Se state cercando un buon intrattenimento leggero e divertente allora siete capitati nell’articolo giusto. Abbiamo deciso di raccogliere le migliori serie tv comiche di Netflix da guardare subito per passare qualche ora in spensieratezza. Da classici come The Big Bang Theory alle eccentriche serie come Trailer Park Boys per non parlare dei grandi capolavori originali Netflix come GLOW, in questo elenco potrete trovare delle grandi scoperte o anche rinfrescarvi la memoria con qualche memorabile show da guardare ancora e ancora.
Se state cercando uno show comico con tonnellate di stramberie e una serie di episodi che sono lettere d’amore a film e show televisivi iconici del passato, allora Community di Dan Harmon è perfetta per voi. La serie della NBC è iniziata come la storia di un avvocato costretto ad andare al community college perché ha falsificato la sua laurea, ma si è rapidamente evoluta in qualcosa di più complicato, più emotivo e più geniale. Questo avvocato (interpretato da Joel McHale) crea una complessa relazione all’interno del suo gruppo di studio, insieme cercano di uscire vivi da questo community college. I chiari segni della mano di Harmon per la narrazione del genere dark, come in Rick & Morty, si possono vedere chiaramente, ma ciò che tiene insieme Community è il forte senso di appartenenza tra i suoi personaggi, al diavolo il sentimentalismo. Tutte e 6 le stagioni sono attualmente su Netflix.
Pasadena, California. Quattro giovani scienziati di diversi campi, il fisico sperimentale Leonard Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’astrofisico Rajesh Koothrappali e l’ingegnere aerospaziale Howard Wolowitz lavorano insieme al California Institute of Technology. Fanno amicizia con Penny, una bella ragazza di provincia col sogno di diventare attrice, venuta a vivere nell’appartamento di fronte a quello condiviso da Leonard e Sheldon. L’ascensore del palazzo è perennemente fuori servizio e alcuni dei momenti più esilaranti si svolgono mentre devono salire tutte le rampe di scale per arrivare al loro appartamento al quarto piano. Le risate sono costanti e il divertimento è assicurato, soprattutto perché nel corso delle 11 stagioni (c’è ne sono 12 ma Netflix non ha ancora rilasciato l’ultima), tantissimi altri personaggi entrano a far parte degli amici regalando alcuni momenti altissimi. Non mancano inoltre camei di personaggi di caratura internazionale, sia del mondo dello spettacolo che della scienza e tecnologia. Questa è in assoluto tra migliori serie tv comiche di Netflix. Vi sfido a imparare la sigla!
La serie di Liz Meriwether punta i riflettori su un nuovo modo di relazionarsi tra i due sessi, ci troviamo davanti a una sorella minore di Friends. La serie segue le vicende di un gruppo di nuovi amici. La protagonista principale è Jess Day (Zooey Deschanel), una ragazza sulla tarda ventina che a seguito della rottura con il fidanzato deve cambiare casa e soprattutto riprendere in mano la sua vita sociale. Troverà un nuovo appartamento da condividere con altre persone: Nick (Jake Johnson), Schmidt (Max Greenfield) e Coach (Damon Wayans Jr). I tre ragazzi, molto diversi tra loro, avranno un ruolo importante nella nuova vita della coinquilina. Completa il gruppo l’eterna migliore amica di Jess, la modella Cece (Hannah Simone). Lo stile improvvisato ha portato ad alcuni momenti iconici fuori dagli schemi e Max Greenfield è una delizia. Forse lo show probabilmente è durato un po’ troppo, rimane però un grande spettacolo da guardare se si ha bisogno di una tirata su di morale.
Se ti piacciono gli sketch comici come Chappelle’s Show o Nathan For You, allora la serie originale di sketch di Netflix I Think You Should Leave con Tim Robinson è un appuntamento da non perdere. Si tratta di un viaggio terribilmente bizzarro ed esilarante dalla mente di Tim Robinson, un ex scrittore del Saturday Night Live che porta la sua comica voce unica sullo schermo in una serie di davvero strana che vi farà stare male dal ridere.
