Se siete amanti della natura, dei borghi medioevali, di storia e cultura e vi piace viaggiare in macchina, questo itinerario per visitare l’Umbria on the road in 7 giorni è ciò che fa al caso vostro.
Il cuore verde d’Italia è una regione che, purtroppo, non viene ben promossa o “spammata” su Instagram, per cui spesso rimane nell’ombra. In realtà, però, questa regione ha veramente tanto da offrire. Come detto, qui è possibile ammirare paesaggi naturali meravigliosi, come la Cascata delle Marmore, l’altopiano di Castelluccio o il Lago Trasimeno, immergersi in storia e misteri visitando Narni e Orvieto sotterranee, oppure rimanere affascinati dai tanti borghi medioevali sparsi lungo tutto il territorio umbro, su tutti:
Se conoscete già tutte le maggiori attrazioni turistiche, non disperate, l’Umbria ha ancora molto da offrire: vi basterà andare alla scoperta delle bellezze nascoste di questa regione, non ve ne pentirete!
Se, invece, state programmando il vostro primo viaggio in Umbria, oppure volete approfittare di una settimana di ferie per visitare questa regione e i tanti luoghi citati sopra, il modo migliore è sicuramente quello di organizzare un road trip, non solo perché alcuni posti sono un po’ complicati da raggiungere, ma anche perché i viaggi in macchina garantiscono una libertà che trasporti e mezzi pubblici, per ovvie ragioni, non riescono a dare.
Vediamo quindi insieme qual è l’itinerario perfetto per visitare l’Umbria on the road in 7 giorni. Per puri motivi stilistici, le tappe del nostro viaggio saranno elencate partendo dalla parte meridionale della regione e salendo verso nord. Se arrivate dalla regioni del settentrione, ovviamente, vi basterà seguirle partendo dall’ultima fino alla prima!
Il primo giorno del nostro viaggio on the road in Umbria lo dedichiamo alla scoperta di due piccoli borghi medioevali, che nascondono veri e propri tesori sotto di essi.
Stiamo parlando di Narni e Orvieto e delle loro città sotterranee.
Partiamo da Orvieto, dove potrete passare la mattinata. Questo borgo in provincia di Terni racchiude in sé tanta storia e cultura, essendo stato abitato prima da etruschi e romani e passato poi sotto il Ducato di Spoleto.
L’attrazione principale di Orvieto è sicuramente il duomo, la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, capolavoro di architettura gotica. La chiesa presenta strisce bianche e nere sui lati, una facciata decorata minuziosamente, mosaici dorati, bassorilievi e decorazioni colorate: una vera meraviglia.
Il consiglio però è quello di visitare anche Orvieto sotterranea. Dovete sapere infatti che il borgo sorge su una rupe di tufo, cosa che ha permesso ai suoi abitanti di scavare per migliaia di anni un incredibile numero di cavità che si stendono, si accavallano, si intersecano al di sotto del moderno tessuto urbano.
Mangiate qualcosa, magari in uno dei tanti ristoranti tipici tra le vie del borgo, poi riprendete l’auto alla volta di Narni, a un’oretta di distanza.
Già abitata nel paleolitico, Narni venne sottratta agli Osco-Umbri e conquistata dai romani, i quali le diedero il nome latino “Narnia”. Se è quello che vi state chiedendo, lo scrittore C.S. Lewis si ispirò proprio a questo nome per il suo romanzo “Le Cronache di Narnia”.
Anche qui, comunque, vi basterà una mezza giornata per visitarla. Oltre ai tanti luoghi d’interesse come il Palazzo dei Priori, il Palazzo Comunale o l’anfiteatro romano, non potrete perdervi anche qui la città sotterranea che si estende sotto il tessuto urbano moderno.
Narni sotterranea è un insieme di apogei scoperti soltanto negli ultimi anni, molti dei quali sono stati aperti al pubblico. Attraverso una visita guidata, potrete ammirare:
Passate la notte a Narni, riposate e la mattina successiva riprendete la vostra auto per continuare il vostro viaggio alla scoperta dell’Umbria on the road.
Inserita in uno splendido parco naturale, la Cascata delle Marmore vanta un dislivello di ben 165 metri, suddivisi in tre diversi salti.
Questo la rende una delle cascate più alte d’Europa, nonché la cascata artificiale più alta del mondo. Infatti, se oggi possiamo ammirarla è soltanto grazie al console romano Mario Curio Dentato, il quale ordinò la costruzione di un canale per far defluire le acque stagnanti del fiume Velino in direzione del salto di Marmore.
