Dietro i suoi occhi è un thriller psicologico uscito su Netflix nel febbraio di questo anno che, nonostante il finale a dir poco impressionante, “spara a salve”. La serie è basata sull’omonimo romanzo di Sarah Pinborough, scrittrice britannica nota per i romanzi horror e thriller. La miniserie, strutturata in sei episodi di circa 45-50 minuti l’uno, si fonda su una discesa turbinosa dei tre protagonisti all’interno di un mondo paranoico, surreale, a tratti mistico e ossessivo. I tre attori principali: Eve Hewson, Simona Brown e Tom Bateman sono il vero punto forte di Dietro i suoi occhi e, nonostante una sceneggiatura non proprio formidabile, riescono comunque a restituire una performance credibile e affascinante.
David Ferguson (Tom Bateman) è uno psichiatra di fama che, dopo un passato turbinoso vissuto con la moglie Adele Campbell (Eve Hewson), una sua ex paziente che soffre di una forme di depressione, si è trasferito a Londra dove incontra Louise Bardsley (Simona Brown) e proprio da quell’incontro i tre personaggi sprofondano all’interno di una folle storia di amore e paranoia. La combinazione appena annunciata sembra fenomenale per produrre una serie di successo ma, come già detto in precedenza, con lo scorrere delle puntate la serie “spara a salve”.
Gli episodi si chiudono su loro stessi, in alcuni tratti vuoti, dipingono tre protagonisti allucinati e poco scandagliati psicologicamente. L’instabilità psicologica di Adele divora gli altri due personaggi che diventano come figurine poco approfondite, ritratti bidimensionali che non riescono ad attrarre l’attenzione dello spettatore e non stimolano l’identificazione empatica. Ci sarebbero voluti sicuramente più episodi in modo da permettere a tutti di entrare nel mondo del thriller psicologico Dietro i suoi occhi e di comprendere le ragioni e le emozioni che muovono ogni singolo personaggio.
Nell’episodio finale, però, tutto cambia e la storia, da lenta e monotona, precipita in una cascata di colpi di scena fino a un’esplosione finale che ha lasciato tutti gli spettatori completamente spiazzati. In America, il finale ha turbato talmente tanto da mandare l’hashtag #WTFThatEnding in tendenza per diversi giorni. Non si può dire se il finale riscatta l’intera serie: effettivamente è un finale che su Netflix non si era mai visto, un finale spiazzante che, forse, merita di essere visto e goduto.
Ci sarà una seconda stagione di Dietro i suoi occhi? L’arco narrativo sembra essersi concluso e, senza ogni ragionevole dubbio, è giusto così. Aggiungere un’altra storia in una storyline conclusa significherebbe aggiungere un’appendice che poco ha a che fare con la prima stagione. Vedo probabile una seconda stagione con il format di American Horror Story o di Skins, ovvero mantenere più o meno completo il cast e cambiare totalmente storia. Sarebbe così interessante vedere come i tre protagonisti potrebbero cambiare volto e ruolo per dar vita a una nuova storia.
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