Si torna al Piccolo Teatro Grassi con Antichi Maestri ,dal 18 al 23 maggio, fra le opere più estreme di Thomas Bernhard, in bilico tra farsa e tragedia, tra inno d’amore e dichiarazione di resa, tra confessione testamentaria e nostalgia per un amore perduto: un disarmante tentativo di congedo dall’arte e dalla bellezza.
Scritto nel 1985, penultimo romanzo dell’autore austriaco e ideale conclusione di una trilogia delle arti, composta da Il soccombente (1983), ambientato nel campo della musica, e da A colpi d’ascia (1984), incentrato sull’arte drammatica, Antichi Maestri (1985) è dedicato all’arte figurativa. Fulcro del racconto è la figura del musicologo di grande fama Reger che, da trent’anni, si reca ogni due giorni al Kunsthistorisches Museum di Vienna e osserva, ossessivamente, un dipinto di Tintoretto, alla ricerca dei difetti di quel capolavoro perché «il tutto e il perfetto non li sopportiamo».
Nella riduzione drammaturgica di Fabrizio Sinisi, Federico Tiezzi trasforma l’opera di Bernhard in un vero e proprio studio teatrale sulla funzione dell’arte, i limiti della bellezza, la nevrosi della modernità, l’angoscia della solitudine e la disperazione della marginalità.
«Nel romanzo – dice il regista, Federico Tiezzi – pubblicato con il sottotitolo, non trascurabile, di Commedia, Bernhard, tra esilaranti elucubrazioni e ciniche invettive contro il mondo dell’arte, la città di Vienna e i suoi abitanti, innesca un feroce divertissement che si snoda su una pluralità di punti di vista, nel contempo farseschi e pessimistici, verso quello che lo scrittore austriaco considera simbolo dell’ipocrisia per eccellenza: l’essere umano».
INFO:
Antichi Maestri
Teatro Grassi
Via Rovello, 2 – M1 Cordusio
dal 18 al 23 maggio 2021
Orari: da martedì a sabato, ore 19.30; domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Durata: 80 minuti
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv
Dal romanzo Alte Meister di Thomas Bernhard, traduzione di Anna Ruchat, drammaturgia di Fabrizio Sinisi, regia di Federico Tiezzi, scene e costumi di Gregorio Zurla, luci di Gianni Pollini, con Sandro Lombardi (Reger), Martino D’Amico (Atzbacher), Alessandro Burzotta (Irrsigler), produzione Compagnia Lombardi – Tiezzi / Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia
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