Attenzione: questa recensione di Loki episodio 2 contiene spoiler. Se non avete ancora visto le prime due puntate su Disney+ allora segnatevi questa pagina e tornate quando sarete in pari.
Laddove l’episodio di apertura di Loki ha introdotto un sacco di strani concetti nel MCU, Loki episodio 2 si vuole assicurare che abbiamo compreso appieno cosa sta succedendo, al punto che Loki spiega un concetto a Mobius, lui sembra confuso e Loki spiega tutto di nuovo. Mentre l’imbroglione sta spiegando (due volte) come la misteriosa variante di Loki potrebbe usare gli eventi apocalittici per nascondere i dubbi del Nexus, sta mescolando del sale e del pepe nel pranzo di Mobius creando un momento memorabile.
Sfortunatamente questa non è l’unica volta in cui ci vengono spiegate le cose due volte e le altre sono meno divertenti, salvate in corner da Tom Hiddleston che interpreta brillantemente Loki e dal personaggio ruba-scena di Owen Wilson, Mobius. Guardare la coppia risolvere i dettagli della sacra linea temporale, discutere sul libero arbitrio e vedere Loki che dimostra di aver fatto i compiti guardando i video di Miss Minuti, alla lunga diventa noioso, ripetendo gli stessi concetti introdotti la scorsa settimana in modo da comprendere pienamente ciò che sta accadendo.
Se non siete al passo con i multiversi e gli eventi Nexus, allora le cose non saranno agevolate dalla sede eccessivamente sterile della TVA. Forse a causa del fatto che le riprese sono state girate durante il distanziamento sociale, il che significa che le persone sono sempre sedute lontane l’una dall’altra e gli ambienti sono tristemente desolanti, la TVA sembra piuttosto vuota, nonostante le ampie riprese che offrano, occasionalmente, una scenografia mozzafiato. Quando Loki e Mobius sono seduti nella caffetteria (due volte), o Mobius sta parlando con il giudice Gugu Mbatha-Raw nel suo ufficio (due volte), o Loki sta consultando le carte in una biblioteca (due volte), non si può fare a meno di desiderare qualcosa di più da questa bizzarra ambientazione.
Le cose iniziano a muoversi al ritmo giusto quando Loki diventa un vero e proprio poliziotto del tempo e inizia ad esplorare i diversi periodi. Certo, il depistaggio iniziale in cui la squadra della TVA indagare nel mezzo di una rievocazione medievale negli anni ’80 è leggermente meno divertente che se si fossero avventurati in una vera città medievale, ma vedere Loki declamare in latino profezie a Pompei, dondolandosi beatamente da un carro mentre libera delle capre, ci da la misura di quanto giocoso possa essere il potenziale di questa serie. È evidente quanto Hiddleston sia divertito durante la scena, uno dei rari momenti in cui Loki non viene messo in secondo piano da Mobius.
Arriva poi la missione principale in cui si dirigono in un futuro non così lontano, la serie offre una sequenza tesa che mette il Dio dell’inganno contro se stesso. È il controllo mentale che Loki ha usato nel primo film degli Avengers la magia scelta per possedere alcuni personaggi dall’altro Loki. Il colpo di scena è in assoluto Lady Loki che finalmente si rivela (almeno, questo è quello che crediamo sia, anche se nuove fughe di notizie da Disney Plus hanno suggerito altro), a questo punto il grande piano del cattivo diventa leggermente più evidente: interrompere la sacra linea temporale e il grande piano dei Guardiani del Tempo.
Mi sono lamentata abbastanza dell’enorme quantità di spiegazioni e delle ripetizioni durante Loki episodio 2, ma devo fare un passo indietro e riflettere: questo finale avrebbe avuto lo stesso impatto se gli sceneggiatori non avessero sottolineato chiaramente cosa c’è in gioco? Senza la precedente discussione di Loki con Mobius sul libero arbitrio, lo scopo e la natura dell’esistenza, avremmo capito perché il Loki di Hiddleston è così attratto dal personaggio di Sophia di Martino? Probabilmente no.
C’è un messaggio ancora da scoprire sui Custodi del Tempo e del perché potrebbero essere i veri cattivi della storia, le tre lucertole spaziali che hanno soggiogato multiversi di persone alla loro volontà. Questo porterebbe anche Mobius ad avere una grossa evoluzione più conflittuale del suo personaggio, il quale non si è mai posto troppe domande, ma è un bravo e diligente dipendente che non disubbidisce alle regole, non ha mai nemmeno guidato una moto d’acqua per servire la sacra linea del tempo.
Per il momento sono solo ipotesi, Loki ha dato ai fan della fantascienza un sacco di stranezze su cui riflettere e anche se per adesso non sempre questo rende la visione più avvincente, non si può negare che Loki continui a tenere altissime le aspettative. Adesso che il futuro re di Asgard ha attraversato la Porta del Tempo con il suo io femminile, forse stiamo per lasciarci alle spalle le spiegazioni per proseguire con l’avventura.
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