Trovare il miglior film da guardare su Netflix può essere davvero una sfida scoraggiante a volta. Ci siamo passati tutti. Il catalogo è così ampio che spesso si passa la maggior parte del tempo a sfogliarlo senza sapere cosa guardare. Arriva sempre il momento della scelta e ci si trova a essere innervositi perché devi scelgiere qualcosa che si adatti al tuo umore, o qualcosa che metta d’accordo un amico o il proprio compagno e così il tempo passa e passa. Alla fine, quando ti imbatti in qualcosa che pensi possa essere la scelta giusta, è troppo tardi, sei troppo stanco e l’indecisione ha vinto.
Ma non ti preoccupare, noi di Fortementein siamo qui per questo, per aiutarti a trovare i migliori film Netflix disponibili sulla piattaforma italiana. Abbiamo sfogliato la libreria e messo insieme una lista di alcuni dei migliori film attualmente disponibili per lo streaming, dai classici, alle gemme nascoste, alle nuove uscite e molto altro. Quindi mettiti comodo e scegli fin da subito cosa guardare stasera, e le sere a seguire…
Che siate ispirati dalle ultime notizie o semplicemente alla ricerca di uno dei migliori thriller di tutti i tempi, Zodiac è un film con cui non si può mai sbagliare. Il film di David Fincher del 2007 è praticamente un capolavoro, dalla sua eccezionale colonna sonora e fotografia all’incredibile cast che include Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo e Robert Downey Jr. Da Se73n a Mindhunter, il fascino di Fincher per il tema dei serial killer e l’offuscamento dei confini tra i generi ha portato ad alcune delle storie più avvincenti sia al cinema che in TV, ma Zodiac merita un plauso particolare tra le opere del regista, potrebbe essere la cosa migliore che abbia mai fatto.
La storia d’amore di Nancy Meyers del 2006 L’amore non va in vacanza non è solo una deliziosa commedia romantica per le vacanze, è uno di quei film capaci di mettere di buonumore e colpisce il punto giusto, non importa in quale periodo dell’anno sia. Cameron Diaz e Kate Winslet interpretano due donne ai lati opposti del globo, stanche delle loro vite, che decidono di fare uno scambio di casa. La produttrice di Hollywood Amanda (Diaz) parte per la tranquilla vita nel cottage, mentre la giornalista britannica Iris (Winslet) si prepara a prendere il sole della California, una volta che si sono stabilite, entrambe si innamorano inaspettatamente… naturalmente. Jude Law non è mai stato così radioso o pericolosamente carismatico, Jack Black non è mai stato così accattivante, per non parlare di quelle case da sogno di Nancy Myers. Sono meravigliose come sempre. L’amore non va in vacanza è la scelta giusta sempre per non fare errori e che ti farà sempre sentire meglio dopo averlo visto.
Un delizioso film horror per tutta la famiglia (ok, forse non per i bambini piccoli), Nightbooks è tratto dall’omonimo libro e segue due bambini intrappolati da una viziosa (ma favolosa) strega che richiede una nuova storia spaventosa ogni notte. La star di Jessica Jones Krysten Ritter è vertiginosamente affascinante e genuinamente minacciosa nei panni della strega cattiva e il regista David Yarovesky fa un lavoro fantastico nel tradurre gli elementi dell’horror in un film per famiglie, creando una pellicola veramente spaventosa, ma anche molto divertente. Ulteriore merito di Yarovesky, Nightbooks è anche uno dei migliori prodotti originali Netflix di ultima uscita e si assicura di costruire il suo mondo di magia e di orrore con stile. Parlando infatti di stile, non fatemi nemmeno iniziare con i costumi scintillanti della Ritter, perché potrei scrivere un romanzo di lodi. Se state cercando un buon film spettrale indipendentemente dalla stagione (anche se questa è decisamente ottimale con Halloween alle porte), Nightbooks è una delizia inquietante e creativa.