La commedia animata originale Netflix Big Mouth è sia incredibilmente volgare sia incredibilmente dolce. Lo show è uno sguardo sfacciato sulla vita da adolescente, con un’attenzione particolare ai cambiamenti che avvengono all’inizio della pubertà. Liberamente ispirato alle esperienze dei creatori dello show, i personaggi principali sono studenti di seconda media che lottano con tutto, dagli sbalzi di crescita all’eccitazione, quest’ultimo personificato dal “mostro degli ormoni” che arriva per guidarli attraverso la loro transizione alla vita da adolescenti. È selvaggiamente colorato e creativo, genuinamente istruttivo in quanto non si tira indietro quando c’è da discutere argomenti tabù che sono rilevanti per tutti i pre-adolescenti quando si trovano in quel certo momento della vita. Se lo volete vedere sotto questo punto di vista può essere un’ottima visione per i giovani (non troppo), a patto che siate d’accordo su alcune discussioni decisamente molto esplicite sul corpo umano e la sessualità.
Se state cercando una serie che sia la perfetta sintesi della commedia e il dama allora vi consiglio vivamente di guardare GLOW. Basato su una storia reale, racconta di una nascente organizzazione di wrestling professionale chiamata Gorgeous Ladies of Wrestling, in cui varie aspiranti attrici e donne di diversi ambienti si cimentano in questo lavoro completamente nuovo. Marc Maron interpreta il regista di B-movie da due soldi incaricato di trasformare GLOW in uno show per la televisione, Alison Brie è un’attrice impegnata di teatro e aspirante attrice che prende tutto troppo sul serio e Betty Gilpin interpreta l’ex amica di Brie e star di soap opera che diventa la star dello show di wrestling. L’ambientazione anni ’80 offre molto materiale per la colonna sonora e i costumi. La serie ha all’attivo solo 2 stagioni (Netflix in preda alla follia l’ha cancellata), visto che più si va avanti nella storia è più diventa meravigliosa. Non metterla tra le migliori serie tv comiche di Netflix sarebbe stato un sacrilegio.
Come riconquistare la tua fidanzata dal trafficante di droga della scuola? Per Moritz, la risposta è chiara: vendere farmaci migliori. Dalla sua camera da letto per adolescenti, si unisce al suo migliore amico Lenny per lanciare quello che si trasforma in un mercato di droga online dal successo inaspettato. Presto, come spacciatori di droga occasionali, si trovano di fronte a problemi molto più grandi di quelli che potevano (o forse dovevano) immaginare: soddisfare la domanda, controllo di qualità e, soprattutto, non essere scoperti. Su Netflix è appena approdata anche la terza stagione, l’umorismo è un po’ difficile all’inizio da digerire, serve dargli un po’ di tempo per entrare completamente in questa storia che vi sembrerà il viaggio peggiore che avrete mai fatto nel disagio.
Se vi siete chiesti come mai non facciano più show della portata di The Office, permettetemi di indicarvi una valida alternativa in The Good Place. La serie della NBC è stata ideata dal creatore di Parks and Rec, Michael Schur, combina il suo senso dell’umorismo con una premessa altamente seriale che vi coinvolgerà totalmente all’interno della storia. Lo show si svolge in un aldilà dove Eleanor Shellstrop (Kristen Bell), una donna recentemente deceduta che ha vissuto una vita egoista e fastidiosa, è finita nel “posto buono” per errore. Con l’aiuto della sua anima gemella designata Chidi (William Jackson Harper), cerca di imparare ad essere una persona migliore mentre vediamo dei flashback della vita di Eleanor e quelli che la conoscevano. Nel frattempo, l’architetto del bel posto, Michael (Ted Danson), cerca di capire perché tutto in questa utopia sta andando in tilt. Seguono tonnellate di sorprese in una narrazione filosofica davvero stimolante sulla natura della moralità e su ciò che significa essere “buoni”. Su Netflix si trovano tutte le 4 stagioni.
