Ispirata al libro di memorie di Stephanie Land, la serie tv Maid disponibile su Netflix romanza la storia del libro “Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre” esplorando altre prospettive e diversificando i personaggi. Ma quali sono le differenze tra il racconto di vita di Stephanie Land e la serie tv Netflix?
La serie tv Maid inizia mostrandoci Alex (Margaret Qualley) in fuga di notte dal suo violento ex fidanzato Sean (Nick Robinson) con in braccio sua figlia Maddy. Da quel momento in poi, Alex lotterà tutti i giorni per vivere una vita dignitosa, dividendosi tra turni di lavoro massacranti, la ricerca di un posto in cui vivere, e le numerose richieste di aiuto a una burocrazia ostacolante che obbliga Alex a percorrere una lunga strada in salita. A questo si aggiunge il difficile percorso interiore di Alex, che con dolore metabolizza di essere vittima di quel tipo di violenza che uccide senza lasciare tracce sul corpo.
Molti degli elementi della trama della serie tv Maid sono avvenuti anche nel libro, a volte in ordine diverso. Esattamente come Alex, la scrittrice Stephanie Land non aveva nessun familiare su cui contare duranti i suoi giorni più bui e anche lei ha dovuto affrontare molteplici processi in tribunale per ottenere la custodia di sua figlia a seguito della rottura con un uomo violento.
L’incidente che ha distrutto la macchina di Alex dopo essersi fermata nel tentativo di trovare la bambola preferita di Maddy è successo anche a Stephanie Land, e il suo libro di memorie, a differenza della serie tv, descrive nel dettaglio gli effetti emotivi dell’incidente che hanno risuonato con forza e per molto tempo nella sua mente.
Proprio come Alex, Stephanie lavorava come collaboratrice domestica occupandosi della pulizia di case e talvolta del giardino per un guadagno miseramente basso e viveva davvero con sua figlia in una casa piena di muffa nera che le faceva dormire poco e tossire molto.
Stephanie Land ha spiegato di aver accettato di vendere i diritti del suo libro a Netflix dopo diversi incontri con il produttore esecutivo Margot Robbie per la sua società di produzione, Lucky Chap e lo scrittore John Wells, che si è offerto di romanzare la sua storia includendo il più possibile la multiformità delle persone e dei loro bagagli di vita. Infatti, mentre alcuni dei personaggi e degli eventi sono simili al libro di memorie da cui si ispira, la miniserie ha esplorato prospettive non affrontate prima.
I nomi delle località sono stati cambiati, anche se la città natale di Alex è stata chiaramente ispirata da Port Townsend, dove Stephanie Land ha vissuto quella che poi diventerà la storia narrata nel suo libro.
Ecco alcuni dei più grandi cambiamenti che Maid apporta al libro “Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre” scritto da Stephanie Land.
La violenza domestica in tutte le sue sfaccettature ha rappresentato un tema centrale nella serie tv Maid, in cui, oltre alla violenza psicologica subita da Alex, c’è spazio per la voce di altre donne vittime di abusi e intimidazioni. Infatti, nel corso degli episodi viene raccontata anche la travagliata vita sentimentale della madre di Alex, Paula Langley (Andie MacDowell), vittima di abusi e violenze nelle sue precedenti relazioni e dallo stesso padre di Alex.
Il libro, invece, mantiene questi problemi alla periferia della storia, concentrandosi maggiormente sulle difficoltà finanziarie di Stephanie e sugli stigmi sociali che pesano su coloro che non hanno le stesse possibilità economiche degli altri. Stephanie Land tra le pagine del suo libro porta alla luce il disagio che provava nell’utilizzare i vantaggi SNAP nel negozio di alimentari, raccontando quanto la preoccupasse il giudizio delle persone alle sue spalle quando, in cassa, arrivava il suo turno di pagare. La consapevolezza di come gli altri la percepivano era molto più importante nel libro rispetto alla serie tv di Netflix, che invece si concentra di più sulle relazioni sociali di Alex e sulle diverse forme che può prendere il percorso di vita di chi è in difficoltà.