Vincitore del Premio Oscar come miglior film d’animazione nel 2003, La città incantata è uno tra i tanti capolavori del maestro giapponese Hayao Miyazaki. La pellicola narra le vicissitudini di Chihiro, una bambina che, insieme ai suoi genitori, si ritrova in quello che, all’apparenza, sembra un parco giochi abbandonato ma pieno di cibo squisito. Al calare del sole, però, iniziano ad apparire strane figure e i suoi genitori si trasformano in enormi maiali; per poterli salvare, Chihiro dovrà trovare un lavoro in questo magico mondo e affrontare tutte le sue paure.
Il lato positivo è stato presentato come un “film da Oscar”, ottenendo otto nomination, compresa quella per il miglior film, in realtà è solo una valida commedia romantica. Bradley Cooper interpreta un uomo che soffre di disturbo bipolare, torna a vivere con i suoi genitori dopo essere stato dimesso da un ospedale psichiatrico, incontra una giovane donna recentemente rimasta vedova (Jennifer Lawrence) che giura di aiutarlo a tornare con la sua ex moglie, ma non si sa come, mentre si allenano per una grande gara di ballo Cooper e Lawrence si innamorano accidentalmente. È affascinante e anticonformista, grazie alla sensibilità unica del regista David O. Russell, Cooper e la Lawrence (in una performance da premio Oscar) hanno una chimica straordinaria.
Diretto da Pietro Marcello e liberamente tratto dall’omonimo romanzo del 1909 scritto da Jack London, Martin Eden vede come attore protagonista Luca Marinelli che, per il ruolo, si è aggiudicato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile. La pellicola segue le vicissitudini di Martin Eden, un giovane marinaio napoletano di origini modeste che, dopo essere venuto in contatto con il mondo della borghesia, decide di voler intraprendere la carriera di scrittore. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Il film del 2020 Ma Rainey’s Black Bottom è una potente vetrina per i talenti degli attori che ne fanno parte, compreso Chadwick Boseman nella sua ultima performance. Basato sull’omonima pièce teatrale, il film racconta un giorno nella vita dell’iconica artista discografica Ma Rainey mentre riunisce il suo team per registrare un nuovo album in una calda giornata estiva del 1927. Le tensioni aumentano e il dialogo crepita tra questi vari personaggi, mentre il trombettista interpretato da Boseman sogna di diventare un grande solista, invece l’irascibile Ma Rainey sa fin troppo bene cosa l’aspetta nella vita. Questo è un eccellente dramma basato sulla performance e un film che merita più di una visione. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Martin Scorsese non ha bisogno di presentazioni, è uno dei più grandi cineasti in attività e non lo è dall’altro ieri: ma questo suo The Wolf of Wall Street, che abbiamo la possibilità di goderci su Netflix, è l’ennesima dimostrazione dell’incredibile versatilità e della capacità di osare e affrontare argomenti controversi del maestro italo-americano. In The Wolf of Wall Street, Leonardo DiCaprio interpreta Jordan Belfort, speculatore finanziario del Bronx che si arricchìsce grazie a manovre oscure e truffaldine, e poi fu protagonista di uno spettacolare declino. Oltre alla regia esaltante di Scorsese, applaudirete la sceneggiatura ingegnosa ed epica di Terence Winter e un monumentale Leonardo DiCaprio. E non vi sfuggirà la magnetica e bellissima Margot Robbie, lanciata proprio da The Wolf of Wall Street.
La mattina del 10 maggio del 1996, due gruppi di scalatori iniziano la loro ascesa per raggiungere la cima dell’Everest, il punto più alto della Terra. La prima spedizione è guidata da Rob Hall (Jason Clarke), proprietario dell’Adventure Consultants, mentre il secondo gruppo è capitanato dall’alpinista Scott Fisher (Jake Gyllenhaal). Le cose, però, non vanno come programmato e gli scalatori si ritrovano a dover fronteggiare degli ostacoli ai limiti delle loro possibilità. Everest è un film del 2015 per la regia di Baltasar Kormákur che narra la tragica spedizione sulla vetta più alta della Terra, avvenuta nel 1996.