Quest’opera, però, diede svariati problemi nel corso dei secoli, con allagamenti alternati a deflussi dell’acqua e impaludamento delle zone circostanti. Papa Paolo III, quindi, nel 1545 diede l’ordine di aprire un nuovo canale e, cinquant’anni dopo, venne costruito anche un ponte regolatore. La Cascata comunque continuò a dare problemi fino al 1787, quando Papa Pio VI diede l’ordine all’architetto Andrea Vici di operare direttamente sui balzi della Cascata, dandole l’aspetto attuale.
Passate un’intera giornata qui, ammirando uno ad uno tutti e tre i balzi della Cascata e magari avventurandovi in visite guidate all’interno delle grotte scavate dall’acqua oppure in sport acquatici come il rafting!
Il terzo giorno del nostro road trip è dedicato alla scoperta di due meravigliosi borghi medioevali in provincia di Perugia: Todi e Spoleto.
La prima tappa è Todi. Indicata come “città più vivibile al mondo” da uno studio dell’Università del Kentucky di fine anni ’90, questo borgo rappresenta l’equilibrio perfetto di tradizione e natura con modernità e vita urbana.
Circondata da tre cerchia di mura (etrusche, romane e medioevali), la cittadina racchiude innumerevoli tesori. Non potrete perdervi:
A un’oretta in macchina di distanza, sempre in provincia di Perugia, troviamo Spoleto, uno dei borghi più famosi e visitati della regione.
Per visitare Spoleto, il consiglio è quello di iniziare dalla Rocca Albornoziana, testimonianza della presenza dei papi e dei governatori e delimitata da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, è il simbolo della città e si divide in due aree distinte: il Cortile d’onore, con il Museo nazionale del Ducato e uno spazio polivalente per mostre, concerti e convegni, e il Cortile delle armi, con un teatro all’aperto.
Salite poi sul Ponte delle Torri, ex acquedotto romano alto 82 metri e lungo 230 metri.
Dopodiché, entrate nel centro storico per visitare il Teatro Romano, Palazzo Mauri (sede della Biblioteca comunale), la chiesa di Sant’Ansano, la Cripta di Sant’Isacco e l’Arco di Druso e Germanico.
Infine, è arrivato il momento di visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Spoleto) e la relativa piazza del Duomo. La Cattedrale ospita affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi, e la bella Casa Romana attribuita alla madre dell’imperatore Vespasiano Polla.
Tranquilli, Spoleto non è molto grande e tutte queste attrazioni citate sono molto vicine l’una all’altra, soprattutto all’interno del centro storico!
Pernottate a Spoleto e il giorno successivo rimettetevi in viaggio verso Norcia e l’altopiano di Castelluccio.
Il borgo di Norcia, purtroppo, sicuramente vi lascerà con un misto di stupore, fascino e tristezza. Infatti, anche se il paese è visitabile, così come anche le sue maggiori attrazioni turistiche, sono ancora evidenti i danni provocati dal terremoto del 2016. Visitate comunque la Chiesa di San Benedetto, eretta sopra la casa natale del Santo, e passeggiate lungo le vie del centro soffermandovi ad ammirare:
Una volta visitato il borgo, anche se in maniera veloce per colpa, come già detto, dei tanti danni ancora visibili, spostatevi a Castelluccio di Norcia.
Situato a 1452 metri s.l.m., il borgo si trova proprio nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Assolutamente da non perdere è uno spettacolo naturale unico che avviene ogni anno tra metà maggio e luglio lungo tutto l’altopiano grazie alle varie coltivazioni presenti: la fioritura di Castelluccio.
La fioritura, o “fiorita”, avviene in due zone distinte chiamate Pian Grande e Pian Perduto. La fioritura, appunto, di lenticchie, papaveri, genzianelle, narcisi, violette, asfodeli, trifogli e tanto altro ancora, colora le due piane di ogni colore, dal giallo ocra al viola.
La quinta tappa del nostro road trip la dedichiamo a due piccole perle medioevali, Assisi e Spello.
Il primo, Assisi, è il più famoso e conosciuto, essendo il paese natale di San Francesco.
Il primo luogo da visitare appena arrivati in questo meraviglioso borgo è sicuramente la Basilica di San Francesco. Ne rimarrete affascinati da subito, dato che, arrivando in macchina, arriverete sicuramente da Viale Patrono d’Italia, che finisce proprio sotto gli enormi archi dalla Basilica: preparatevi a rimanere sbalorditi dall’imponenza di questa chiesa.
La Basilica, inoltre, è divisa in due sezioni:
La Basilica di San Francesco si trova all’estremità ovest del borgo, perciò prendetevi del tempo per passeggiare lungo i viottoli antichi e affascinanti di Assisi, passando per la Piazza del Comune, la Cattedrale di San Rufino, la Chiesa di Santa Chiara e la Pinacoteca comunale.