Per la maggior parte delle persone essere un adolescente è imbarazzante, strano, imprevedibile e confuso. La serie di Netflix Sex Education, creata da Laurie Nunn, non solo lo capisce, ma ci si butta dentro completamente. Lo show ha come protagonista Asa Butterfield nei panni di Otis, un liceale imbarazzato dalla vita senza nessuna esperienza sessuale all’attivo che avvia una clinica di terapia del sesso clandestina per aiutare i suoi coetanei. O come lo descrive un compagno di classe, è “quello strano ragazzo del sesso che sembra un fantasma vittoriano”. Trovate la recensione della serie a questo link. In questo momento su Netflix è possibile vedere le prime due stagioni ma tra pochissimo arriva anche la terza, se volete sapere quando cliccate qui.
Italia, fine anni ’90: sulla piccola isola di Procida sbarca finalmente Internet, sconvolgendo per sempre le vite amorose dei piccoli Daniel, Matilda, Luca e Sandro. Vent’anni più tardi sarà sempre Internet a farli riconnettere, dimostrando che, anche in un mondo completamente cambiato, certi sentimenti non cambiano mai. Siamo arrivati finalmente a una serie tv tutta italiana che merita di essere assolutamente nominata, Generazione 56K è figlia di The Jackal e porta con se quell’umorismo da piegarsi in due dalle risate ma mai scontato e soprattutto non scade nel grottesco. La comicità di alto livello e la storia con un perfetto intreccio temporale, rendono questa serie un piccolo gioiellino da gustarsi anche in una sera, impossible non metterla tra migliori serie tv comiche di Netflix. Se volete approfondire trovate la nostra recensione completa a questo link.
Se vi piacciono le commedie con un piccante lato oscuro e un tocco fantascientifico allora guardate assolutamente Russian Doll. Questa serie esplosiva di Natasha Lyonne, Amy Poehler, e Leslye Headland, è un brillante racconto di moralità e mortalità che trova un sapiente equilibrio tra sincerità, commedia tagliente e tematiche di genere. Nel primo episodio incontriamo Nadia (Natasha Lyonne), una irascibile designer di software e fumatrice incallita in abiti da rockstar che rimane intrappolata in un loop temporale. I fan del cinema riconosceranno rapidamente la similitudine con Ricomincio da capo, “Groundhog Day”, dove il protagonista è costretto a imparare una lezione di vita per interrompere il loop.
Se pensate che il concetto di loop temporale sia troppo familiare, Russian Doll è molto più avanti quanto pensiate. Riconosce ciò che deve a Groundhog Day portandogli grande rispetto, ma nel contempo è ricco di colpi di scena che sovvertono le aspettative ad ogni angolo, fino a quando tutto crolla nel finale emotivamente catartico (e soddisfacente) un posto meritato tra le migliori serie tv comiche di Netflix. Trovare la recensione completa a questo link.
Jacob “Jake” Peralta, un giovane e brillante detective del NYPD, tuttavia poco incline a rispettare le regole, è alle prese con diversi casi polizieschi sotto la guida del nuovo e severo Capitano Holt. Fanno parte della squadra investigativa del dipartimento anche i detective Amy Santiago, Rosa Diaz, Charles Boyle, il sergente Terry Jeffords e la segretaria del Capitano Gina Linetti (amica di infanzia di Peralta). La potenza di certe scene, unita ad uno stile ormai inconfondibile, evidenzia in più occasioni come Brooklyn Nine-Nine riesca ad essere una delle poche comedy in grado di reinterpretare il mondo poliziesco con leggerezza, mostrando allo stesso tempo la tenacia di chi intende combattere i mali di ogni giorno. Inoltre ha ben 6 stagioni all’attivo su Netflix, quindi non rimarrete a secco molto presto.
