Tutti cattivi dei film Marvel classificati dal peggiore al migliore
I film della Marvel sono amati in tutto il mondo e sono successi costanti di critica e botteghino, ma se c’è un tallone d’Achille nel Marvel Cinematic Universe, sono i suoi cattivi. Non sono particolarmente buoni e nemmeno interessanti, visto il numero di film che hanno fatto, è diventato un po’ troppo strano che i cattivi della Marvel siano rimasti mediocri, considerando che nella classifica dei 37 personaggio più potenti in assoluto vi abbiamo mostrato che esistono dei cattivi (ancora mia visti) davvero letali. Naturalmente si compensano nel ruolo di protagonisti, ma questo non significa che creare un affascinante cattivo dei film Marvel sia impossibile. Infatti, ci sono andati vicini alcune volte e c’è un indiscutibile grande cattivo nei film Marvel.
Quindi, mentre aspettiamo l’uscita dell’ultimo film del MCU, guardiamo indietro ad ogni grande cattivo fino ad oggi, classificati dal peggiore al migliore. (*Attenzione perché che ci sono spoiler.*)
29. Whiplash – Iron Man 2
Non si può davvero biasimare Jon Favreau e la Marvel per aver voluto Mickey Rourke per interpretare Whiplash in Iron Man 2. All’epoca, Rourke era nel mezzo di quella che alla fine sarebbe stata una rinascita incredibilmente breve grazie alla sua formidabile performance in The Wrestler. Ma quando si è presentato per Iron Man 2, fondamentalmente ha indossato gli stessi vestiti della strada, ha preteso che il personaggio avesse un uccello domestico e ha borbottato per tutto il film. Ivan Vanko avrebbe dovuto essere un formidabile nemico di Tony Stark che portava alla luce tutti i problemi paterni di Tony, ma la performance di Rourke è così stentata e bizzarra che Vanko/Whiplash viene fuori solo come un grande bluff. Probabilmente Iron Man 2 è uno dei peggiori film del MCU, molti dei suoi problemi infatti sono dovuti a questo completo fiasco con l’antagonista e alla mancanza di volontà di Rourke di dare a Favreau e Co. qualcosa che assomigli ad una vera performance.
28. Emil Blonsky/Abominio – L’incredibile Hulk
L’Incredibile Hulk è un outsider nel MCU per molte ragioni – è stato prodotto nello stesso periodo di Iron Man e tuttavia solo due personaggi di Hulk sono apparsi in altri film del MCU. È un film strano che fa un po’ parte della mitologia del MCU, ma come film in sé non è proprio memorabile. Questo si estende al suo cattivo principale Emil Blonsky (Tim Roth), che nel film è fondamentalmente solo ritratto come un militare macho che vuole diventare una versione più grande di Hulk. Si trasforma in Abominio, combatte Hulk e viene picchiato a sangue. Fine. Esiste davvero solo nel film per giustificare una grande scazzottata nel terzo atto tra Hulk e un formidabile sfidante, inoltre come personaggio è davvero trascurabile.
27. Malekith – Thor: The Dark World
Nella lunga serie di inutili ruoli da cattivo nel MCU, il Malekith di Christopher Eccleston in Thor: The Dark World è uno dei più inutili. Un esempio, probabilmente avete dimenticato/non sapevate che Christopher Eccleston era anche in un film Marvel! Malekith è un elfo oscuro cattivo che vuole dominare l’universo. Questo è l’inizio e la fine della sua storia e il film non fa alcuno sforzo per iniettare qualsiasi tipo di pathos o emozione nel personaggio, usandolo solo per intralciare Thor e Jane. È ancora più evidente se si pensa alla storia di Loki in Thor, pieno di pathos. Ma Eccleston non è da solo nella legione di talenti sprecati del MCU.
26. Dormammu – Doctor Strange
Per come è stato rappresentato Dormammu forse non aveva nemmeno merito di apparire in questa lista, ma visto che è quello che tira i fili in Doctor Strange non si poteva escludere. Non può stare molto in alto nella classifica perché gli è stato dato uno spazio davvero irrisorio sullo schermo, durante il quale è visto solo come una faccia psichedelica fluttuante. Il personaggio è reso interessante solo dal fatto che ha lavorato a fianco dell’Antico di Tilda Swinton e il suo design visivo è certamente molto bello, ma oltre a questo non fa molta impressione. Naturalmente, questa non sarà di certo l’ultima volta che vedremo il personaggio, se avete letto la classifica dei più potenti personaggi Marvel sapete perché.
