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Rasiglia: perla nascosta dell’Umbria da non perdere

Nascosto in mezzo ai verdi colli dell’Umbria troviamo un borgo che vi sembrerà essere uscito da una fiaba: stiamo parlando di Rasiglia!

Soprannominata da alcuni “La Venezia dell’Umbria“, questo luogo incantevole è composto da non più di una cinquantina di casette in pietra costruite sul fianco di una collina. Il paese è attraversato da viottoli medioevali alternati a ponticelli in legno, ruscelli, cascate e laghetti.

Immaginate quindi di camminare in mezzo alle vie di questo splendido borgo, cullati dalla scrosciare costante dell’acqua e ben al riparo dal caldo e dal sole grazie al tanto verde presente. Insomma, veramente un piccolo angolo di paradiso dove passare una giornata all’insegna del relax e della bellezza.

Si stima che Rasiglia nacque intorno al XIII secolo e assunse da subito una certa importanza grazie alla vicinanza con la Via della Spina che, al tempo degli antichi Romani, collegava Roma all’Adriatico. In seguito, all’interno del borgo si svilupparono varie attività artigianali, soprattutto legate alla produzione di olio e alla lavorazione di filati tessili, aiutate dalla forte presenza idrica del borgo, attraversato dal fiume Menotre.

Insomma, Rasiglia merita sicuramente una visita (o anche due!), ma quali sono le principali attrazioni del borgo?

Cosa vedere a Rasiglia

Partiamo col dire che la parte migliore della visita a Rasiglia è sicuramente farsi una passeggiata per le sue vie, ma non preoccupatevi se volete qualcosa in più, perché troverete anche delle vere e proprie attrazioni turistiche.

  1. L’antico mulino: camminando per il borgo vi potreste imbattere in una piccola bottega artigiana ancora funzionante, costruita proprio sui resti di quello che era un mulino. Qui potrete curiosare tra i tanti oggetti antichi e tradizionali esposti e ammirare la vecchia macina, collocata esattamente dov’era quando il mulino era ancora funzionante.
  2. Il lavatoio: come detto, il borgo ha origini medioevali e tradizioni contadine e tessili. Simbolo centrale della sua storia quindi è il lavatoio del paese, oggi ristrutturato rispettando la sua vecchia forma e arricchito da una stampa d’epoca collocata al di sopra della vasca.
  3. I resti del castello della famiglia Trinci: situato sulla collina che sovrasta il paese troviamo i resti del castello della famiglia Trinci di Foligno, i quali lo fecero costruire per usarlo sia come residenza nobiliare sia per una funzione difensiva. Ad oggi il castello è in ristrutturazione ma si possono ammirare dei tratti delle mura e il rudere del mastio principale. Arrivarci sarà un po’ impegnativo, ma il sentiero che dovrete percorrere è di una bellezza unica, per cui ne varrà la pena!

Periodi migliori per visitare il borgo ed eventi da non perdere

Abbiamo visto quali sono le maggiori attrazioni turistiche di Rasiglia e vi abbiamo anche descritto la particolare bellezza di questa perla nascosta in mezzo ai colli. Se ora vi state chiedendo quale sia il periodo migliore per visitare il borgo e a quali eventi si può assistere, abbiamo una risposta anche a queste domande!

Per una giornata di relax al riparo dal caldo e dal sole Rasiglia è perfetta, grazie alla vegetazione che circonda il borgo e alle acque del fiume che scorrono dolcemente tra le casette di pietra, per cui l’estate potrebbe essere una buona stagione per visitarlo.

In realtà, però, probabilmente i periodi migliori dell’anno solo la primavera e l’autunno, quando potrete godervi la fioritura o la caduta autunnale delle foglie, eventi naturali che arricchiranno i tanti scorci pittoreschi del borgo con colori e sfumature mozzafiato!

Per quanto riguarda gli eventi attivi a Rasiglia, non ce ne sono molti, visto che il borgo è in realtà usato per lo più come residenza estiva per svariate famiglie del centro Italia. In ogni caso, due eventi sono degni di nota:

  • Penelope a Rasiglia“, un evento di rievocazione medioevale incentrata sulla tessitura e altre attività tipiche del passate, come la tosatura delle pecore o la tintura della lana.
  • Rasiglia Paese Presepe“, svolto nei giorni di Santo Stefano (26 dicembre) e dell’Epifania (6 gennaio). Durante questi due giorni il borgo torna a vivere nel passato: i suoi abitanti vestono costumi d’epoca e aprono le proprie case e botteghe ai turisti, mostrando scene di vita e lavoro quotidiane del passato.

Insomma, una giornata a Rasiglia è vivamente consigliata, così come lo sono gli eventi sopracitati, occasione per rivivere un’epoca passata che ormai sembra lontana e dimenticata.

Arrivare al borgo non sarà troppo difficile grazie alla nuova superstrada che collega Foligno a Civitanova Marche, ma usare Google Maps vi sarà utile. Inoltre, da qui potrete raggiungere in un quarto d’ora un altro splendido borgo: Assisi!

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