Cinema

Free Guy – Eroe per gioco: tra cultura pop, videogiochi e libero arbitrio. Recensione

Per la regia di Shawn Levy, Free Guy – Eroe per gioco porta su grande schermo un’avventura fuori di testa, ambientata nel videogioco online Free City, un GTA molto più articolato e dalle meccaniche futuristiche, in cui i giocatori sono liberi di combattere, distruggere e interagire tra loro e con i PNG (Personaggi Non Giocanti). Guy (Ryan Reynolds), proprio uno di questi PNG, interagendo con Milly (Jodie Comer), una giocatrice che ha l’obiettivo di smascherare il proprietario del gioco Antwan (Taika Waititi), poco alla volta subirà delle modifiche alla sua intelligenza artificiale, che lo porteranno a cambiamenti inaspettati.

Free Guy – Eroe per gioco (o anche Reynolds Player One) è un film leggero e divertente, che fa delle citazioni alla cultura pop e le strizzatine d’occhio al mondo videoludico i suoi punti forti, che intrattiene costantemente con un ritmo davvero ben scandito e gestito bene, che soddisfa pienamente il target giovane a cui è destinato, con un clima costantemente sopra le righe, grazie a un’ottima performance di Reynolds (ormai iconico in Deadpool) e di Waititi, che interpreta un cattivo rocambolesco e macchiettistico, ma che funziona discretamente. Seppur alcune tematiche, se approfondite, avrebbero reso il film più profondo e dalle sfumature filosofiche, qui siamo di fronte a un’opera mainstream che ha come scopo il semplice intrattenimento (da non bistrattare se di qualità) e che lancia, soltanto sul finale, un messaggio abbastanza banale ma efficace per le impalcature che ha creato.

Shawn Levy riesce a dosare l’azione e intrecciarla a dovere con le due trame (quella nel mondo di Free City e l’altra nel mondo reale), mantenendo sempre un ritmo sostenuto e non scadendo nel blando citazionismo che, dopo poco, stanca inevitabilmente. Sebbene ci sia qualche critica al mondo delle major e delle proprietà intellettuali, alla presa di coscienza delle intelligenze artificiali, in bilico tra The Truman Show, Her e Ready Player One, il film si regge sulla storia d’amore tra Guy e Milly, senza cadere mai nel melenso, ma senza uscire mai dalla sua comfort zone.

In conclusione, Free Guy – Eroe per gioco è un film che sorprendentemente si rivolge a un pubblico molto più vasto di quello dei semplici videogiocatori (che in realtà vengono rappresentati non proprio nel migliore dei modi nella pellicola), intrattiene e sorprende sia con delle citazioni piazzate nei punti giusti che con giochi metacinematografici (cameo di famosi streamer e attori di altri franchise), con un bel messaggio finale che, sebbene non brilli di originalità, non stona ma, anzi, è la summa perfetta di un film intrattenente ma che non si prende alcun rischio, preferendo restare di qualità piuttosto che provare a essere rivoluzionario.

Pubblicato da

Recent Posts

Diamanti, il film di Özpetek che riscatta il cinema italiano e celebra la forza delle donne

Ferzan Özpetek torna alla grande con un film che celebra la forza delle donne, tra…

%s giorni fa

I parenti terribili al Teatro Bellini, la famiglia disfunzionale di Cocteau conquista il pubblico

Dal 25 gennaio al 2 febbraio, uno dei capolavori più crudi di Cocteau in scena…

%s giorni fa

Suits LA, il primo trailer dello spin-off svela il ritorno di Harvey Specter e un nuovo protagonista

I fan di Suits sono pronti a fare un salto nel passato e ad accogliere…

%s giorni fa

Gerry Scotti, una carriera magnifica: quello che tocca diventa oro | A quanto ammonta il suo patrimonio

Voi lo sapete a quanto ammonta il patrimonio di Gerry Scotti? Preparatevi ad una cifra…

%s giorni fa

L’abbaglio, il nuovo film di Andò: il ritorno di Toni Servillo non basta a rilanciare la magia storica

Un film ambizioso ma poco riuscito, che tenta di unire storia e commedia, senza replicare…

%s giorni fa

Outlander 8, il teaser finale ci prepara a un addio che nessuno si aspettava

La saga di Jamie e Claire sta per giungere al termine, ma non senza un'ultima,…

%s giorni fa