Il penultimo episodio della serie Disney+ Loki ha raggiunto il suo scopo, esplorare il vuoto e preparare la trama per un finale da brivido. Dopo gli eventi destabilizzanti del quarto episodio, questa settimana sono successe parecchie cose che hanno reso la puntata davvero ricca di momenti intensi, considerando però che manca solo la puntata al finale è giusto dire che non siamo molto vicini a scoprire la verità sulla TVA di quanto lo fossimo prima.
Naturalmente ora sappiamo che non sono solo le varianti di Loki a finire nel vuoto alla fine del tempo, ma tutte le persone e gli oggetti che sono stati falciati dalla linea temporale in cui si trovavano. Se è davvero così, data la vastità di ciò che comporterebbe, allora mi chiedo come tutti quei Loki, Mobius e Sylvie si siano stati in grado di trovati così facilmente. Ma non iniziamo subito con le critiche, perché comunque, come detto la scorsa volta, Loki ci piace perché è Loki. Anche in camicia e pantaloni.
Una notizia che ha sollevato il morale dei più è stata sapere che Mobius è ancora in giro, la paura di aver perso questo personaggio era davvero destabilizzante. Inoltre la speranza, ultima a morire, è che riesca finalmente a ottenere ciò che vuole, ovvero fare un giro su una moto d’acqua prima del finale di stagione, dopo un doveroso e attesissimo faccia a faccia con Ravonna Renslayer alla TVA.
Chi si aspettava che succedesse qualcosa di piccante tra Loki e Sylvie? Io. In realtà la chimica tra i due e forte, ma il dialogo di questo episodio, in termini di potenza, è decisamente stato meno efficace di quello su treno nel terzo episodio, che resta indiscutibilmente memorabile nella sua semplicità. Forse serviva qualcosa di più sostanzioso anche in termini di trama, in modo che venisse portata avanti verso qualcosa di eclatante. Invece hanno semplicemente affrontato maldestramente e con fin troppo imbarazzo il fatto che il loro innamoramento sia stato classificato come un evento Nexus. Inoltre ci sarebbe da fare un appunto a Loki, se hai la capacità di evocare una coperta e la persona accanto a te, di cui tra l’altro sei innamorato, sta tremando, direi che non è carino aspettare che te lo chieda per darne un po’ anche a lei e poi, puoi dargliene più di un angolino?
In questa puntata, però, di rivelazioni ce ne sono state tante e non parlo solo dell’adorabile versione alligatore irascibile di Loki, che si riconosce essere un Loki perché è verde, secondo i personaggi. Non per quel meraviglioso copricapo con piccole corna dorate? Mah ok.
Il personaggio di punta è stato assolutamente Richard E Grant, una gioia nei panni del Loki classico, che ha decisamente insegnato a Tom Hiddleston un paio di cose sul mestiere. Un’interpretazione brillante ed esilarante, molto divertente anche la battuta “sembra terrificante”, quando Loki chiede se avessero mai incontrato una loro variante femminile. Inoltre è davvero meraviglioso il racconto di come sia sfuggito a Thanos, così vero, così profondo che trasudava solitudine e disperazione. Questa variante offre un’ulteriore prova a Loki che può davvero cambiare, dimostrano che i Loki non devono ricorrere per forza agli imbrogli e i sotterfugi, possono essere migliori di così. Fuggendo dal nascondiglio in cui si trovavano, il Loki di Grant dice “Siamo difettati. In ogni nostra variante. Per sempre”, ma continuando a dimostrare che con le sue azioni, anche in punto di morte, non è così. Inoltre è stato forse uno dei momenti più emozionanti della puntata veder comparire una Asgard a grandezza naturale, maestosa e immensa.
Ma torniamo al nucleo della puntata, siamo in direzione della fine del tempo, a questo punto quale sarà la prossima mossa dell TVA? All’inizio dell’episodio abbiamo visto le conseguenze delle azioni di Sylvie, che hanno scombussolato l’organizzazione, ma quello che ancora non sappiamo è chi o cosa si trova ora al comando dopo la scomparsa dei Custodi del Tempo. Non ha più importanza che le marionette siano rotte se un potere superiore sta effettivamente tirando i fili, per quanto tempo la giudice Renslayer potrà mantenere il segreto?
La giudice ha fatto un buon lavoro nel cercare di convincere Sylvie che l’avrebbe aiutata a raggiungere il vuoto alla fine del tempo. Io personalmente ero abbastanza confusa, non volevo crederci ma ci stavo credendo. Alla fine ha dimostrato che non ci si può fidare di lei, nonostante tutto credo ancora che non abbia idea di cosa stia succedendo e di chi siano i suoi superiori. Staremo a vedere nel prossimo episodio se si abbandonerà alla malvagità o se deciderà di passare alla luce, ma non scommetterei sul fatto che volti le spalle alla TVA, qualunque cosa sia.
In attesa dell’episodio finale che ci auguriamo mostri “l’uomo dietro la tenda”, possiamo dire che fino ad ora abbiamo potuto godere di una incredibile evoluzione del personaggio di Hiddleston, sicuramente è stata inaspettata la tenera storia d’amore con l’altra variante di se stesso, Sylvie (Sophia Di Martino), una relazione che in qualche modo ha fatto sembrare il narcisismo stranamente accattivante. L’ammissione di Loki di aver “tradito tutti quelli che mi hanno amato” riflette la graduale crescita del personaggio, che per molti fan è stato il più grande trionfo della serie “Loki”. Idem per la sua amicizia con Mobius (Owen Wilson), che ha fatto scendere una lacrimuccia anche ai più duri di cuore.
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