Se sei in vena di un blockbuster sconvolgente che ti faccia pensare, allora sicuramente è arrivato il momento di vedere Inception. Il film di Christopher Nolan è stato un po’ una scommessa quando è stato realizzato – un film originale selvaggiamente costoso in un panorama dominato da remake, sequel e reboot. L’azzardo ha pagato, dato che questo thriller crime su un gruppo di persone che entrano nella mente di qualcun altro per piantare un’idea, è stato un fenomeno al botteghino e ha collezionato un paio di Oscar. Le sequenze d’azione sono completamente ingegnose, i personaggi sono carismatici e unici e c’è un gancio emotivo al centro che ti lascia incollato allo schermo e a quello che sta succedendo. Questo è uno dei migliori blockbuster mai realizzati.
Non ne parliamo abbastanza, ma Prova a prendermi è assolutamente uno dei migliori film di Steven Spielberg, che vanta anche una delle migliori interpretazioni di Leonardo DiCaprio e una delle migliori colonne sonore di John Williams. Basato su una storia vera, DiCaprio interpreta Frank Abagnale Jr., diventato un truffatore professionista all’età di 19 anni, guadagnando milioni di dollari mentre girovagava per il mondo. Ma in fondo, Prova a prendermi è la storia di un padre e di un figlio, ed è in realtà uno dei film più personali che Spielberg abbia mai fatto – è stato direttamente influenzato dal fatto che Spielberg ha appreso nuove informazioni sul divorzio di suo padre. Inoltre questo film è anche uno spasso assoluto.
Il film di maggior successo finanziario di Quentin Tarantino rimane il suo epico western del 2012 Django Unchained, che è ambientato nel 1858 e racconta la storia di uno schiavo liberato (Jamie Foxx) che cerca di salvare sua moglie Broomhilda (Kerry Washington) dalle grinfie di uno spietato proprietario di piantagioni (Leonardo DiCaprio) – con l’aiuto di un cacciatore di taglie tedesco (Christoph Waltz), e chi altro poteva essere. Django Unchained è tremendamente inquietante nel fornire uno sguardo spietato sulla vita degli schiavi in America e la crudeltà inflitta loro, ma ha anche quel tocco di Tarantino che lo rende selvaggiamente divertente – una combinazione che può piacere o meno. Comunque sia, la minacciosa performance di DiCaprio è innegabilmente tra le sue migliori, l’arco di Foxx è particolarmente impressionante, ed è difficile discutere sull’indiscussa vittoria dell’Oscar di Waltz per il suo ruolo.
Uscito nel 2006 per la regia di Sofia Coppola e oggi da vedere su Netflix, Marie Antoinette ci offre un ritratto inedito e pop della vita di Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI re di Francia, dal suo arrivo a Versailles nel 1770 allo scoppio della rivoluzione francese nel 1789. La peculiarità di questa pellicola in costume sta nel rendere estremamente moderna e attuale la figura di Maria Antonietta, interpretata da una maliziosa Kirsten Dunst. Il film, infatti, non scade nella mera ricostruzione storica e politica, al contrario si focalizza sulla figura della donna, raccontandoci i suoi desideri, le sue frustrazioni e le sue manie. Un viaggio sfavillante nell’universo sfacciatamente barocco di Versailles, accompagnato da pezzi rock anni ’80 e musica classica.
La prima cosa da sapere sul misconosciuto film del 2015 Crimson Peak di Guillermo del Toro è che si tratta di un romanzo gotico, non di un film horror. Ci sono fantasmi, certo, e parti decisamente spettrali, ma il film è più ispirato a Jane Eyre o Rebecca piuttosto che a The Conjuring. Ed è per questo che è così bello. Ambientato nel 1901, la storia segue un’aspirante scrittrice (Mia Wasikowska) che incontra un affascinante gentiluomo inglese (Tom Hiddleston) e si innamora, non stento a crederci. I due si sposano rapidamente e lei si trasferisce in una parte remota dell’Inghilterra per vivere in una vecchia tenuta con il nuovo marito e la sua gelida sorella (Jessica Chastain). La tenuta finisce per essere piena di fantasmi e i colpi di scena abbondano mentre la nostra giovane protagonista si ritrova nei guai. È una storia di fantasmi inquietante, romantica e agghiacciante, realizzata con amore da uno dei migliori registi di oggi.
