Inaugurata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la mostra MOEBIUS – Alla ricerca del tempo, la più ampia mostra realizzata in Italia dedicata a Mœbius (Jean Henri Gaston Giraud, 1938 – 2012), uno dei più influenti fumettisti e illustratori di tutti i tempi, massimo esponente della Nona arte francese e autore di opere visionarie note e tradotte in tutto il mondo come Blueberry, Arzach, Il Garage Ermetico o L’Incal.
La mostra, programmata per il 2020 e posticipata a causa dell’emergenza sanitaria sarà disponibile al pubblico fino al 4 ottobre 2021 e ha come obiettivo quello di celebrare l’arte di Moebius, ma anche il suo particolare legame con l’Italia e con Napoli, città protagonista dei suoi racconti a fumetti Vedere Napoli e Muori e poi vedi Napoli: “È strano, ogni volta che lavoro su una storia che riguarda Napoli non ci sono problemi: tutto fila liscio. Napoli ha qualcosa che mi affascina, che mi tocca sempre in un modo speciale…” (Mœbius, Mourir et Voir Naples, Paris 2000).
Il percorso espositivo porta i visitatori nell’universo immaginifico di Mœbius, attraverso 330 opere distribuite lungo le sale del MANN dedicate alla preistoria e la protostoria. Ancora una volta antico e moderno coesistono in un unico ambiente. Si incontrano così figure iconiche come il guerriero Arzak, il maggiore Grubert o i viaggiatori spaziali Stel e Atan. Ci si perde nelle immagini vertiginose dei carnet di Inside Moebius e nelle invenzioni fantastiche de La Faune de Mars.
Lungo il percorso vi si trova una sezione dedicata ai legami tra Moebius e l’Italia, ovvero con Venezia, Milano e soprattutto Napoli. In dialogo con la sezione Magna Grecia del Museo, sono esposte alcune illustrazioni dedicate ai miti greci che hanno ispirato anche il bellissimo manifesto.
Uno spazio significativo è infine destinato alla dimensione più intima del lavoro di Moebius, alla sua ricerca sul “deserto interiore”, con le tavole tratte da 40 jour dans le Désert B e alle sperimentazioni personali sulle forme fantastiche di cristalli e gemme che hanno accompagnato il lavoro dell’artista (l’esposizione è arricchita da preziosi minerali grazie alla collaborazione con Mineral Art Gallery di Napoli).
Un’intera sezione è dedicata a Dante, in occasione del settecentesimo anniversario della scomparsa del sommo poeta, e alla memorabile interpretazione moebiusiana del Paradiso, per la Galleria Nuages. Il percorso è poi arricchito da due film che accompagnano le tavole e le sculture: un 3D animato diretto da Moebius e BUF Compagnie, ispirato al racconto La Planète Encore e METAMOEBIUS documentario di 52 minuti di Damian Pettigrew e Olivier Gal.
Il percorso espositivo si presenta quindi dinamico, servendosi sia di immagini che di audiovisivo, unite a un elemento innovativo nel progetto di allestimento, la realtà aumentata: lungo il percorso, alcuni quadri prenderanno vita; basterà scaricare una APP e inquadrare le opere con un semplice smartphone.
L’esposizione è organizzata da COMICON sotto la direzione artistica di Mœbius Production, è inserita nell’ambito del progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) dell’Università di Napoli Federico II per il MANN ed è patrocinata da Regione Campania, Comune di Napoli e Institut Français.
La mostra Mœbius – Alla ricerca del tempo conferma la consolidata collaborazione che MANN porta avanti con COMICON: <<Quando Jean Giraud divenne Mœbius, tutto il mondo del fumetto ebbe finalmente la consapevolezza delle vere potenzialità di questo medium ed è anche e soprattutto grazie ad autori come lui se oggi il Fumetto ha il suo posto nelle forme d’Arte e di Espressione maggiori. Dopo venti anni dall’ultima volta che il suo lavoro è stato esposto a Napoli, siamo orgogliosi di poter offrire al pubblico del MANN un eccezionale percorso espositivo attraverso le opere di uno dei più grandi Artisti del XX secolo>> – Claudio Curcio, Direttore Generale di COMICON.
La mostra è accompagnata da un elegante catalogo cartonato in italiano e francese, di 178 pagine a colori, che raccoglie tutte le opere in mostra, grazie al profondo lavoro di ricerca e di studio condotto da Mœbius Production e COMICON, con contributi di Isabelle Giraud (Direttore Editoriale Mœbius Production), Claudio Curcio (Direttore Generale COMICON), Jean Michel Folon (Illustratore), Olivier Gal (Portait&Compagnie), Hervé Le Guyader (Professore di biologia evolutiva). Non mancano inoltre i testi istituzionali del direttore del MANN Paolo Giulierini, del Presidente della Regione campania e del Sindaco di Napoli. E ancora approfondimenti, una lettera di Federico Fellini e alcuni passi da Il Paradiso di Dante. Il tutto accompagnato dai colori e dalle forme straordinarie e geniali di Mœbius.
Ritrovarsi ancora in un luogo di cultura come il Mann e vedere il numeroso pubblico che ha visitato in questi giorni la mostra fa ben sperare per un futuro fatto di cultura in cui le diverse forme di arte si incontrano e sono sempre in dialogo tra di loro.
Il Mann conferma la sua apertura verso la città con iniziative che coinvolgono i cittadini e interessano tutti, non solo i turisti.
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