In ogni caso, il centro storico di Assisi è abbastanza piccolo, per cui mezza giornata può bastarvi per visitare le maggiori attrazioni turistiche del luogo.
Nel pomeriggio spostatevi a Spello, a una quindicina di chilometri da Assisi.
Questo borgo viene definito da alcuni “la città dei fiori dell’Umbria”, principalmente per le Infiorate, composizioni floreali, che potremmo definire anche opere d’arte, realizzate ogni anno in occasione del Corpus Domini: un’esplosione di colori da vedere almeno una volta nella vita.
Comunque, a Spello di luoghi da visitare ce ne sono veramente tanti:
Anche qui, comunque, il consiglio è di farsi una bella passeggiata lungo le vie del borgo alla scoperta degli scorci più suggestivi, i quali, ovviamente, saranno super colorati e profumati grazie ai tanti fiori presenti all’esterno di ogni casa.
I comuni di Assisi e Spello sono confinanti, per cui potrete decidere di pernottare in uno dei tanti alberghi, B&B e agriturismi della zona. In particolare, mi sentirei di consigliarvi l’Agriturismo “Valle del Subasio“, il quale, oltre alla comodità di essere posizionato praticamente a metà strada tra i due borghi, offre relax, essendo immerso nella campagna umbra, e un ottimo ristorante dove potrete gustare i piatti tipici del luogo.
Dopo una bella dormita, dove sicuramente sognerete le tante bellezze visitate nei cinque giorni appena passati, è il momento di rimettersi in viaggio e percorrere una mezz’ora di strada per arrivare a Perugia, il capoluogo della regione, che racchiude in sé storia, cultura, arte e tradizioni.
Il borgo umbro meriterebbe probabilmente una visita più lunga, ma, per ragioni di tempo (mica possiamo essere in ferie per sempre, no?), cercheremo di girarcela in una giornata.
Non possiamo che partire da Piazza IV Novembre. Uno dei luoghi più importanti della città, delimitata dal Duomo, con la sua meravigliosa scalinata, e dal Palazzo dei Priori, è da sempre il centro della vita cittadina e punto di ritrovo di generazioni.
Visitando Perugia, però, non potrete perdervi anche:
Prendetevi tutto il tempo per passeggiare lungo le vie del borgo e assaporate il perfetto equilibrio tra vita di città e tradizioni che si respira a Perugia, non dimenticandovi una cosa: Perugia è la città del cioccolato (ricordiamo che qui è nata la Perugina e ogni ottobre si svolge l’Eurochocolate) e della torta al testo!
Partendo da Perugia, il Lago Trasimeno, ultima tappa del nostro viaggio, dista una trentina di chilometri.
Quarto lago più grande d’Italia, si presta perfettamente per una giornata rilassante ed affascinante allo stesso tempo. Prima di tutto, prendetevi la mattinata per farvi una bella visita ai borghi che circondano il lago, su tutti:
Tranquilli, i tre borghi sopracitati sono piccoli e abbastanza vicini l’uno all’altro (Tuoro e Passignano sono limitrofi, mentre Castiglione del Lago dista una quindicina di minuti in macchina).
Dopo aver visitato queste piccole perle sulle sponde del Lago Trasimeno, potreste decidere di fermarvi in una della tante spiagge e magari concedervi un bel pranzo di pesce di lago. Sicuramente è un’ottima idea, ma il consiglio è quello di realizzarla solo dopo essere arrivati in una delle tre isole al centro del Lago.
Infatti, le acque del Lago Trasimeno ospitano tre diverse isole, l’Isola Polvese, l’Isola Maggiore e l’Isola Minore. Mentre la prima è la più estesa delle tre ed è perfetta per un pic-nic in spiaggia, l’Isola Maggiore è l’unica abitata stabilmente (da ben 15 persone!) e offre, oltre al Museo del Merletto, ottimi ristoranti tipici. L’Isola Minore, purtroppo, è privata e perciò non visitabile.
Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio alla scoperta dell’Umbria On the Road. Vi siete rilassati, siete rimasti affascinati, vi siete immersi in storia, cultura, arte e tradizioni. Insomma, 7 giorni spesi proprio bene!
Il cuore verde d’Italia, comunque, offre veramente tante altre attrazioni, alcune anche particolari e insolite.
Come già detto, la macchina è sicuramente il mezzo migliore per visitare questa regione, mentre per quanto riguarda il periodo dell’anno, l’Umbria dà il suo meglio in primavera o in autunno.
Buon viaggio!
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