Il lago di Como è famoso in tutto il mondo per essere stato protagonista dell’opera di Alessandro Manzoni “I promessi sposi”. Circondato da piccoli borghi e sentieri a picco sull’acqua custodisce un patrimonio storico importantissimo: le ville storiche.
Ecco quattro fra le più importanti Ville del Lago di Como.
Villa Olmo
Villa Olmo è situata a pochi passi dal centro della città di Como, è facilmente raggiungibile a piedi percorrendo la suggestiva passeggiata che costeggia il lago. Il nome della villa è da ricondurre alla presenza di due esemplari dell’omonimo albero che erano presenti sul territorio prima della costruzione della villa.
La residenza è stata realizzata attorno al 1780 dall’architetto Cantoni in uno stile neoclassico ben riconoscibile sia nella facciata che negli interni. Nel tempo Villa Olmo ha accolto molti ospiti illustri, uno su tutti Giuseppe Garibaldi.
Sede di numerose mostre ed eventi, gli interni della villa, sono attualmente in ristrutturazione. La villa è circondata da un bellissimo giardino all’italiana che ospita circa 800 alberi (tra cui alcuni monumentali) e 500 fra arbusti e cespugli. Il parco è una delle mete preferite dei comaschi e dei turisti per godersi qualche ora in assoluto relax cullati dal rumore del lago. I viali che attraversano gli spazi verdi si prestano a lunghe passeggiate e vengono spesso utilizzati come una vera e propria palestra nella natura.
Villa Bernasconi
La seconda dimora storica si raggiunge continuando la passeggiata che dal parco di Villa Olmo porta a Cernobbio. Villa Bernasconi risale agli inizi del 1900 ed è stata costruita nella “cittadella della seta”, per rappresentare appunto una delle eccellenze comasche, la seta. Il proprietario, Davide Bernasconi, fondò infatti l’omonima tessitura. La villa è uno dei pochi esemplari in stile Liberty e le sue decorazioni riproducono il ciclo della seta a partire dal baco. Inoltre è stata inserita nel percorso lombardo “Itinerario del Liberty” e nell’ “Art Nouveau European Route”.
Attualmente Villa Bernasconi ospita un museo interattivo e durante la visita sarete guidati attraverso una voce narrante che presenta la villa e racconta in prima persona la sua storia. Il costo d’ingresso è di € 5,00 ed è obbligatoria la prenotazione in rispetto delle normative Covid-19 vigenti.
Villa Carlotta
Villa Carlotta si può raggiungere sia via terra che con un tour in battello, e si trova a Tremezzina, lungo la strada panoramica che costeggia il lago e che porta ad alcuni dei paesini più famosi del lago di Como. Venne costruita nel 1600 dai marchesi Clerici e fu poi venduta alla principessa Marianna di Prussia che la regalò alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze. Il primo piano della dimora è visitabile e conserva gli arredi originali e alcune opere del Canova. Dal balcone di Villa Carlotta è possibile ammirare una vista di 180° sul lago.
Da anni la villa è di proprietà dell’Ente Villa Carlotta che organizza diversi eventi e ne cura il giardino botanico. Il percorso che si snoda attraverso il parco passa attraverso azalee, infinite varietà di rose, tunnel di agrumi, ortensie, pergolati ricoperti di glicine e piante tropicali. Una zona del giardino ospita piante aromatiche in una struttura dove è possibile prenotare laboratori didattici. Imperdibile il bosco di felci e il canneto di bambù, dove l’atmosfera diventa immediatamente giapponese. All’interno del parco è presente un punto ristoro. Villa Carlotta è aperta al pubblico dal giovedì alla domenica, ed è consigliabile prenotare e acquistare il biglietto online.
Villa del Balbianello
Una fra le ville più suggestive del lago di Como è indubbiamente Villa del Balbianello, che si trova a Lenno. Una volta arrivati qui si deve parcheggiare la macchina poiché è possibile raggiungerla solo via acqua e ciò contribuisce a rendere l’esperienza ancora più magica.
La villa sorge su una penisola dalla quale è possibile scorgere tutto il lago. È stata realizzata nel 1700 dal Cardinal Durini che la scelse come ritiro per allontanarsi dalla città. Nel 1974 Guido Monzino la rese la sede del suo museo personale, dove raccogliere i cimeli di una vita e le testimonianze della sua spedizione sull’Everest, di cui fu il primo italiano a raggiungere l’ambita vetta. Monzino donò la Villa alla Fondazione Fai che ne organizza visite guidate. Fiore all’occhiello di Villa Balbianello è il suo giardino.
Gli appassionati di Star Wars ricorderanno Villa Balbianello come cornice iconica di alcune scene del film “L’attacco dei cloni”, infatti il matrimonio tra Anakin e Padmé Amidala è stato girato in questa location. Tutti gli appassionati della saga si mettono in fila per poter realizzare la stessa scena e scattare una foto ricordo. La Villa è stata utilizzata anche per realizzare alcune scene di “007 Casinò Royale”.
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