Che si rientri nella prima o nella seconda categoria, sono pochi coloro che non hanno visto almeno qualche minuto di Squid Game, anche solo per curiosità, che partendo dal passaparola è oggi diventata un fenomeno di massa.
La storia del gruppo di persone che rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza, tenute sotto controllo da guardie vestite di rosso (non vi ricorda qualcosa?) non è però disponibile col doppiaggio italiano, per cui gli spettatori si sono trovati a dover optare per una visione in lingua originale.
In Italia siamo stati abituati fin da piccoli a guardare tutto in italiano. Siamo cresciuti con The OC, Beverly Hills, Streghe, Friends, ma mettiamoci anche Happy Days e Grease, in cui l’inglese lo sentivamo solo nelle canzoni e nelle sigle, che spesso e volentieri modificavamo a seconda dei suoni percepiti dal nostro udito e con risultati piuttosto esilaranti.
Eppure, guardare le serie tv in lingua originale dà tutto un altro sapore alla storia. Anche se un doppiatore segue un determinato attore nella maggior parte dei suoi film, se non in tutti in caso di attori super famosi, la voce naturale regala colori e toni del tutto diversi. Ecco quali sono le serie tv che meriterebbero una chance in lingua originale.
I telefilm spagnoli a mio avviso rendono molto di più nella loro lingua. Sebbene italiano e spagnolo siano molto simili come radici, l’intonazione è completamente differente. L’italiano è più dolce e melodico, lo spagnolo invece più aspro e con un’inclinazione più gutturale, ma molto caratteristica. Soprattutto perché sono le voci femminili quelle che cambiano di più e diventano potenti e definite, semplicemente belle. Tutte peculiarità che si perdono col doppiaggio.
Datevi l’opportunità di ascoltare Lisbona e Tokio (La casa di carta) mentre fanno da voci narranti agli episodi o di seguire le vicende delle amiche del centralino in puro spagnolo, non ve ne pentirete.
In italiano sono belle, ma davvero volete perdervi l’accento British di queste due serie tv? Quella cadenza lenta e melodica rende Thomas Shelby regale, nonostante i suoi affari non abbiano nulla di onorevole. Ascoltare l’inflessione inglese è musica per le orecchie e fa affezionare ad ogni personaggio, di qualunque serie.
Concludo approdando in America, con due telefilm che si possono ritenere dei classici degli anni ’90. Friends è stato il trampolino di lancio per Jennifer Aniston. Ogni suo taglio diventava un trend e gli spettatori sospiravano e sognavano lei e Ross (David Schwimmer) finalmente riuniti. Seguire i dialoghi così veloci e cadenzati in inglese non è impresa da poco, anche con i sottotitoli, soprattutto perché il doppiaggio è eccezionale, ma ne vale la pena perché l’atmosfera cambia.
Con Dawson’s Creek invece l’originale regala un netto miglioramento ai personaggi maschili, perché le voci morbide italiane non rendono giustizia a quelle calde e più gravi dei due protagonisti, soprattutto quella di Paecy (Joshua Jackson). Ascoltatelo mentre dichiara il suo amore per Joey (Katie Holmes) e capirete di cosa sto parlando.
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