Prima di tutto partiamo con un importante avvertimento, o amerete Trailer Park Boys o lo odierete. Il suo stile minimalista con telecamera a mano e il suo dialogo improvvisato è particolarmente lento e nelle prime stagioni va a scatti, ma una volta che trovato l’equilibrio si sviluppa in mondo talmente bizzarro ma riuscito che ha generato 10 stagioni, 3 film e un tour dal vivo. La serie di Mike Clattenburg, lanciata nel 2001 e da allora ininterrottamente in onda, segue le gesta di due abitanti del Sunnyvale Trailer Park a Dartmouth, Nova Scotia – Julian (John Paul Tremblay) e il suo migliore amico Ricky (Robb Wells) – mentre cercano di ripulire le loro vite dopo un periodo in prigione. Non funziona e i due sono costantemente coinvolti in schemi folli con il loro amico Bubbles (Mike Smith, che sfoggia enormi lenti fondi di bottiglia), cercano di stare alla larga dal meschino supervisore del parco roulotte Jim Lahey (John Dunsworth) e dal suo assistente Randy (Patrick Roach), perennemente a petto nudo.
Questi sono gli ultimi bifolchi del Canada, ci sono una tonnellata di alcool, erba, spari e idiozia che alimentano tutte le trame dello show, eppure è difficile non farsi coinvolgere dalle storie di Julian e Ricky, soprattutto perché i due attori hanno un rapporto fantastico, alla fine anche il linguaggio assolutamente inappropriato di Ricky riesce sempre a piacere. Trailer Park Boys non è per tutti, solo alcuni riusciranno a portare a termine la visione, ma per quei pochi eletti ci sarà una ricompensa in stima e si accorgeranno che prodotti di questo tipo sono davvero rari ecco perché entra a pieno titolo tra le migliori serie tv comiche di Netflix.
Una celebrità fallita come protagonista non è mai stata così fortemente empatica come nel personaggio animato di BoJack Horseman, l’ex star della sitcom degli anni ’80 Horsin’ Around, doppiato con pungente disperazione e cinismo. Il tentativo di ritorno sulle scene di Horseman è al centro delle prime due stagioni della serie più ambiziosa di Netflix dai tempi di Orange Is the New Black e il creatore, Raphael Bob-Waksberg, trasforma la dipendenza dalla fama dell’uomo cavallo, dall’attenzione e dal coinvolgimento personale in una visione malinconica di una vita vuota. La serie è anche un’accusa feroce a Hollywood e delle sue macchinazioni superficiali, ma Bob-Waksberg, insieme ai suoi scrittori e animatori, bilancia queste preoccupazioni tematiche tristi e dolorose con uno stile di animazione vibrante e un design variegato, per non parlare della quantità di freddure ben piazzate. A oggi su Netflix si possono vedere 6 stagioni.
Tra le migliori serie tv comiche di Netflix non è possibile non citare questa, solo a livello di premesse The End of the F***ing World batte di gran lunga la maggior parte delle storie d’amore adolescenziali. Il personaggio di James, interpretato da Alex Lawther, è quasi sicuro di essere un serial killer e quando Alyssa (Jessica Barden) si interessa a lui, pensa di aver trovato la prima vittima perfetta. In sostanza, entrambi vogliono liberarsi dai legami della società e dei loro corpi, con Alyssa che cerca quella liberazione attraverso l’esplorazione e il confronto, mentre James cerca la stessa cosa attraverso la distruzione e il rifiuto dell’umanità. Quando impulsivamente partono insieme per un viaggio in macchina, tuttavia, le dinamiche diventano un po’ più complicate e producono rivelazioni sorprendenti. All’inizio c’è il timore che lo show possa virare troppo verso il tenero, ma gli attori, tra cui Steve Oram, e la scrittura davvero particolare evitano costantemente di lasciare che la tenerezza sdolcinata prevalga sul disdicevole. Al momento si possono trovare due stagioni su Netflix, anche in questo caso la piattaforma di streaming deve aver preso un colpo in testa e ha cancellato la serie. Questa è decisamente tra le migliori serie tv comiche di Netflix.