25. Laufey – Thor
Thor è un film strano per quanto riguarda gli antagonisti perché sì, il film inizia presentando il Gigante di Ghiaccio Laufey (Colm Feore) come il cattivo principale, ma è davvero un depistaggio. C’è anche lo S.H.I.E.L.D. che ostacola Thor e Jane, ma nel terzo atto è Loki che emerge come la più grande minaccia per il nostro eroe. Quindi Laufey è un po’ un capro espiatorio e non è davvero colpa sua.
24. Ronan – Guardiani della Galassia
È una meraviglia che Guardiani della Galassia funzioni così bene con un cattivo sfigato come Ronan, ma questo è diventato un po’ il modus operandi del MCU. Il cattivo di Lee Pace è un fanatico religioso arrabbiato perché il suo popolo, i Kree, hanno firmato un trattato di pace e quindi decide di iniziare una guerra galattica sulla superiorità razziale. Questo potrebbe essere interessante, ma il film non spende abbastanza tempo su Ronan per approfondire le sue motivazioni al di là di “un tizio pazzo che vuole fare cose cattive”. Fondamentalmente è lì solo per mettersi in mezzo e mettere in piedi battute e pezzi di scena, con questo metro di misura serve a poco per il suo scopo. Come antagonista, anche solo leggermente interessante, Ronan fallisce miseramente.
23. Taskmaster – Black Widow
Mentre Taskmaster è un antagonista fisicamente buono per Natasha Romanoff in Black Widow, la vera identità del personaggio è un colpo di scena che si vede a un miglio di distanza e anche in questo caso otteniamo pochissimi risultati o risoluzione su chi c’è veramente sotto la maschera. Così, alla fine, Taskmaster è semplicemente un cattivo secondario nel film, lì solamente per un po’ d’azione.
22. Kaecilius – Doctor Strange
Mads Mikkelsen ha schivato un proiettile quando ha rifiutato il ruolo di Malekith in Thor: The Dark World, ma non gli è andata molto meglio interpretando Kaecilius in Doctor Strange. Il co-sceneggiatore/regista Scott Derrickson ammette di aver scelto un cattivo semplicistico, data la complessità del protagonista e il misticismo con cui aveva già a che fare, in effetti Kaecilius è una specie di tabula rasa, ha alcune ottime sequenze di combattimento e Mikkelsen è formidabile quando va faccia a faccia con Strange e altri personaggi, ma alla fine del film non ci interessa molto cosa gli succede. È più un parassita che un antagonista scellerato, il che, ancora una volta, dato che la sceneggiatura ha dovuto affrontare anche il tema dell’Antico e l’arco di Strange, è semi-perdonabile, ma non è certo un ingresso memorabile nel MCU tra i cattivi dei film Marvel.
21. Alexander Pierce – Captain America: The Winter Soldier
Captain America: The Winter Soldier è in qualche modo unico in quanto è uno dei film più radicati nel MCU e l’Alexander Pierce interpretato da Robert Redford è decisamente un cattivo “in giacca e cravatta”. Non ha superpoteri o piani per ottenere superpoteri, ma è “solo” un nazista malvagio che sta cercando di mantenere segreta l’infiltrazione dell’Hydra nello S.H.I.E.L.D. Il personaggio è uno spreco per il talento di Redford, il film sembra lasciare che la sola presenza di Redford faccia molto del lavoro pesante. Ma non c’è niente di particolarmente memorabile in Alexander Pierce e non ha davvero avuto un impatto duraturo sul MCU, quindi è rimasto solo uno dei cattivi nel mazzo del franchise.
20. Ghost – Ant-Man and the Wasp
È un po’ ingiusto includere Ghost in questa lista, perché il personaggio di Hannah John-Kamen è più un antagonista che un vero cattivo. Ma è davvero la principale “cattiva” di Ant-Man and the Wasp e mentre raggiunge una gradevole complessità morale, sembra che il talento di John-Kamen sia stato sottostimato. L’approccio di Midnight Run alla storia impone che ci siano vari ostacoli sulla strada dei nostri eroi e così mentre Ghost è il più terribile, ci sono momenti in cui passa in secondo piano rispetto ai loschi affari di Walton Goggins o alle autorità federali. Quando arriviamo al “colpo di scena” di Ghost, questo fornisce una certa comprensione del suo personaggio e scopriamo che non è davvero così “cattiva”, ma il film non passa abbastanza tempo su Ghost per svilupparla completamente come una forza spaventosa o minacciosa. Così, quando arriva il momento della grande battaglia del terzo atto, Ghost è di nuovo più un ostacolo fastidioso che una seria minaccia al benessere dei nostri eroi.
