Scienza

Marte, le strane nuvole colorate riprese dal rover Curiosity della NASA

Potrebbe sembrare una cartolina dall’Arizona, invece questa immagine mostra qualcosa di molto più sorprendente, ovvero: Marte e le sue strane nuvole colorate, visto dal rover Curiosity della NASA. Nonostante i suoi dieci anni di missione marziana il rover continua a far parlare di sé, malgrado l’arrivo recente del più avanzato robot Perseverance.

L’immagine che possiamo vedere è una combinazione di 21 fotografie che Curiosity ha scattato di recente per studiare uno strano tipo di nube vaporosa, l’atmosfera su Marte è molto sottile e composta per il 96% da anidride carbonica per questo non è possibile la formazione di nuvole spesse. Quindi le nuvole su Marte sono leggere. Gli scienziati si sono resi conto due anni fa, che il tipo di nuvola si stava formando prima di quanto si aspettassero, effettivamente sono apparse a partire dalla fine di gennaio, quando lo skywatcher robotico ha iniziato a documentarle e sono apparse vaporose ricche di cristalli di ghiaccio, alcune delle quali molto colorate.

Mi meraviglio sempre dei colori che appaiono: rossi, verdi, blu e viola“, ha detto Mark Lemmon, scienziato atmosferico dello Space Science Institute in Colorado, in un comunicato della NASA. “È davvero bello vedere qualcosa che brilla con molti colori su Marte”.

Solitamente, spiegano alla Nasa, le giornate nuvolose sono rare sul Pianeta Rosso, e le nubi tendono ad accumularsi attorno all’equatore, a causa dell’atmosfera estremamente rarefatta di Marte. Ma le foto mostrate dell’agenzia spaziale americana mostrano invece alcune immagini molto insolite. Di solito, se una nuvola passa sopra Curiosity, le strutture sono piene di ghiaccio d’acqua e galleggiano circa 60 chilometri sopra la superficie marziana.

Le nuvole nelle nuove foto di Curiosity sono più alte nell’atmosfera, anche se la NASA non ha specificato la loro altitudine, la distinzione potrebbe riflettere una composizione diversa, nuvole di anidride carbonica congelata, ovvero quello che noi sulla Terra chiamiamo ghiaccio secco.

Le nuvole appaiono più brillanti subito dopo il tramonto, quando l’ultima luce fa brillare i cristalli di ghiaccio, proprio questo cambiamento di colore è servito ai ricercatori per capire a quale altitudine si trovino, comparando la posizione di Marte rispetto al Sole. Ancora più spettacolari sono quelle iridescenti, che sembrano composte di un tappeto di perle. Gli scienziati hanno deciso di chiamarle noctilucenti, o night-shining. (Curiosity può monitorare queste nuvole noctilucenti sia con le telecamere di navigazione in bianco e nero che con la Mast Camera a colori).

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