Pellicola del 2019 diretta da Fernando Meirelles, I due papi racconta il rapporto tra Papa Benedetto XVI (Anthony Hopkins) e Papa Francesco (Jonathan Pryce), dall’abdicazione del primo all’elezione del secondo. Uno sguardo intimo e intenso su un periodo storico davvero dramamtico per la Chiesa Cattolica che ha dovuto froteggiare una difficile lotta intestina tra progresso e tradizione.
Il buco, film thriller del 2019 per la regia di Galder Gaztelu-Urrutia, è ambientato in una prigione sviluppata sottoterra e suddivisa su piani, con un enorme buco al centro. In questo particolare edificio, al piano 0 è situata la cucina dove i cuochi hanno il compito di imbandire un’enorme tavola (la “piattaforma”) con ogni tipo di prelibatezza. Una volta apparecchiata, la piattaforma scende verticalmente fermandosi a ogni piano, consentendo ai detenuti solo pochi minuti per mangiare tutto il possibile. Questo finché un uomo, Goreng (Ivan Massagué), entrato nell’edificio senza cognizione di causa, non prova a cambiare le cose. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Enola Holmes è uno dei migliori e più affascinanti film originali Netflix usciti finora. Basato sull’omonima serie di libri di Nancy Springer, il mistero d’epoca segue il personaggio di Millie Bobby Brown, che è la più giovane dei fratelli Holmes ed è stata cresciuto quasi in solitudine dalla madre single. Ma quando un giorno si sveglia e scopre che sua madre è scomparsa, prende in mano la situazione e si intrufola a Londra per risolvere il caso. Il film è tremendamente divertente quando Enola segue impavidamente le piste e va a caccia di indizi, ma è anche una storia madre-figlia sorprendentemente toccante con temi legittimamente femministi. La sceneggiatura si prende il tempo di considerare cosa significa essere una donna in un mondo di uomini. È una delle migliori interpretazioni della Brown, ma anche Henry Cavill è una delizia nei panni di Sherlock Holmes. Una volta che il film finisce, implorerete Netflix di fare molti altri sequel. E se volete saperne di più su Enola Holmes 2 dovete assolutamente leggere questo articolo.
Un giusto avvertimento: Mank potrebbe essere interessante solo per i cinefili o per coloro che hanno un debole per la vecchia Hollywood, ma se è il vostro genere allora lo amerete alla follia. Il dramma è il primo film su Netflix del regista David Fincher, chiaramente apprezza la libertà creativa mentre racconta la vera storia dietro l’ispirazione e la scrittura della sceneggiatura di Quarto potere. Gary Oldman interpreta lo sceneggiatore di Hollywood Herman J. Mankiewicz, un ubriacone e uno sceneggiatore che decide con Quarto potere di scrivere il suo capolavoro. Vediamo le varie ispirazioni per la controversa sceneggiatura entrare e uscire dalla vita di Mank e il film ha un debole per uno sceneggiatore che, in generale, non si preoccupava di ricevere riconoscimenti… fino a Kane. Il valore della produzione è impeccabile, poiché Fincher realizza un lussuoso film in bianco e nero che sembra (e suona) come se fosse uscito nel 1941. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Sono così felice che Lady Bird esista e che funzioni come un annuncio che Greta Gerwig non è solo un grande talento, ma anche un talento che può andare oltre se stessa. La mia paura con Lady Bird era che il film sarebbe stato troppo autobiografico e che la Gerwig avrebbe involontariamente creato una parodia dei suoi ruoli. Invece, ha fornito un film personale e specifico, che assapora le relazioni vissute senza mai porsi limiti. Di primo impatto potrebbe sembrare un ottimo esempio di dramedy adolescenziale. Dopo una seconda visione sicuramente converrete che uno dei migliori esempi che il genere ha da offrire. Saoirse Ronan e Laurie Metcalf sono entrambe fantastiche mentre assaporano sia gli alti che i bassi della loro relazione madre-figlia, e guardare il burrascoso ultimo anno di liceo di Lady Bird, completo di tutti gli onesti passi falsi che un adolescente fa, trasforma il debutto della Gerwig in un film indimenticabile.