19. Darren Cross/Yellowjacket – Ant-Man
Parlando di cattivi dimenticabili, entra a gamba tesa Darren Cross. Bisogna ammettere che Ant-Man è un film strano nel MCU, dato che ha dovuto essere messo insieme in fretta e furia dopo che il regista Edgar Wright ha lasciato il progetto. Il film ultimato utilizza ancora la struttura base della sceneggiatura di Wright e Joe Cornish, ma c’è qualcosa che non va. Questo si estende a Cross, la cui motivazione è interessante – rubare un’azienda al suo mentore, perché risentito di non essere stato messo al corrente dei suoi segreti su Ant-Man – ma l’esecuzione in termini di storia è un po’ insoddisfacente. Corey Stoll fa un buon lavoro con quello che gli viene dato e porta un tocco eccitabile a Cross che è rinfrescante e fuori dagli schemi, ma alla fine non combina davvero molto. Tra i cattivi dei film Marvel alla fine risulta davvero scadente.
18. Il Generale Ross – L’incredibile Hulk
Il generale Ross di William Hurt è in realtà una delle cose migliori de L’incredibile Hulk, eppure è ancora un caso in cui l’eroe mette in ombra lo sviluppo del personaggio del cattivo. Il bagaglio che il pubblico ha portato al film con l’Hulk di Ang Lee, ancora fresco nelle loro menti, rimanda un lavoro davvero pesante al personaggio di Ross, ma la performance di Hurt è piacevolmente risoluta, soprattutto in relazione a sua figlia.
17. Yon-Rogg – Captain Marvel
C’è un tema ricorrente nel MCU dei “buoni che si rivelano essere i cattivi” e mentre lo Yon-Rogg di Jude Law in Captain Marvel non è dimenticabile come Yellowjacket, non è neanche lontanamente così tanto sostanziale come Ego il Pianeta vivente. Parte di questo è dovuto ad un errore di calcolo da parte dei registi di Captain Marvel e alla performance di Law – si capisce fin dall’inizio che siamo davanti a un cattivo, ma il film vuole farci credere che sia un alleato di Carol fino al terzo atto. Gran parte del tempo Law lo trascorre semplicemente a parlare con Carol via telefono spaziale e a cercare di tenerla lontana dalle risposte, così mentre siamo davanti a una figura che potrebbe benissimo essere un ottimo doppiogiochista che fa credere di essere il salvatore, in realtà non c’è abbastanza tempo per Law perché il film possa davvero scavare in qualcosa di concreto.
16. Dreykov – Black Widow
Il cattivo principale di Black Widow è avvolto nel mistero per la maggior parte del film. Incontriamo Dreykov (Ray Winstone) all’inizio del film e sappiamo che è colui a cui Natasha e Yelena stanno dando la caccia, ma Winstone non fa davvero nulla fino al culmine della storia. Per quanto riguarda i cattivi, è piuttosto terrificante, soprattutto perché è un uomo che controlla le menti e i corpi di un gruppo di giovani donne in tutto il mondo. È disgustoso e Winstone offre una performance piuttosto buona. Ma nel canone dei cattivi del MCU, nonostante il fatto che la sua connessione emotiva con Natasha, Yelena e Melina sia piuttosto efficace, Dreykov è ampiamente dimenticabile. Tra i cattivi dei film Marvel non si piazza proprio benissimo, nonostante le buone intenzioni.
15. Hela – Thor: Ragnarok
Quando ingaggi un premio Oscar come Cate Blanchett, che è anche una delle più grandi attrici di oggi, non ti aspetti necessariamente che si presenti inserita nel personaggio. Infatti è esattamente quello che è successo con Hela in Thor: Ragnarok. Non c’è davvero nessun grande sforzo fatto per offrire un contesto profondo alle azioni di Hela e non c’è nessun grande colpo di scena alla fine – è solo un’aspirante regina di Asgard abbandonata e farà un figurone cercando di prendere il trono.