Sicuramente una delle migliori sitcom mai realizzate, Arrested Development – Ti presento i miei è stato precursore dei tempi quando ha debuttato nel 2003. La sua arguzia e il suo ironico senso dell’umorismo ora sono in linea con quello che è adesso il genere comedy, ma all’epoca era incredibilmente diverso, il che ha portato a una precoce cancellazione. Ma Netflix ha rilanciato la serie nel 2013 con risultati differenti e il merito va a Hurwitz per aver almeno provato qualcosa di diverso. Indipendentemente da come vi sentite riguardo le stagioni 4 e 5, gli episodi precedenti dello show sono senza dubbio alcune delle più stupide, intelligenti e divertenti commedie televisive mai prodotte.
Emily in Paris è una favola mondana e come tale deve essere presa, è divertente ma anche estremamente romantica, quindi se cercate solo la risata non è il prodotto adatto. Piena di clichés e stereotipi sulla capitale francese, come d’altronde lo era già stata New York prima di lei, si focalizzata sul glamour, sul lusso e sugli incontri fortuiti in amore. Ma qui come allora, tutto è costruito con ironia. Se volete approfondire trovate la recensione completa a questo link. Su Netflix per ora si trova solo la prima stagione, ma la seconda è già stata confermata e a breve speriamo di sapere anche la data di uscita. Se volete leggere la recensione completa la trovare qui.
Insatiable non è cattivo prodotto, è semplicemente mediocre, vuole essere sopra le righe ed imprevedibile, creando situazioni inverosimili e portandole al limite. Purtroppo, però, non sa gestirle molto bene e diventa molto spesso una parodia di se stesso. Racconta la storia di Patty (Debby Ryan), vittima di bullismo perché grassa, diventata magra dopo settimane passate con la mandibola letteralmente rotta dopo aver ricevuto un pugno in faccia. Co-protagonista è Bob Armstrong (Dallas Roberts), avvocato e mentore per concorsi di bellezza, che perde la sua reputazione perché falsamente accusato di aver molestato una delle sue ragazze. Nel primo episodio Insatiable stabilisce un parallelo tra le due storie, rendendo Patty l’unica speranza di redenzione per Bob, e viceversa, e nel corso della serie vedremo come entrambi affronteranno diversi problemi di identità e di relazione con gli altri. I toni di Insatiable sono sopra le righe e consapevoli, ma molto spesso la serie ne perde il controllo e fatica a reggere le redini della storia che vuole raccontare. Se vi piace il genere trash allora sicuramente potrebbe essere un prodotto molto godibile e senza pretese. Su Netflix si trovano le prime 2 stagioni, non aspettatevi la terza perché Netflix l’ha cancellata. Questa non è di certo tra le migliori serie tv comiche di Netflix, però è un genere che può piacere.
Ritorniamo in Italia per una delle serie che ha fatto scuola nel mondo delle sitcom del nostro paese raccontando con ilarità, ma anche molta trasparenza, quello che succede dietro le cineprese di una produzione televisiva. La comicità è di altissimo livello, la storia non perde mai un colpo e gli interpreti meriterebbero tutti un premio. Boris racconta il dietro le quinte di una tipica fiction italiana, vista attraverso gli occhi di Alessandro, lo stagista ingenuo e pieno di ideali. Le storie di una troupe televisiva grottesca e improbabile alle prese con le dinamiche di potere, i compromessi, le raccomandazioni, le piccole grandi rivalità. Su Netflix si possono trovare le prime 3 stagioni, ma aspettiamo con impazienza la quarta in uscita su Disney+.
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