Il libro di memorie rivela molto poco su Jamie, il padre della figlia di Stephanie, e non scava nei dettagli della sua natura violenta nonostante sia arrivato a cacciarla fuori di casa quando la loro bambina aveva meno di un anno.
Nella serie tv Netflix, Sean, anche dopo pesanti litigate dentro e fuori i tribunali, non si perde d’animo e cerca ripetutamente di riconquistare Alex sperando di riunire la loro famiglia. Inoltre, a differenza di Jamie, non ha mai cacciato la sua compagna: la fuga è stata una scelta voluta da Alex per poter tornare a respirare e garantire un futuro migliore a se stessa e alla sua piccola Maddy.
Infine, durante tutta la serie tv, assistiamo ai numerosi sforzi di Sean nel tornare sobrio per comportarsi meglio nei confronti di Alex e Maddy, tantoché la serie si conclude lasciando agli spettatori la speranza che un giorno riuscirà a vincere la sua battaglia contro l’alcol ad essere un buon padre.
Il libro di memorie di Stephanie Land era molto introspettivo, in parte perché la stessa ammette di aver passato la maggior parte di quel periodo isolata e in solitudine. Il libro era limitato a raccontare il suo piccolo ecosistema che, per quanto autentico, non riflette la realtà di molti altri. Per questo motivo, nella serie tv Maid è stata decisione comune diversificare il cast per rappresentare la multiformità della vita reale che abbraccia sfaccettature ed elementi non menzionati nel libro.
Insieme alle lotte di Alex contro un fidanzato violento e le scarse risorse finanziarie, la serie tv Maid ha introdotto le difficoltà di Sean nel superare la dipendenza dall’alcol e il disturbo bipolare non diagnosticato di Paula, la mamma di Alex. Nessuno dei due aveva a disposizione molte risorse per aiutarsi e la loro condizione economica rendeva ancora più difficile l’accesso agli aiuti pubblici. Nel caso di Sean, lavorare a turni doppi in un locale notturno gli ha reso difficile allontanarsi dai super alcolici e gli ha impedito di partecipare alle riunioni degli Alcolisti Anonimi.
La serie tv, inoltre, ha incorporato meglio personaggi mettendo in scena Denise, proprietaria del rifugio per donne vittime di violenze domestiche, e alcune delle sopravvissute, tra cui la mamma Paula e l’amica Danielle (Aimee Carrero). Danielle alla fine torna dal suo aggressore e lascia Alex in uno stato di grande confusione e tristezza, dimostrando che il lieto fine non sempre è per tutti.
Nella serie tv Maid Paula (mamma di Alex sia davanti che dietro alle telecamere) viveva principalmente per strada o in un camper e la sua natura volubile la rendeva una risorsa inaffidabile per Alex ogni volta che cercava qualcuno su cui contare.
Nel libro la madre di Stephanie, invece, vive all’estero insieme a un marito molto più giovane con un falso accento britannico e solo sette anni più di Stephanie. Il libro parla della lotta della madre con il sovrappeso, ma non menziona il suo disturbo bipolare. La distanza da sua madre, sia fisica che emotivamente, dimostra che non era molto coinvolta nella vita di Stephanie.
Nel suo libro di memorie, Stephanie Land prende lezioni con un college locale per tutta la storia, una grande differenza rispetto alla serie tv in cui Alex inizierà a studiare solo alla fine. Sebbene Stephanie avesse il sogno di trasferirsi a Missoula per ottenere una laurea in scrittura creativa lavorava attivamente per diventare un’assistente legale. Per quanto abbia cercato di essere pratica nelle sue scelte, non riusciva a scrollarsi di dosso il desiderio di visitare la città dove si trovava la sua scuola dei sogni: verso la fine del libro, finalmente va a visitarla e si innamora del posto a tal punto che decide di trasferirsi lì con sua figlia, conseguendo una laurea presso l’Università del Montana.
Mentre il libro di memorie si è concluso quando Stephanie Land era a metà del suo diploma, la miniserie Maid si chiude con un’immagine di Alex che, arrivata con Maddy a Missoula, guarda dalla cima di una collina il mondo ai loro piedi, più speranzosa che mai.
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