Questo sarebbe deludente nella maggior parte degli altri film Marvel, ma Thor: Ragnarok ha un altro scopo, l’approccio di Taika Waititi al film è quello di renderlo il più divertente possibile, mentre la svolta delle origini di Hela all’inizio del film regala un po’ di sfumature emotive all’intera vicenda, per lo più la si vede godersi il panorama e divertirsi nel farlo. E questo va benissimo. Così, mentre Hela può non essere il più memorabile dei cattivi nei film Marvel quando si tratta di piani o macchinazioni, è nel posto giusto al momento giusto nel film, rendendolo un successo.
14. Mysterio – Spider-Man: Far from Home
La cosa ingannevole di Mysterio è che deve passare metà film a fingere che sia un bravo ragazzo, anche quando sai che non lo è, Jake Gyllenhaal fa un lavoro convincente (è per questo che è Jake Gyllenhaal), in effetti l’intera idea dietro alla scelta dell’attore per questo ruolo era di essere in grado di suscitare due diversi tipi di performance. E ci riesce bene! Ma questo non cambia il fatto che si passa la prima metà del film ad aspettare che si faccia la prossima mossa, il che abbassa Mysterio di un paio di gradini rispetto agli altri cattivi del MCU che hanno tutto il tempo per svilupparsi. Ma quando arriva il momento culmine, Mysterio è un tipo davvero interessante. Iniziamo a capirci con i cattivi dei film Marvel.
13. Aldrich Killian – Iron Man 3
Uno dei cattivi più controversi della Marvel. Probabilmente Iron Man 3 è uno dei migliori film saga e penso che questo si estenda alla caratterizzazione di Aldrich Killian. Se sei un purista del Mandarino, il film ti permette di considerare Killian il “vero” Mandarino, ma il personaggio di Killian stesso è estremamente interessante. Ecco un tizio ignorato da Tony Stark che si è rimesso in piedi, più grande e più cattivo, con un approccio brillante al terrorismo globale: rendendolo teatrale. Non c’è una regola che dice che il terrorista principale deve essere il volto dell’organizzazione, nemmeno se sta raccogliendo i benefici delle operazioni, perché non nascondersi in pieno sole? Killian diventa un po’ un cattivo alla Bond nel terzo atto, ma la performance di Guy Pearce è affascinante e supporta la rivelazione del Mandarino in un modo davvero interessante.
12. Ultron – Avengers: Age of Ultron
Avengers: Age of Ultron è uno dei film più strani che la Marvel abbia fatto finora, considerando che è il sequel del loro primo grande film, si sono presi un bel rischio. Lo sceneggiatore/regista Joss Whedon sta ponendo grandi, difficili e oscure domande con questo film riguardanti la parentela e l’umanesimo di base, il malvagio robot Ultron di James Spader è una specie di portavoce di queste idee e preoccupazioni. Ultron è essenzialmente l’eredità di Tony in forma umanoide e questa è la storia di un figlio che nega suo padre e si ritaglia un’eredità propria. Mentre il design visivo del personaggio è un po’ sottotono, le sue motivazioni e il dialogo shakespeariano sono deliziosi. La scena finale tra Ultron e Visione, in cui discutono del valore dell’umanità stessa, è qualcosa che potrebbe venire dalla mente di Whedon solo nel contesto di un enorme sequel di blockbuster e Ultron è uno dei migliori cattivi dei film Marvel.
11. Ego – Guardiani della Galassia Vol. 2
Ego il pianeta vivente ha certamente uno dei migliori archi narrativi di tutti i cattivi dei film Marvel, specialmente per come si svolge la storia. La Ayesha di Elizabeth Debicki si rivela essere una specie di falsa pista in Guardiani della Galassia Vol. 2 – una sorta di pre-villain, dato che la sua storia nel film è necessaria solo per impostare il suo futuro ruolo nella creazione di Adam Warlock e usarla come antagonista fisica verso la fine del film. Il vero cattivo di Guardiani 2 è Ego di Kurt Russell, abbiamo trascorso la maggior parte del tempo credendo che fosse il padre benevolo e a lungo perduto di Star-Lord. La decisione di James Gunn di legare la spinta emotiva del film con la storia del cattivo è brillante, poiché la spina dorsale del film è Star-Lord che finalmente riesce ad avere un rapporto con suo padre, solo per imparare che suo padre è un fannullone. Il fatto che Gunn utilizzi questi due esseri ultraterreni per raccontare una storia così radicata è uno dei maggiori punti di forza del film e Russell è assolutamente eccezionale in questo ruolo.
