Durante la notte è comparso un nuovo murale in via Podgora, a Roma, la strada che costeggia la storica sede principale della tv pubblica, si tratta proprio di Fedez intento a domare il cavallo simbolo Rai. Cavalcando gli ultimi accadimenti che hanno portato a un forte scontro tra il cantante milanese e la rete televisiva, rispetto alla censura, la discriminazione e il peso delle parole, poi diventati un discorso tenuto sul palco del Concerto del Primo Maggio, l’artista Harry Greb ha realizzato il murale dal titolo provocatorio “Non è la Rai”. Oltre a rappresentare simbolicamente l’accaduto sul cavallo sono anche impresse frasi estratte dal discorso di Fedez: “Censura tv pubblica + bugie pubbliche”, “Provita o profitti?”, “Stop omofobia”, “Diritti dei lavoratori”, “Ddl Zan”, “Riforma lavoratori spettacolo”, il cantante tiene in mano un microfono rosso con la scritta Supreme, ha in testa il cappellino della Nike (ormai iconico), ai piedi delle scarpe leopardate e in vita ha la bandiera arcobaleno, che simboleggia la libertà simbolo dell’orgoglio e dei diritti gay.
Quello di Fedez è stato un gesto di coraggio che ha portato con sé un numero incredibile di adesioni, molte persone dello spettacolo si sono sentite forti di questo passo per esporsi e far sentire la propria voce rispetto agli argomenti trattati durante il monologo. Lo stesso Greb ha raccontato a Romatoday che ha cercato di fotografare a suo modo un momento significativo, “Ho ritenuto che la disputa meritasse una riflessione visto i temi toccati e vista la dinamica della contesa. Non si tratta infatti di prendere parte o posizione su tematiche che dovrebbero essere universalmente condivise, battaglie di tutti, indipendentemente dallo schieramento politico” – sottolinea Greb. “Da spettatore ho assistito ad una sorta di scontro generazionale tra chi cerca di preservare un tipo di comunicazione vetusta e un’identità di TV generalista e chi invece usa gli attuali mezzi, social o palco che sia, per esprimere il proprio dissenso” – continua l’artista – “Quindi Fedez cavaliere griffato senza macchia e senza paura che cerca di domare il cavallo Rai sul quale appaiono le scritte inneggianti a temi troppo spesso sottaciuti e sui quali tutti noi vorremmo avere un’informazione migliore, è secondo me l’emblema di ciò che sta accadendo”.
Infatti, Fedez si è esposto (e si espone già da tempo) su temi come il Ddl Zan, lo stop all’omofobia, la censura nella tv pubblica e diritti dei lavoratori.
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