Anche nell’era della fast tv, ci sono molte buone ragioni per rivedere una serie TV già vista fin troppe volte, queste occasioni preziose permettono di rivalutare un prodotto con gli occhi di un adulto, dandoti l’opportunità di apprezzarlo da una prospettiva differente. C’è anche il conforto che deriva dal ri-impegnarsi con una narrazione famigliare, per non parlare del fatto di riunirsi con tutti i vecchi amici. Inoltre c’è la gioia di scoprire un dettaglio che potrebbe esservi sfuggiti nei precedenti rewatchings – una sorpresa segreta che sta aspettando da anni che voi la scopriate.
How I Met Your Mother è un fantastico esempio di quest’ultima ragione, dato che nel corso di nove stagioni, le battute e le gag taglienti della sitcom hanno costruito una mitologia sempre più densa per i riferimenti che solo occasionalmente riconducevano alla domanda centrale: Chi è la madre di cui Ted (Josh Radnor) sta parlando da così tanto tempo?
La domanda del titolo, però, è rimasta in sospeso per tutta la durata dello show, con indizi sull’identità lasciati cadere lungo la strada ben prima che Cristin Milioti facesse finalmente la sua prima apparizione sullo schermo alla fine della stagione 8 ed è stato quasi verso la fine della serie che abbiamo effettivamente imparato il nome del personaggio: Tracy.
L’episodio 9 della prima stagione, Il pieno di tacchino “Belly Full of Turkey”, è la prima storia dello show che riguarda il Ringraziamento, in questo caso non è Lily (Alyson Hannigan) a ospitare il pranzo, come farà nelle stagioni successive, le due trame vedono lei e Marshall (Jason Segel) festeggiare in Minnesota, mentre Ted, Robin (Cobie Smulders) e Barney (Neil Patrick Harris) restare a New York. Dopo che le bravate dei tre alla mensa dei poveri locale li portano ad essere cacciati, decidono di godersi il buffet del Ringraziamento al Lusty Leopard, dove Ted incontra una bella spogliarellista (Katie A. Keane).
La parte finale dell’episodio si svolge così:
Spogliarellista: Io sono Amber.
Ted: Io sono Ted.
Si stringono la mano.
Spogliarellista: A dire il vero, io mi chiamo Tracy.
Ted: Sempre Ted.
Voce fuori campo: E questa è la vera storia di come ho conosciuto vostra madre.
Si ritorna poi all’anno 2030 dove il figlio e la figlia di Ted urlano “Che cosa?!” e il Ted del futuro (Bob Saget) risponde subito “Scherzavo”. (Solo una delle tante esasperanti finzioni di questo show nel corso di 208 episodi).
Con il senno di poi, naturalmente, ha senso che il futuro Ted abbia usato il vero nome della futura moglie come parte di questa gag – i bambini potrebbero non chiamare i loro genitori con i loro nomi di battesimo, ma sanno quali sono questi nomi e da qui nasce la loro espressione incredula perché quello è il vero nome di loro madre. Ovviamente questo piccolo dettaglio si più capire solo dopo moltissimi rewatch.
How I Met Your Mother aveva i suoi difetti anche quando era in onda e certi elementi non sono invecchiati bene – ci sono le battute transfobiche, la dolorosa assenza di persone nere, per non parlare di una consistente parte delle storie di Barney e senza contare il finale. Nonostante questi difetti, che non possono comunque essere giustificati (la stessa cosa è successa con Friends), la serie rimane un prodotto godibile e moltissime persone ne sono particolarmente affezionate, questo ossessivo rewatch degli episodi permette di scoprire piccole curiosità che diversamente resterebbero perse nel dimenticatoio. Il fatto che sia stato menzionato il nome di Tracy già nella prima stagione è davvero curioso, quando ancora non potevamo sospettare di nulla, questo vuol dire che a distanza di anni riesce ancora a trovare un modo per sorprenderti.
È possibile vedere tutte le 9 stagioni di How I Met Your Mother su Netflix.
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