Mentre alla fine il film si trasforma in una battaglia piena di computer grafica, Ego è per lo più un personaggio abbastanza forte, complesso e interessante che incasina i piani dei nostri eroi in un modo intrinsecamente legato alla posta in gioco emotiva del film, non solo come una forza fisica con cui fare i conti. Questo lo fa emergere tra tutti i cattivi dei film Marvel poco brillanti incontrati finora.
10. The Winter Soldier – Captain America: The Winter Soldier
Da un punto di vista fisico, The Winter Soldier/Bucky Barnes è uno dei cattivi dei film Marvel più formidabili. Ha portato ad alcune delle migliori scene di combattimento del franchise e offre un punto di conflitto emotivo con Steve Rogers. Ma alla fine, la sua motivazione in Captain America: The Winter Soldier è semplicemente, “Mi hanno fatto il lavaggio del cervello”, non riusciamo mai a vedere Bucky brillare o fare i conti con quello che gli è successo, quindi da un punto di vista emotivo è un po’ deludente. In definitiva, “The Winter Soldier” è un ostacolo fisico, mentre Alexander Pierce interpreta il quello più cervellotico. Indipendentemente da ciò, il Bucky di Sebastian Stan è un antagonista davvero forte e la connessione personale con Steve Rogers rende il coinvolgimento del pubblico ancora più significativo, l’arco di Bucky nei film successivi a The Winter Soldier rende la sua immagine molto più forte.
9. Helmut Zemo – Captain America: Civil War
Captain America: Civil War è un film sorprendente, soprattutto questo si estende al cattivo Helmut Zemo di Daniel Brühl. Un thriller che parla di vendetta non è esattamente un’idea nuova, ma le misure estreme a cui Zemo arriva per portare a termine la sua vendetta, e il modo in cui viene messa in atto, sono sorprendentemente complesse e molto radicate nel carattere e nell’emozione. Bisogna fare alcuni salti di logica piuttosto grandi per seguirli, ma l’impatto è lo stesso: Zemo fa sì che Iron Man e Capitan America si distruggano a vicenda, per distruggere gli Avengers, in modo da fargliela pagare per aver ucciso la sua famiglia nell’incauto assalto a Sokovia. In qualche modo gli Avengers stessi sono i cattivi di Civil War e lo Zemo di Brühl lo sottolinea meravigliosamente. Questo sì che è uno tra i migliori cattivi dei film Marvel.
8. Justin Hammer – Iron Man 2
A volte un po’ di commedia va molto bene. Iron Man 2 non è proprio un bel film, ma il Justin Hammer di Sam Rockwell è un piacere assoluto per tutto il tempo, è anche un cattivo interessante! Il sequel costringe Tony ad affrontare le conseguenze dell’aver reso pubblica la sua confessione di essere Iron Man, ma Hammer rappresenta il fatto che quando Tony si è rivelato come Iron Man, ha dipinto un bersaglio gigante sulla sua schiena. Hammer è un opportunista e la tecnologia che alimenta la tuta di Iron Man è ambita da coloro che cercano fama e gloria, come Hammer. Rockwell interpreta il personaggio con estro e gusto, ed è letteralmente l’unico motivo per cui le scene che coinvolgono il Whiplash di Mickey Rourke sono guardabili.
7. Obadiah Stane/Iron Monger – Iron Man
L’elenco dei cattivi dei film Marvel effettivamente sostanziosi è davvero breve, ma il MCU ha fatto centro con la sua prima uscita in Iron Man. Certo, la portata ridotta del film richiedeva un cattivo che fosse più familiare e Jeff Bridges porta Obadiah Stane, e il suo alter ego Iron Monger, alla vita in un modo eccellente. C’è una certa spavalderia nel personaggio che lo rende ancora più minaccioso e la tensione che si crea nella scena in cui Pepper (Gwyneth Paltrow) viene quasi sorpresa a rubare i file dal computer di Stane, è giocata interamente sul contegno e sulle espressioni facciali di Bridges. È rinfrescante e intimo, specialmente considerando i cattivi e i film a venire, rimane uno dei migliori cattivi dei film Marvel.