Ava DuVernay segue il suo acclamato film Selma con un documentario che guarda all’incarcerazione di massa delle minoranze dopo il passaggio del 13° emendamento. Come il documentario sottolinea, non è solo il razzismo culturale radicato che porta all’incarcerazione diffusa degli afro-americani e di altre minoranze. C’è anche un incentivo finanziario, ed è un buon affare rinchiudere la gente. XIII emendamento passa sistematicamente attraverso i decenni successivi all’approvazione del 13° emendamento per mostrare come i neri siano stati presi di mira dai media, dal governo e dalle imprese per creare una nuova forma di schiavitù. È un film che vi farà infuriare, vi deprimerà e, si spera, smuova le coscienze perché questo problema non è solo americano.
Quando il leggendario regista Spike Lee affronta la guerra del Vietnam, si sa che lo farà diversamente da qualsiasi altro regista prima di lui. Infatti, il dramma di Lee del 2020 Da 5 Bloods segue quattro veterani della guerra del Vietnam nel presente che tornano in Vietnam per cercare i resti del loro capo squadra deceduto, così come un mucchio di oro che hanno seppellito e lasciato li per tutti quegli anni. Il film torna brevemente al loro periodo in Vietnam, ma si concentra soprattutto sugli effetti che questa guerra ha avuto sui neri americani e su come l’America li ha lasciati indietro. Davvero interessante vedere come Lee affronta un film sulla guerra del Vietnam, curiosissima l’imponente performance di Delroy Lindo nei panni di un padre sostenitore di Trump che lotta per affrontare il suo trauma.
Un giusto avvertimento: Storia di un matrimonio vi distruggerà. Ma non è solo uno dei migliori film del 2019, è il miglior film che Noah Baumbach abbia mai fatto. La storia racconta il processo che sta dietra a un divorzio, dalla separazione alla finalizzazione, con Adam Driver che interpreta il marito regista teatrale di successo e Scarlett Johansson che interpreta la moglie attrice di successo. A complicare le cose c’è il fatto che la coppia ha un figlio, ma la genialità del film di Baumbach è che racconta la storia da entrambi i punti di vista, quindi non importa da che parte si pensa di stare, alla fine si ha una profonda empatia per entrambi gli individui. Driver e la Johansson regalano le migliori performance della loro carriera come veri esseri umani. E per quanto riguarda l’argomento, Baumbach mostra vividamente come le voci dei due individui – e l’amore che prima condividevano – si perdono nell’attuale processo di divorzio. Straziante e profondamente umano, Storia di un matrimonio è da non perdere. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Se avete nostalgia dei giorni di gloria di Eddie Murphy, dovete vedere il film del 2019 Dolemite Is My Name. Basato sulla vera storia di Rudy Ray Moore, il film segue un comico che prende le redini del suo destino in mano scrivendo, dirigendo e interpretando un film a bassissimo costo basato su uno dei suoi personaggi originali di stand-up. Questo è in parte una storia del dietro le quinte di Hollywood, in parte una vetrina di Murphy e, in parte, un racconto emotivo e straziante delle lotte creative. Il film è davvero stimolante, ma è Murphy che brilla davvero, dando una meravigliosa performance dimensionale come il personaggio protagonista.
Big Fish – Le storie di una vita incredibile è un film del 2003 diretto da Tim Burton che narra la strabiliante esistenza di Edward Bloom (Ewan McGregor da giovane, Albert Finney da anziano), attraverso il suo stesso racconto. Il figlio Will (Billy Crudup), da sempre convinto che le storie surreali del padre siano solo bugie, è deciso a indagare quale sia la verità dietro alle incredibili gesta sbandierate da Edward; ma, nel farlo, si ritroverà completamente immerso nei favolosi ricordi del padre.