6. Teschio Rosso – Captain America – Il primo Vendicatore
È un peccato che Hugo Weaving non sembri godere del suo tempo nel MCU, perché il cattivo da lui personificato, Teschio Rosso, rimane uno dei migliori antagonisti della Marvel fino ad oggi. L’ambientazione della Seconda Guerra Mondiale di Captain America – Il primo Vendicatore necessitava di un cattivo adatto al periodo e lo scienziato nazista Teschio Rosso è perfetto. Weaving porta uno stoicismo terrificante e una concentrazione al ruolo da lasciar intendere che Teschio Rosso non lascerà che niente e nessuno si metta sulla sua strada, il modo in cui fa impazzire Captain America dà il tono alla loro relazione. Sarebbe bello vedere Weaving riprendere il ruolo, forse guardiamo al personaggio con tanto affetto perché ne vogliamo di più.
5. Il Mandarino/Trevor Slattery – Iron Man 3
I fan chiedevano a gran voce che i film di Iron Man affrontassero finalmente il cattivo più famoso del paese, il Mandarino. Il grande problema era che il personaggio nei fumetti è in realtà una caricatura piuttosto razzista, quindi la prospettiva di renderlo contemporaneo si è rivelata difficile. Gli sceneggiatori di Iron Man 3, Shane Black e Drew Pearce, hanno avuto la folle idea di ritrarre il Mandarino come una facciata teatrale per i ben più nefasti e oscuri Dieci Anelli. Black ha la capacità di sovvertire le aspettative, rivelare il Mandarino come un attore britannico ubriaco e di formazione classica getta sia il pubblico e Tony in un loop, mettendo il film in un contesto completamente diverso. Sir Ben Kingsley azzecca questo ruolo, dimostrandosi formidabile per la prima metà del film (anche se un po’ ridicolo) e poi esilarante dopo la rivelazione. Può essere divisivo e può andare controcorrente, ma è proprio per questo che è così grande. È diverso, è rischioso ed è assolutamente unico.
4. Adrian Toomes – Spider-Man: Homecoming
La Marvel ha l’abitudine di sprecare un po’ di talento quando si tratta di attori che prendano i ruoli dei cattivi, ma ragazzi, che boccata d’aria fresca è stata Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming. Il suo personaggio Adrian Toomes inizialmente sembra essere solo un altro semi-interessante spin su un cattivo – un operaio respinto da Tony Stark che si propone di fare soldi con mezzi loschi. Questo sarebbe probabilmente risultato un bel cattivo di medio livello per gli standard del MCU, ma è la svolta extra nello script che solidifica Toomes come uno dei migliori cattivi della Marvel. Nel terzo atto, mentre Peter Parker (Tom Holland) va a prendere Liz (Laura Harrier) per il ballo, viene rivelato che Toomes è il padre di Liz.
Questo non solo aumenta drammaticamente la posta in gioco del film, ma si lega anche intrinsecamente ai temi di fondo su cosa significhi essere un liceale. I genitori di potenziali persone significative dei film sono già abbastanza terrificanti, ma rendere il padre il vero cattivo si lega alla storia, complicando le cose. Ci dà anche una delle migliori scene di sempre del MCU, in macchina, quando Toomes fa “il discorso” a Parker e gli fa sapere che sa. E questo è il motivo per cui si è scelto Michael Keaton come Big Bad.
3. Thanos – Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame
Forse il compito più importante di Avengers: Infinity War è stato rendere Thanos un cattivo interessante e formidabile. Il personaggio è stato presentato come colui che tira le fila già dalla fine di The Avengers, ma fino a Infinity War non aveva nessuna motivazione, nessun pathos e certamente niente da mostrare – aveva accumulato esattamente zero Gemme dell’Infinito fino agli eventi di Infinity War. Quindi la Marvel ha avuto successo? Beh, più o meno.
In termini di impatto sui personaggi del MCU, sì, Thanos è il più cattivo di tutti. Uccide metà dell’universo!
Ma in termini di “migliori” cattivi – personaggi che sono affascinanti, carismatici e oserei dire empatici – Thanos non è proprio in cima a questa lista. Alcuni acclamano Thanos come il miglior cattivo della Marvel di sempre, non mi spingerei così lontano, Infinity War fa un lavoro abbastanza convincente nel dare corpo a Thanos. La performance di Josh Brolin ha molto a che fare con questo, dato che l’attore di Non è un paese per vecchi porta un po’ di umanità necessaria al personaggio. E ci sono un paio di scene progettate per far emergere Thanos come un essere emotivo che in un certo senso funzionano.
La sua motivazione, tuttavia, è un po’ traballante, Thanos vuole spazzare via metà della popolazione dell’universo, sostenendo che nel farlo sta sacrificando tanti per salvarne molti. Riducendo la sovrappopolazione, Thanos crede che il resto degli abitanti dell’universo prospererà. Ci sono alcune allusioni alla backstory di Thanos, ma alla fine non ci viene data una ragione super convincente oltre Thanos è terribilmente appassionato delle sue convinzioni politiche. Che, certo, è sicuramente qualcosa che accade nella realtà, ma in termini di effetto drammatico non fa proprio il suo dovere.
Ci sono anche tentativi di pathos per quanto riguarda la relazione di Thanos con Gamora, con un intero flashback progettato per far vedere al pubblico Thanos come un essere emotivo. Mentre la scena in cui sacrifica Gamora per la pietra dell’anima funziona bene ma non benissimo, alla fine non ci viene data una ragione abbastanza convincente sul perché Thanos ami sinceramente Gamora, soprattutto perché sta contemporaneamente allontanando l’altra sua figlia, Nebula.
Quindi sì, Infinity War fa per lo più un buon lavoro nel rendere Thanos quantomeno formidabile, specialmente considerando quanti altri personaggi il film deve destreggiarsi. Quando arriva il momento di Avengers: Endgame, Thanos passa in gran parte in secondo piano rispetto agli Avengers, e mentre il passato del titano pazzo scatena la furia nei momenti culminanti del film, una formidabile presenza fisica non supera le carenze del personaggio in altri settori. Thanos è un buon cattivo della Marvel? Assolutamente sì. È il migliore? Forse no.
2. Loki – Thor e gli Avengers
Quando si tratta del cattivo Marvel per definizione, Loki ha detenuto quel titolo per molto tempo. Finché non è apparso il nostro n. 1, nessun altro cattivo del MCU ha eguagliato il pathos del Loki di Tom Hiddleston, che in pratica ha surclassato Thor anche prima che si rivelasse una forza antagonista. Ci preoccupiamo per Loki, anche quando fa cose terribili e la sua storia è in definitiva una tragedia. Questo è ciò che lo rende convincente, ed è ciò che nessun altro film Marvel è stato in grado di replicare. Certo, Loki ha potuto costruire il suo pathos come volto amico prima di essere scoperto come cattivo, ma anche in The Avengers c’è un dinamismo nella performance e nel ruolo che lo rende assolutamente strepitoso. Mentre Loki si è spostato più verso il “bravo ragazzo” nei film successivi del MCU, rimane uno degli antagonisti più interessanti e stratificati che la Marvel abbia introdotto finora.
1. Killmonger – Black Panther
Black Panther è il film più significativo dei Marvel Studios fino ad oggi e lo ha ottenuto grazie alla precisa, ponderata e audace visione creativa del co-sceneggiatore/regista Ryan Coogler. Quella visione non era solo quella di T’Challa (Chadwick Boseman) che fa a pugni con una minaccia al trono del Wakanda, ma una storia sull’esperienza africana in contrasto con l’esperienza afro-americana. Quest’ultima è incarnata da Erik “Killmonger” Stevens di Michael B. Jordan, un wakandiano cresciuto in America, un outsider nella sua stessa patria. Questo personaggio è scritto così bene, in modo così empatico che è strano persino chiamarlo un cattivo. È facile essere d’accordo con le motivazioni di Killmonger di condividere la tecnologia wakandiana per aiutare le persone oppresse di origine africana in tutto il mondo e anche se i suoi metodi sono estremi, si capisce il suo punto di vista. Quanto è raro essere commossi fino alle lacrime dall’antagonista di un film? Ma questo accade in Black Panther grazie alla fenomenale performance di Jordan e alla sceneggiatura perfetta di Coogler e Joe Robert Cole. L’impatto di Killmonger è profondamente sentito anche dopo i titoli di coda, le sue parole di addio rimangono impresse nella mente: “Seppellitemi nell’oceano con i miei antenati che sono saltati dalle navi, perché sapevano che la morte era meglio della schiavitù”.