Il film drammatico di Tamara Jenkins, Private Life, è un abile atto di bilanciamento che immerge gli spettatori nella frustrazione, nell’ansia e nelle difficoltà di una coppia che lotta per concepire, tuttavia non perde mai di vista l’umanità e persino i momenti di strana comicità in questa lotta. Kathryn Hahn e Paul Giamatti interpretano Rachel e Richard Biegler, una coppia di quarantenni che sta disperatamente cercando di rimanere incinta, ma che, nonostante si sia sottoposta al tritacarne della fertilità, non vede arrivare un figlio. Quando vengono a sapere che la loro unica possibilità è una donatrice di ovuli, decidono di volere qualcuno che conoscono e scelgono come donatrice la nipote ribelle (non consanguinea) Sadie (Kayli Carter), una giovane donna di venticinque anni con buone intenzioni anche se un po’ volubile. Quando lei accetta, questo finisce per creare nuove, impreviste complicazioni, ma mai nulla di così stravagante da rompere la potente credibilità del film. Private Life è notevole per una moltitudine di ragioni, richiede soprattutto di essere visto per la notevole performance della Hahn. Deve interpretare così tanti livelli diversi, mette a punto la sua indignazione e il suo dolore in base alla scena. A volte arriva a sfogarsi, ma altre volte deve seppellire il suo dolore per non mettere a disagio gli altri.
Uno dei migliori film del 2017, l’epopea sudista di Dee Rees è un’opera tentacolare e rapace che guarda alle vite di due famiglie, una nera e una bianca, negli anni ’40. Anche se un film minore avrebbe esaminato solo una di queste famiglie o solo una prospettiva, Mudbound esamina brillantemente la vita difficile di una famiglia bianca che possiede la terra, la famiglia nera che deve lavorare la terra e i conflitti, le parentele che nascono dai suoi vari membri. A parte la magistrale maestria e le eccezionali interpretazioni, Mudbound è una brillante riflessione sulla razza e il potere che trascende il suo tempo e luogo. Mentre l’ambientazione rurale del Mississippi dà al film il suo sapore, la disuguaglianza e le dinamiche di potere sono dolorosamente rilevanti senza mai risultare prediche o ovvietà. È un capolavoro assoluto, certo potrebbe non essere un film di Netflix adatto per rilassarsi, però è uno di quelli che sarete grati di aver visto.
Quella che doveva essere solo una protesta pacifica contro la guerra del Vietnam si trasforma in un violentissimo scontro con la polizia. Protagonisti delle vicende realmente accadute sono sette attivisti, i Chicago Seven, vittime di un vergognoso processo per cospirazione e incitamento alla sommossa a seguito di una manifestazione avvenuta il 28 agosto 1968, in occasione della convention del Partito Democratico. Il processo ai Chicago 7 è un film del 2020 diretto da Aaron Sorkin e con Sacha Baron Cohen, Eddie Redmayne, Joseph Joseph Gordon-Levitt, Yahya Abdul-Mateen II e Michael Keaton. Questo è sicuramente tra i migliori film Netflix in questo momento. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Elio Germano è Giorgio Rosa ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, pellicola diretta da Sydney Sibilia e basata su fatti realmente accaduti tra il 1968 e il 1969. Ingegnere idealista e visionario, Giorgio Rosa decide di costruire una piattaforma al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, con l’intento di dar vita a una piccola nazione indipendente in cui la libertà individuale rappresenta il valore assoluto. Quando, però, il governo italiano dichiara il nuovo stato fuorilegge, per l’uomo iniziano i guai. (Se volete leggere la recensione completa la trovate a questo link).
Rocketman, biopic del 2019 per la regia di Dexter Fletcher, segue, a ritroso, la vita della rockstar multimilionaria Reginald Dwight, meglio conosciuta con il suo nome d’arte, Elton John, qui interpretato da Taron Egerton. La pellicola, che vede tra i produttori lo stesso artista, prende il via nel 1983 quando, un Elton John depresso e dipendente dall’uso di alcol e droghe, si presenta in un centro di riabilitazione dove inizia a raccontare la propria vita attraverso flashback. Questo è sicuramente tra i migliori film Netflix in questo momento.
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